102. Vai dal tuo amichetto.

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-"C- credi che tra d- di loro ci sia q- qualcosa?" Balbettò il biondo.
-"Guarda il lato positivo, potresti vivere con Benjamin."
Il più piccolo rimase senza parole a quella risposta, era certo che suo padre gli avrebbe detto che non avrebbe mai permesso una cosa del genere, che sua madre sarebbe rimasta con lui - con loro - e che quello con Alessio era soltanto un rapporto di amicizia, nulla di più. Andrea, invece, sembrava non essere affatto convinto che quello tra sua moglie e il padre del moro fosse soltanto un rapporto di amicizia, Federico era certo che fosse geloso di quanto stava succedendo tra i due.
-"Adesso vai dal tuo amichetto." Disse Andrea e indicò, con un cenno della testa, la porta in vetro che portava al giardino dove lo stava attendendo il suo fidanzato. "Prima che cambi idea e lo cacci via."
-"Non è colpa di Benjamin quello che sta succedendo." Replicò il biondo. "Lui non sa niente di questa storia."
-"Non mi sorprende, quel ragazzo non vede neppure le cose più ovvie." Sbuffò il padre. "La colpa però è anche, o meglio soprattutto, tua."
Federico aggrottò la fronte confuso.
-"Mia?"
-"Se tu non avessi iniziato a frequentare - alzò gli occhi al cielo - quel ragazzo, tua madre non avrebbe mai conosciuto quell'uomo e non sarebbe mai successo niente." Disse Andrea. "Avremmo ancora la nostra solita vita."
-"E tu avresti potuto continuare ad ignorare il fatto che a me piacciono i ragazzi, no?" Replicò il più piccolo. "La nostra maschera di famiglia felice funzionerebbe ancora."
L'uomo scosse la testa.
-"Quella è crollata anni fa." Rispose. "Di felice, in questa famiglia, non c'è niente da anni." Aggiunse. "E adesso vai da Benjamin e sbrigatevi a cenare, non mi piace averlo in casa."

-"Iniziavo a pensare avessi cambiato idea e non volessi più cenare con me." Disse, ironico, il maggiore dopo aver visto Federico camminare verso di lui.
Federico sospirò e si appoggiò al gazebo color bianco sporco.
-"Scusa, stavo parlando con mio padre." Rispose mentre il suo sguardo era fisso sulle punte delle sue scarpe nere.
Il moro aggrottò la fronte e si avvicinò a lui.
-"Va tutto bene, piccolo?" Gli chiese e gli accarezzò un braccio.
Il più piccolo si strinse nelle spalle e lasciò che il fidanzato lo abbracciasse.
-"Mio padre crede che tra mia madre e tuo padre ci sia qualcosa." Disse il più piccolo e chiuse gli occhi, per bearsi delle carezze del maggiore.
Benjamin trasalì a quelle parole ma non smise di stringere il compagno.
-"E tu che cosa credi?"
-"Io non so niente, non ci capisco niente." Sospirò il minore. "Fino a poco fa non sapevo nemmeno si vedessero e, adesso, so che tra di loro potrebbe esserci qualcosa di più." Aggiunse. "È tutto così complicato." Mugolò e strofinò la guancia contro la spalla del moro.
Benjamin gli baciò la testa.
-"Vuoi parlarne con tua madre?" Gli chiese.
-"Non saprei che cosa dirle." Rispose il biondo. "Sarebbe inutile."
-"Allora facciamo una cosa." Disse il più grande. "Adesso ceniamo, per un paio d'ore dimentichiamo la faccenda e, dopo cena, verrai con me a casa e parleremo con mio padre. Che ne pensi?"
-"E credi che vorrà parlarne?"
-"Mio padre non ha segreti con me." Replicò il maggiore. "Mi dirà tutto."

