56. XLVII Chapter

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-Giorno 10-
Scusami se in questi giorni non ti ho scritto.
Dovevo sistemare delle cose, domani mattina vado a scuola.
Non sono pronto, ho paura, tanta paura.
Non sono pronto per gli sguardi della gente, per tutte le domande che mi faranno e che io, in un modo o nell'altro, sarò obbligato a rispondere. Fa male Louis, fa tanto male.
Non smetterò mai di dirti quanto tu mi stia facendo soffrire, ma sai cosa? Se ritornassi sarei pronto a dimenticare tutto, a riprenderti tra le mie braccia perché si, ti amo e ti amerò per sempre mio caro Louis.
Continuo ad avere incubi, continuo a svegliarmi di sopralzo ogni notte, non riesco a stare tranquillo, non riesco a vivere la mia vita. Non sto dicendo che è colpa tua ma se non te ne fossi andato probabilmente non starei qui da solo a soffrire.
Nessuno mi aiuta, nessuno si preoccupa per me e questo peggiora le cose.
In momenti come questi mi piacerebbe essere circondato da gente che mi vuole bene, che mi ama per quello che sono ma è difficile e preferisco starmene da solo.
Tua madre mi ha dato la tua scatola, ti ricordi quando mi hai detto che era il nostro segreto? Solo io ne ero a corrente e in un certo senso mi sentivo importante, come se facessi parte di un pezzo del tuo passato. L'ho aperta e le lacrime erano già arrivate al mento, mi ha spiazzato.
C'era la tua lettera Louis.
Quello che hai scritto non mi ha tolto i dubbi, mi ha fatto stare bene per un momento ma il mondo subito dopo ha rincominciato a cadermi addosso. Ho tirato fuori le foto di quand'eri piccolo, eri un bambino bellissimo e lo sei tuttora. Il mio bambino.
Dentro alla scatola c'era anche un pupazzo, da quando l'ho preso in mano non me ne sono più liberato, continuo ad averlo nel mio letto, continuo a coccolarlo e a ripetergli quanto ti amo. L'ho chiamato con il tuo stesso nome, in un certo senso è come se avessi qualcun altro come te, qualcuno che mi ascolta e mi conforta. Dormo con lui e sto meglio, me lo stringo e mi addormento subito. Grazie Louis.
C'era anche un braccialetto, non è molto vistoso e ho deciso di indossarlo, mi è venuto un brivido alla schiena, come se la tua pelle premesse contro la mia, come se ci fossimo toccati dopo tanto tempo. Le lacrime sono scese anche in quel momento, non so ancora quando riuscirò a girare pagina.
Sono ritornato dalla psicologa e continua a dirmi le stesse cose, continua a ripetermi che questo non mi fa stare bene, che non devo più scrivere cose che riguardano te, che ti devo dimenticare, che devo dedicarmi a me stesso. Mi ha detto di smettere di scrivere e mi ha obbligato a ridarle indietro il diario. Non ho voluto, lo stringevo così tanto a me che alla fine si è arresa e mi ha detto di ritornare tra qualche giorno. Spera che possa cambiare ma non succederà, non riuscirò a dimenticarti, non voglio.
Spero che li da te vada tutto bene, spero sarai riuscito a eliminare tutti i nostri ricordi, che sarai riuscito a farti una nuova vita con qualcuno che veramente ami.
Fa male scriverlo ma se è ciò che vuoi va bene, io posso aspettarti tutta la vita.
Ora devo andare, dormi bene mio Louis, ti amo e ti amerò per sempre.

Obsession || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora