«No» la mia voce trema, non ci posso credere, è qui, davanti a me.
«Harry, ti prego» implora «ascoltami»
Per tutte queste settimane ho sempre sognato di vederlo tornare indietro, sognavo un futuro insieme, sognavo che saremo potuti ritornare felici come una volta ma ora, ora che lo vedo la rabbia mi ribolle dentro. È stato egoista e se n'è andato da un punto in bianco, non mi ha più chiamato, non ci siamo più rivisti, niente di niente.Faccio un passo indietro.
«Ti prego» quasi urla, le lacrime colmano i suoi occhi azzurri, vorrei poter prenderlo tra me, ripetergli quanto mi sia mancato in tutto questo tempo, dirgli che continuo ad amarlo e che non smetterò mai.
Ma mi sembra tutto inutile, poi lui se ne andrà di nuovo ed io resterò da solo un altra volta.
Non voglio che accada.
Non lo permetterò.
«Mi hai fatto del male» sto piangendo, non posso, io devo essere forte, devo andare avanti.
«Lo so» risponde abbassando lo sguardo «ma sono tornato, sono qui ora»
«Non basta, le tue parole non colmeranno il dolore che mi ha lacerato dentro per tutto questo tempo»
«Vorrei solo spiegarti» si ferma «Vorrei trovare le parole giuste»
«Non serve» ribatto.
«Lasciami spiegare» dice «Harry, ti prego, ti dirò tutto quello che vuoi se solo ti allontani da li» sta piangendo.
«Cosa potrei sapere oltre a quello che so già?»
«Tu non sai niente» non so niente.Non rispondo, non ne ho le forze, non posso credere che sia qui, l'ho aspettato così a lungo.
«Quando mi hanno offerto il lavoro alla Rothschild l'ho subito accettato, pensavo fosse una buona opportunità, pensavo potessimo trasferirci insieme. Avevo già pensato a tutto sai, tu ti trasferivi nella scuola più vicina, io avrei lavorato e comprato una casa.
Ma le circostanze non me l'hanno permesso, quando i responsabili sono venuti a sapere del fatto che io stessi insieme a te si sono infuriati, non volevano che un uomo di questo tipo entrasse nella loro azienda. Io però avevo già firmato il contratto, non potevano fare più niente.
Mi hanno minacciato Harry, mi hanno detto che ti avrebbero fatto del male, a te, a tua madre, a tuo padre. Avrebbero fatto di tutto pur di farmi allontanare da te.
Inizialmente non ci davo molto peso, pensavo fossero solo parole, pensavo che non sarebbero passati ai fatti.
Il primo incidente che tu feci, la macchina che ti investì, io l'avevo già vista, sapevo di chi era.
Ma non ho potuto far niente, quelle persone hanno così tante conoscenze con persone "potenti" che non potevo fare niente» le gambe mi tremano, più continua a parlare più non capisco, tutto quello che è accaduto, non è stato un incidente, erano avvertimenti, ed io non lo sapevo.
«Quando hanno notato che non ti lasciavo andare hanno continuato a chiamarmi, continuavano a dirmi quali sarebbero state le conseguenze, avevo paura per te Harry, ero terrorizzato. Quella mattina, quando sei uscito, venti minuti dopo ho sentito lo sparo, sapevo che aveva a che fare con te, io me lo sentivo. Una fitta al petto mi fece scattare in piedi e quando ti ho visto la, disteso, con il sangue non c'ho più visto, era colpa mia, era tutta colpa mia e non ho potuto far niente per impedirlo»
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Obsession || Larry Stylinson
FanfictionSiamo in una società dove il giudizio degli altri conta più di quello nostro. Siamo in una società dove l'omosessualità è considerata un reato. Siamo in una società di tradizionalisti contrari ai cambiamenti. Sono convinta che il vero amore esista i...