L'ho sognato anche questa notte.
Sono stanco, ho bisogno di spiegazioni.
Ho bisogno di sapere il perché di tutto questo.In casa non c'è nessuno, decido di uscire e di incamminarmi a piedi. La luce del sole mi infastidisce, è da settimane che di questo mondo non so più niente. Noto che hanno costruito un nuovo parco, è così isolato e fuori da tutto e tutti, a Louis sarebbe piaciuto.
Voglio tornare all'inverno torrido, voglio mettermi il maglione e chiudermi in me stesso per evitare la gente. Odio il caldo, odio l'estate.
Ho bisogno di parlare con qualcuno e l'unica persona che mi viene in mente è Johanna, lei saprà sicuramente qualcosa, lei saprà cosa ti è successo.Arrivo davanti al porticato, lo attraverso e arrivo dritto davanti alla porta. Per un momento penso di essere uno stupido e che ho fatto male a venire qui ma poi mi faccio coraggio e busso alla porta, non posso rimanere in questo stato per sempre. Prima di chiudere per sempre questo capitolo ho bisogno di sapere la verità.
«Harry, caro, cosa ci fai qui?» mi saluta con grazia e mi chiede del perché di questa visita.
«Beh io..» per un momento dimentico le parole «Dovrei parlare con lei, se è d'accordo» chiarisco la voce.
Mi fa cenno di entrare ma avverto l'imbarazzo nei suoi occhi. Un'ondata del suo profumo mi avvolge completamente, ho le lacrime agli occhi ma devo resistere, non è il momento.
Mi offre gentilmente una tazza di the, la accetto anche se non ne ho tanta voglia.
«Io non capisco il perché Johanna, io pensavo che..» mi fermo, le mani tremano «pensavo stessimo bene, che lui stesse bene» nel tono con cui le sto parlando c'è dolore, non voglio sembrarle ferito ma è così, sto male.Posa la tazza di the, «Pensava che non ti saresti più svegliato» incomincia, «ha passato un mese intero in ospedale, di rado tornava a casa a lavarsi e a mangiare» e adesso se n'è andato aggiunge la vocina interiore. Sorseggio un po' di the e poi lo ripongo sul tavolo.
«Lo vedevo la, seduto con la sua mano nella tua, piangeva Harry, piangeva tanto. Ti scongiurava di non lasciarlo, di svegliarti, ma le speranze si spegnevano giorno dopo giorno»
Si ferma. Ancor prima che me ne renda conto le lacrime rigano sul mio volto, mi offre un fazzoletto di carta e lo accetto ringraziandola.
«Un giorno il dottore venne da noi, c'eravamo io, Louis e tuo padre. Ci disse che le probabilità di un tuo risveglio sarebbero state basse e che la pallottola aveva fatto un taglio profondo.
Settimane prima avevano offerto un lavoro a Louis, a Londra» è a Londra allora.
Se n'è andato per lavorare, per proseguire la sua carriera, dovevo immaginarlo, aveva conoscenze che lo avrebbero portato ad alti livelli fin da subito. Quei livelli non si rifiutano, hanno come protagonisti tanti soldi, accetterebbero tutti.Penso di aver sentito abbastanza, voglio ritornare a casa.
«Prima che tu te ne vada voglio darti una cosa» fa uno scatto fino al piano superiore e la sento rovistare tra la roba, torna giù con una scatola tra le mani. Quella scatola ha un aria familiare, ho dei vaghi ricordi, Louis mi aveva detto che era una sorta di scatola dei ricordi, ricordo che mi aveva fatto vedere un paio di foto all'interno, era il nostro segreto, ricordi Lou?
«Gli avrebbe fatto piacere che la avessi tu» dice, ha le lacrime agli occhi.
«È roba sua, non posso accettarla» mi zittisce dolcemente e me la appoggia tra le braccia.
La ringrazio e vado verso la porta, non so cosa farmene, non sono cose mie. Tiro la maniglia e mi dirigo fuori.
«Harry» mi chiama, mi volto verso di lei, «ti ha sempre amato e ritornerà, un giorno. Non permettere al tuo cuore di dimenticarlo per sempre».
Questo è troppo anche per me, la saluto e mi ritrovo a singhiozzare ancora, come faccio ad andare avanti in questo modo? Sono venuto qui per sentirmi dire di smetterla e che non lo vedrò mai più, invece mi ha dato speranza ma io non la voglio, finirei per illudermi e non ce la faccio ad affrontare un'altra delusione.
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Obsession || Larry Stylinson
FanfictionSiamo in una società dove il giudizio degli altri conta più di quello nostro. Siamo in una società dove l'omosessualità è considerata un reato. Siamo in una società di tradizionalisti contrari ai cambiamenti. Sono convinta che il vero amore esista i...