Federico, alla fine, accettò l'idea proposta dal fidanzato e si concesse un paio d'ore per cenare con lui senza pensare a che cosa aveva appena scoperto e che cosa avrebbe potuto scoprire da lì a poco.
Il moro, a differenza del compagno, era abbastanza tranquillo riguardo il rapporto tra suo padre e Vanessa, anzi forse neppure gli sarebbe dispiaciuto scoprire una possibile relazione tra i due. Benjamin non desiderava altro che suo padre fosse felice, aveva passato gli ultimi vent'anni ad attendere il ritorno di una donna che non lo amava e, negli ultimi mesi in particolare, era stato costretto a vederla felice con il suo nuovo fidanzato. Il maggiore credeva che a suo padre avrebbe fatto bene frequentare un'altra donna e, per lui, non era un problema che quella donna fosse proprio Vanessa.
-"Credi davvero che sarà disposto a parlare con noi?" Chiese, preoccupato, Federico mentre attraversavano il giardino del moro.
-"Ma certo che parlerà con noi!" Esclamò il moro. "Mio padre non ha nulla da nascondere, soprattutto a me."
Il più piccolo sospirò e annuì debolmente.
-"Spero tu abbia ragione." Borbottò. "Ho bisogno di capire che cosa sta succedendo."

-"Ehi ragazzi, buonasera." Sorrise Alessio non appena vide la coppia entrare in cucina, dove lui stava consumando la sua cena nonostante fossero quasi le undici. "Volete cenare con me?" Chiese.
-"No, grazie papà, abbiamo già cenato." Rispose il moro. "Come mai stai cenando a quest'ora?"
-"Sono appena tornato, stavo terminando un progetto e non mi sono reso conto di che ora fosse." Spiegò Alessio e tagliò la sua bistecca.
-"Che cosa sta succedendo con mia madre?" Chiese Federico e alzò lo sguardo verso l'uomo. "Che cosa c'è tra di voi?"
Benjamin e Alessio trasalirono per quelle domande poste senza giri di parole.
-"Federico ma che ti prende?" Chiese Benjamin, stranito dal comportamento del fidanzato.
Alessio, invece, sembrava più calmo del figlio e si limitò a scrollare le spalle.
-"Ci vediamo ogni tanto." Rispose lui e lanciò una veloce occhiata al biondo. "È un problema?" Chiese.
-"Che natura hanno i vostri incontri?" Continuò a domandare il minore.
Alessio soffocò una risata e masticò un altro pezzo di bistecca, per poi ingoiarlo.
-"È stato tuo padre a dirti che tra me e lei c'è qualcosa?" Replicò il padre del moro, per niente infastidito dalle domande del minore. "È geloso?"
-"È sua moglie ed è mia madre, è normale che vogliamo sapere che cosa succede tra di voi." Rispose Federico. "State insieme?"
Alessio rise fragorosamente a quelle parole e scosse la testa.
-"Insieme? Io e tua madre?" Replicò l'uomo ridendo, mentre Federico lo osservava confuso. "Federico, tua madre è una bellissima donna ma è già impegnata." Aggiunse.
-"Beh, non mi sembra che il fidanzato di Francesca sia un problema per te." Controbatté, con tono duro, Federico.
Benjamin sgranò gli occhi alle parole del fidanzato e si allontanò da lui come se bruciasse.
-"Federico ma come ti permetti?!" Gridò Benjamin. "Quella con mia madre è una storia totalmente diversa!"
Alessio si schiarì la voce e poggiò la forchetta al lato destro del piatto.
-"Lascia che dica quello che vuole, in fondo è la verità." Disse Alessio. "È vero, se Francesca volesse tornare con me accetterei senza pensare troppo al suo fidanzato, ma con tua madre è diverso." Aggiunse. "Non mi intrometterei mai nella sua famiglia, non senza il suo permesso, e non le rovinerei mai la vita perché, a differenza di tuo padre, mi importa della sua felicità." Continuò. "Tua madre mi piace? Sì. Farò qualcosa per stare con lei? Non fino a quando sarà sposata. Conosco il mio ruolo in questa storia, stai tranquillo con tua madre non succederà nulla fino a quando non sarà lei a volerlo."

Lettere dal passato. || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora