98. LXXXIX Chapter

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Mi alzo dal letto con il suono interrotto della sveglia, la pioggia picchietta continuamente sui vetri della finestra ed io decido di dirigermi in bagno.
Sono quasi le sette del mattino, ho dormito piuttosto bene stanotte, non c'era niente che mi facesse preoccupare, Louis dorme ancora spensierato con le coperte che gli arrivano fino al naso, resterei a guardarlo per il resto della giornata.

Ieri sera non abbiamo fatto granché, Beth continuava ad assillarci, diceva che doveva andare a fare shopping, che con lei doveva venire Louis. Cercavo di non badarla, lo giuro, non l'ho nemmeno guardata ma la mia testa continuava a ripetere tutto con la sua irritante voce.

Quando esco Louis si sta mettendo i calzini, sorride e mi da il buongiorno.
«Pensavi di andartene senza di me?»
«No certo che no. Volevo svegliarti» ammetto, dopo la scenata di ieri mi è letteralmente passata la voglia di andare a fare una passeggiata tranquilla. Mi dispiace un po' per Eric, sembrava felice di avere almeno qualcuno che andasse con lui al mattino. Ma non posso fare altrimenti.
«Bene. Vado in bagno, tu aspettami giù»
Obbedisco ed esco dalla camera, la porta di Beth è chiusa e da fuori non fuoriesce nessun rumore, starà dormendo, spero.
«Buongiorno Helen» sta mettendo in ordine la mensola del salotto, è già perfetta così com'è e non capisco cosa debba mettere apposto.
«Buongiorno tesoro, la colazione è in tavola» mi sorride ed io ricambio ringraziandola di cuore, è una donna gentilissima e meriterebbe una pausa di tanto in tanto.
Incomincio a mettere in bocca la prima forchettata di uova strapazzate e Louis entra in cucina.
«Grazie per avermi aspettato eh» dice ironico, poso le posate nel tavolo e aspetto che si sieda a fianco a me.
«Ora posso continuare?» chiedo ridendo.
«Si penso di si» si allunga e mi da un bacio, rimango di stucco, non me lo aspettavo.
«Cos'hai?»
«Niente. Sai, dovresti farlo più spesso» dico «Intendo, dovresti baciarmi più volte durante il giorno» sorrido imbarazzato.
«Oh Harry, resterei tra le tue labbra tutto il giorno» prende forchetta e coltello e mette in bocca un pezzo di bacon, è così bello anche mentre mangia, odio me stesso per non poter passare ogni giornata con lui, le nostre vite sono così diverse, lui lavora in una delle più grandi aziende del mondo ed io sono un semplice studente di una scuola nemmeno tanto importante.

* * *

«Ci vediamo più tardi amore» si gira e mi ruba un bacio, la sua lingua sfiora la mia e le nostre labbra giocano insieme, è una sensazione unica averlo così vicino a me, mi fa stare bene e mi rende forse una delle persone più fortunate del pianeta.

Quando scendo dalla macchina Niall mi scorge da lontano e mi viene incontro con un sorriso sgargiante «Harry!» mi saluta ed io ricambio, Louis è ancora fermo e sento il suo sguardo addosso.
«Andiamo? Faremo tardi» mi avverte Niall, sembra non essersi accorto di nulla per fortuna.
«Si, muoviamoci» ribatto e ci avviamo all'entrata. La macchina nera ci supera e sfreccia sull'asfalto gelido della strada, non ci faccio molto caso, so come è fatto e so a cosa starà pensando ma sa anche che non deve preoccuparsi, non sarei di certo venuto qui ad abitare insieme a lui se le mie intenzioni erano tradirlo con il primo che passa.
«Abbiamo storia dell'arte. È una palla assurda ma almeno passeremo l'ora insieme» non smetterò di ringraziarlo per tutto l'aiuto che mi sta dando, se non fosse per lui sarei ancora il "nuovo arrivato stupido che non sa orientarsi nemmeno per andare in bagno".

Obsession || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora