51. XLII Chapter

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-Giorno tre-
Continuo a chiedermi come le persone riescano ad andare avanti in casi come questi, è veramente difficile sai.
Penso spesso all'ultima cosa che mi hai detto e ogni volta finisco per singhiozzare, fa così male Louis, non puoi immaginare.
"Non lasciarmi, ti prego", ti ricordi? Ero in fin di vita e stavo salendo in ambulanza con la barella. Solo Dio sa quanto avrei voluto svegliarmi e trovare te al mio fianco ma non è successo e da li è incominciato l'incubo.
Oggi pomeriggio sono ritornato dalla psicologa, avevo il diario tra le mani tremolanti e non volevo darglielo. Me lo ha letteralmente strappato dalle mani e non sono riuscito a trattenere le lacrime, lo ha letto tutto, dalla prima all'ultima parola e mi ha detto che non va bene, che così non mi sto aiutando, mi ha detto che non vuole che scriva robe del genere, che non devo parlare di te.

Le ho urlato contro Louis.
Le ho urlato che non ti avrei dimenticato.
Le ho urlato che tu saresti ritornato da me.
Non sembrava potesse capirmi così me ne sono andato, mi ha detto di ritornare tra due o tre giorni ma non voglio, non voglio che legga cose nostre, cose che sappiamo solo io e te.
Ti ho detto che mia madre ha scoperto della casa? Ora sa ogni cosa, si è arrabbiata molto Louis, speravo glielo avremo detto insieme e invece ho dovuto difendermi piangendo, sono collassato e non ce la faccio veramente più.
Ha detto che vuole parlare con tua madre, che cercheranno una soluzione e che probabilmente la venderanno. Ma non voglio, quella è casa nostra, li dentro ci sono i nostri ricordi.
Tra qualche giorno dovrò ritornare a scuola, non sono sicuro di farcela, ormai tutti sapranno e mi faranno domande, domande su di te, su di noi. Non ti prometto che non scoppierò a piangere.

Ti ho già detto che è tutto così difficile? Beh, lo è, senza di te non so neanche più dove sbattere la testa.
Oggi sono riuscito a mangiare più del previsto, è un buon traguardo sai, mia madre sembra più contenta, vedo una luce nei suoi occhi, spera che io possa ritornare quello di una volta ma la vedo impossibile come cosa.

Piango giorno e notte, ancora non comprendo tutto quello che è successo, quattro mesi fa eravamo così felici, o almeno penso, ora come ora non sono più sicuro di niente.

Continui a mancarmi, mi manchi troppo Louis.

Obsession || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora