Vengo assalito da un buio totale, non posso credere che me lo abbia detto veramente, vuole veramente sposarmi? Sono sbalordito dalle sue parole, lo amo così tanto, non riuscirei a lasciarlo e mi pento di aver detto quelle cose.
Non trovo cosa dire, la bocca mi sembra praticamente assente e non riesco a comandare neanche un muscolo volontario del mio corpo. È come se non facessi più parte di me, è una sensazione strana ma so di dovergli rispondere, prima o poi.
«Louis io...» spero capisca la mia situazione. Non è facile essere catapultati in una vita del genere con vicende che mai avrei immaginato di passare.
«Ti prego Harry, dimmi qualcosa» la sua voce è spezzata in due, come se e avesse urlato per il dolore fino ad adesso. «Qualunque cosa»
«Io non lo so» sono imbarazzato e confuso, mai avrei pensato di dover vivere una cosa del genere. «Ho paura»
«Paura? Di cosa esattamente?» si alza in piedi e mi guarda dritto negli occhi.
«Di noi. Ho paura di noi» dico «Di quello che potremo arrivare a fare un giorno» non so bene se quello che sto dicendo ha un senso logico ma spero che almeno comprenda qualcosa. «Questi mesi ne sono la prova. Siamo stati lontani per mesi l'un dall'altro e siamo riusciti a rovinare le nostre vite» continuo, la voce trema. «Eppure guardaci qui, dopo tutto stiamo ancora insieme. Ma per quanto andrà avanti questa storia?» non riesco a spiegarmi bene, mi odio così tanto «Riusciremo mai ad essere felici veramente?» alla domanda sento il suo cuore gelarsi, come se si fosse rotto in mille pezzi.
Lui sa la risposta e sa che tutto questo non finirà molto presto. Sa che se vuole continuare a lavorare per quell'azienda dovremo continuare così, sa che Beth non ci lascerà tanto facilmente ed è consapevole che dovremo passare molte altre serate come queste.
«Di questo ho paura».* * *
Nel minuto seguente pervade il silenzio, nessuno dei due osa dire mezza parola, Louis è ancora in piedi, davanti a me, quando allunga la mano per asciugarsi la guancia capisco che sta piangendo, non ce la faccio a vederlo così, mi sembra di morire dentro, come se fosse colpa mia, come se avessi provocato io tutto questo.
«Louis non...» voglio cercare di farlo ragionare, voglio pregarlo di non piangere, quello che sta passando è così ingiusto.
«Sssh» il suo sussurro quasi mi spaventa, si avvicina lentamente, allunga entrambe le braccia e con le mani mi accarezza le guance. Nonostante in camera non ci sia molta illuminazione riesco a vedere i suoi occhi, mi fissano colpevoli e dispiaciuti, per colpa delle lacrime l'azzurro dei suoi bellissimi occhi sembra più intenso. Mi guarda, mi guarda come se volesse scusarsi, come se non riuscisse a trovare le parole giuste.
«Ti prego» supplica, si avvicina con il mento e mi da un rapido bacio sulle labbra, resta a pochi centimetri da me, le mani tremano e il suo corpo sembra così fragile da non reggersi.
Mi da un altro bacio, questa volta dura di più e il suo sapore entra in me, «Ti prego» ripete, il suo petto mi obbliga a distendermi, la tensione sale e i suoi baci costanti mi avvolgono in unica sensazione. «Non voglio fermarmi» sento il suo cuore battere all'impazzita, i suoi baci diventano più forti, i denti mordono le labbra secche «Allora non farlo» ansimo e respiro, le sue mani si posano sui miei fianchi e mi spingono in alto portandomi all'altezza dei cuscini, avvolgo le mani nei suoi capelli e li stringo forte, le lingue si rincorrono tra loro e ricordo quelle notti così belle ma passate troppo in fretta. Sento la cerniera dei pantaloni aperta e solo dopo mi accorgo che Louis me li sta sfilando, è tutto così strano e l'ultima volta risale a così tanto tempo. «Non avere paura» sussurra «Ti prego» mi scongiura, il tessuto dei boxer aderisce perfettamente alla forma del mio corpo, continuo a baciarlo fregandomene completamente del mondo intorno a noi, tutti i problemi sono come svaniti nel nulla e la sensazione di leggerezza è stupenda.
«Fidati di me» le sue labbra si posano sulle mie mentre sento i suoi pantaloni cadere a terra.
La sua erezione preme sulla mia e la passione prende il sopravvento, lo amo, lo amo così tanto cazzo.
«Sei così bello Harry» mi sento arrossire ma non ci faccio caso, allungo il collo a me e ne bacio ogni centimetro, è mio, solo mio.
Allargo le gambe e avvolgo il corpo intorno a me, non voglio che se ne vada, non ora ne mai.
«Non ti farò del male» sussurra ancora una volta «Ti amo Harry» in un tempo decifrabile in secondi mi sento pieno, sono sfinito ma voglio continuare a baciarlo, non voglio smettere per nessuna ragione al mondo. Lo sento entrare, entrare ed uscire così lentamente che i miei occhi si socchiudono dal piacere, è così bello sentirlo dentro di me, «Non ti lascerò andare Harry» il suo tono di voce è più forte ora «Nonostante tutto» lo sento uscire per l'ultima volta, sto tremando, avevo così tanto bisogno di lui che non ci credo, lo abbiamo fatto dopo così tanto.
«Hai capito?» si distende affianco a me, il mio cuore sta riprendendo a battere normalmente.
«Si, capito» sorrido.
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Obsession || Larry Stylinson
FanfictionSiamo in una società dove il giudizio degli altri conta più di quello nostro. Siamo in una società dove l'omosessualità è considerata un reato. Siamo in una società di tradizionalisti contrari ai cambiamenti. Sono convinta che il vero amore esista i...