78. LXIX Chapter

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* * *
«Vieni» Louis allunga la mano verso di me, gliela prendo e mi porta nel divano «Stiamo qui» sorride.
«Raccontami un po'» dice «Come mai hai deciso di ritornare a vivere qui?» chiede.
«Non lo so» appoggio la testa nelle sue gambe, «Amavo la sensazione di sentirti più vicino» ammetto. Restiamo in silenzio per alcuni secondi, lo sento deglutire, «È stato difficile, vero?» so a cosa si riferisce, non rispondo, non voglio ritornare a parlare di quel argomento, non ne ho le forze.
«Per te invece?» chiedo «Come è stato?» 'stare senza di me'
«Un incubo Harry» risponde toccandomi i capelli, mi mancava sentire il calore delle sue mani. «Sai, i primi due mesi non riuscivo a dormire, era impossibile per me prendere sonno, ti sognavo sempre, vedevo te, nel letto d'ospedale con le lacrime agli occhi, non riuscivi a svegliarti, non riuscivi a parlare ed io ti guardavo ma non potevo fare niente, sembravi così vicino eppure così lontano da me. Quando mia madre mi ha chiamato per dirmi che ti eri svegliato ero così felice che volevo chiamarti ma non potevo, ti avrei illuso e non avrei voluto farti soffrire ancora di più. Così ho cercato di vivere la mia vita, ho cercato di dimenticarmi di te ma sai cosa? Non ci sono riuscito. Qualunque cosa, ogni cosa mi riportava a pensare a te e avrei voluto venire qui, riaverti come una volta, ma ho resistito fino a che mia mamma non mi ha spiegato la situazione. Ero andato fuori di testa, volevo portarti via da qui, liberarti da tutto il male che ti circondava ma non ho potuto. Non potevo fare niente Harry ma ora sono qui, non voglio più lasciarti» le lacrime gli rigano il volto, alzo la testa e mi avvicino alla sua spalla.
«Allora non farlo» con le dita asciugo le guance bagnate, sembra così indifeso, così insicuro, ma ora siamo ritornato come quello di una volta, nessuno ci fermerà.
«Baciami» implora.
«Cosa?»
«Ti prego, baciami Harry»
Le sue labbra prendono il sopravvento, premono le mie con forza e sento i brividi lungo la schiena, mi ero quasi dimenticato di quel gusto che si porta ovunque, è così piacevole. La sua lingua gioca con la mia e insieme sorridiamo, abbiamo aspettato così tanto, è passato così tanto tempo dall'ultimo bacio che tutto questo mi sembra impossibile.
«Sarò tuo per sempre Harry»

Il suono del campanello rimbomba in tutta la casa, chi sarà a quest'ora? Sono da poco passate le dieci.
«Vado io» annuncio irritato per il tempismo perfetto. Vado alla porta e scosto le tendine.
«Chi è?» chiede Louis curioso.
«È Jake» ho un colpo al cuore «Sembra...ubriaco»

Obsession || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora