«Grazie per riavermi accompagnato a casa» il ritorno a casa è stato silenzioso, lui non sapeva cosa dire e io neppure, sono imbarazzato per quanto successo e non so se mi passerà in poco tempo.
«Harry!!» la voce di Louis riecheggia tra la strada, mi sento morire, avrà visto l'intervista e sarà furioso «Che ci fa lui qui?!» chiede in tono minaccioso, la sua ira è fuori controllo, non sembra neppure più lui.
«Mi ha solo portato a casa» non riesco a guardarlo negli occhi, mi sento un traditore, non merito di stare qui con lui.
«Tu! vieni giù da quella cavolo di macchina!» urla contro Eric, non voglio che si facciano del male, vorrei che di tanto in tanto tutto andasse liscio ma succede sempre qualcosa.
«Ehi amico non c'è motivo di scaldarsi così tanto» ridacchia Eric, lo odio, lo odio con tutto me stesso.
«Parli sul serio?! Veramente?!» ringhia «So che tipo di uomo sei e non mi piaci affatto!»
«Ah si? E sentiamo..» alza le braccia «Quali sono le tue teorie?»
«Fai la bella faccia e l'amico "speciale" quando invece il tuo unico obbiettivo è portarti a letto chiunque!»
«Louis!!» urlo, come diavolo si permette di parlare così ad una persona che a malapena conosce?
«Louis ascolta Harry» dice Eric «Infondo ci siamo solo baciati» ride malignamente.
Un minuto di silenzio intercorre dopo quelle parole, non ci credo che l'abbia detto sul serio, pensavo fosse un mio amico, pensavo che di lui ci si potesse fidare. È stata forse la prima persona che mi ha aiutato ad ambientarmi ed ora ha tradito la mia fiducia.
«Lurido idiota» scaravento tutta la mia rabbia su di lui «Sei tu che mi hai baciato! Ed io non potevo neanche muovermi!» sostengo, Louis è quasi distrutto e vorrei andare li a consolarlo, a dirgli che è stato tutto un errore e che da oggi in poi lo ascolterò sempre, solo che non ci riesco, mi sento tremendamente in colpa, sono stufo di tutti questi casini, Beth, la storia dell'intervista, la fine della scuola che pur essendo così vicina sembra debba aspettare un eternità, e ora anche lui, Eric.
Corro e mi precipito all'entrata, le lacrime rigano i miei occhi ma non m'importa, non ce la faccio più. Una volta arrivato al piano dell'appartamento George mi apre la porta, deve aver visto il mio stato e non ha esitato per farmi entrare. Helen non c'è e corro fino in camera, apro l'armadio e tiro fuori la valigia, non voglio pensare, non voglio riflettere su cosa è giusto o sbagliato, voglio andarmene, qui io sono di troppo, non ce la faccio emotivamente. È stato uno sbaglio, ho sbagliato, ho sbagliato tutto.
«Mamma» non ci mette tanto a rispondere, nel frattempo metto dentro tutte le mie robe, voglio fare veloce, non voglio che Beth mi veda così «Mamma sto tornando a casa» non riesco a parlare, le lacrime scendono interrottamente «Ti prego..» supplico «non fare domande» riaggancio senza salutarla, vado in bagno e prendo quello che in queste settimane avevo appoggiato nel mobile, fortunatamente sono poche, in un giro riesco a portare via tutto.
Chiudo la valigia e con fatica la porto al piano di sotto.
«Cosa stai facendo?» Louis è seduto sul divano, ha la testa tra le mani e sembra abbia pianto.
«Me ne vado» a dire queste parole ho una fitta al cuore, ma è la scelta giusta, non posso sopravvivere a quest'inferno, o almeno, non più.
«Cosa? No no no, Harry ti prego» le lacrime ricominciano a scendere, siamo entrambi distrutti e io non ce la faccio a vederlo così.
«Non ce la faccio Louis» appoggio la valigia a terra «Tutta questa tensione mi sta consumando» sbuffo e mi asciugo le lacrime «Qui tutti mi odiano, insomma guarda Beth, non mi sopporta ed io non riesco a vivere con l'angoscia di avere una in casa che mi odia a tal punto di uccidermi» lo guardo negli occhi e mi avvicino a lui «Saremo stati bene insieme se non avessimo avuto vite così diverse, sarebbe tutto diverso e noi saremo felici, per davvero però» sta piangendo e con entrambe le mani asciugo il suo viso bagnato. «Io ti amo Louis, ti amerò per sempre ok? Solo che non siamo fatti per stare insieme» cerco di trattenermi «Amore mio, abbiamo lottato così tanto» sto piangendo «Ma ora basta» lo bacio per l'ultima volta, dio solo sa quanto sto soffrendo in questo momento, nessuno di noi due vuole lasciare questa relazione ma entrambi sappiamo che è la cosa giusta. Lui ha la sua vita ed io la mia. Sarà così, per sempre.
«Permettimi di portarti a casa» singhiozza.
«No Louis» sussurro «Basta così»
«Ti porterà a casa Albert allora»
«Va bene» accetto, so quanto ci tenga.
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Obsession || Larry Stylinson
FanfictionSiamo in una società dove il giudizio degli altri conta più di quello nostro. Siamo in una società dove l'omosessualità è considerata un reato. Siamo in una società di tradizionalisti contrari ai cambiamenti. Sono convinta che il vero amore esista i...