-"Te lo dico per la prima e ultima volta, se tra mio padre e tua madre dovesse succedere qualcosa non sarò io ad impedirlo anzi sarò dalla loro parte." Aggiunse il moro. "Se a te non va bene, è un problema solo tuo. Loro due sono adulti e liberi di vivere la loro vita come preferiscono. Noi non siamo nessuno." Continuò. "E non osare mai più trattare in quel modo mio padre. Non farlo mai più."
-"È così che la pensi?" Replicò il biondo e il maggiore annuì. "Allora io e te non abbiamo altro da dirci." Aggiunse. "Buonanotte, Benjamin."
Il più grande sbuffò sonoramente mentre osservava il suo fidanzato andare via arrabbiato con lui. In altre circostanze, molto probabilmente, il moro avrebbe fermato Federico e avrebbe cercato di chiarire con lui per evitare ulteriori problemi ma, in quella circostanza, sapeva benissimo che se avessero parlato non sarebbero riusciti a chiarire ma avrebbero peggiorato la situazione.
Benjamin capiva che cosa il biondo stesse provando e sapeva bene che cosa significasse avere i genitori separati, non augurava a nessuno una cosa del genere e ancor meno a Federico ma non voleva privare suo padre dell'opportunità di essere felice con qualcuno dopo chissà quanto tempo.
"Prima o poi se ne farà una ragione." Si disse il più grande, sospirò rumorosamente e rientrò in casa.
Benjamin era fermamente convinto che una relazione tra suo padre e Vanessa sarebbe stata un bene per tutti, anche per Federico, e nessuno sarebbe riuscito a fargli cambiare idea. Suo padre era l'uomo perfetto per Vanessa e lei meritava qualcuno che fosse proprio come Alessio.-"Federico è andato via?" Domandò Alessio, che intanto si era spostato in salotto, quando vide il figlio rientrare da solo.
-"Sì." Rispose il moro e sospirò. "Ha preferito andare via."
-"Avete litigato?" Chiese l'uomo e si sedette sul divano, per poi fare cenno al figlio di sedersi accanto a lui. "A causa mia?"
-"Più o meno." Sospirò il più grande e si sedette accanto al padre. "Non riesce ad accettare quello che gli hai detto." Aggiunse e avvicinò le ginocchia al petto. "Crede tu voglia distruggere la sua famiglia."
-"Io non farei mai una cosa del genere." Replicò Alessio e scosse la testa. "Ho vissuto io stesso una cosa del genere, ho sofferto moltissimo e non augurerei a nessuno di vivere una situazione del genere." Continuò. "Soprattutto a lui." Aggiunse. "È un bravo ragazzo e gli voglio bene, in un certo senso fa parte della mia famiglia."
-"Lui questo non riesce a capirlo." Sospirò il moro e si strinse nelle spalle. "Crede che tu voglia stare con sua madre per dimenticare la mamma." Disse. "Crede tu voglia soltanto usarla per poi buttarla via."
L'uomo, dopo quelle parole, era visibilmente deluso e sospirò rumorosamente.
-"Mi dispiace pensi queste cose di me." Ammise lui. "Credevo avesse un'idea migliore di me."
-"Ed è così!" Esclamò, prontamente, il più grande per evitare che suo padre si facesse un'idea sbagliata del suo fidanzato. Nonostante quanto il minore aveva detto, Benjamin, era certo che ritenesse suo padre una brava persona e che aveva parlato in quel modo soltanto per la rabbia che provava. "Era solo arrabbiato e ha parlato senza pensare." Spiegò il ragazzo, sperando che fosse davvero la verità. "Non deve essere facile per lui sapere che sua madre, da un momento all'altro, potrebbe andarsene e lasciare suo padre."
-"Appunto, lascerebbe suo padre." Rispose Alessio. "L'uomo che da anni la rende infelice, non fa altro che rinfacciarle quanto è successo tantissimi anni fa. Non la considera più, per lui non è altro che una bambola da esibire in pubblico e da ignorare in privato. Vanessa merita di meglio e sono certo che, in cuor suo, anche Federico lo sa." Continuò. "Se mai dovesse succedere qualcosa tra di noi, lascerebbe suo padre ma non lui." Aggiunse. "Vanessa non commetterebbe mai due volte lo stesso errore. Lei lo ama, molto più di quanto Federico stessi immagini."
-"A me questo è ben chiaro. Lo so." Replicò il moro. "So che Vanessa non abbonderebbe di nuovo Federico, ma lui non riesce a capirlo." Aggiunse. "Lui non riesce ad andare oltre all'idea della sua famiglia distrutta."
-"E immagino che Andrea sia pronto a dare a Vanessa le colpe di tutto, no?" Chiese Alessio, nonostante conoscesse benissimo la risposta. "Andrea è pronto ad appoggiare l'idea di Federico e a spingerlo ad odiare sua madre." Aggiunse. "Come ha sempre fatto del resto." Sospirò. "Per lui questa deve essere un'occasione unica, irripetibile."
-"Invece non gli piace questa situazione." Rispose Benjamin. "Li abbiamo sentiti litigare." Spiegò. "È così che abbiamo scoperto tutto." Aggiunse.
-"Ma Andrea come ha fatto a scoprire tutto?" Domandò il padre. "È stata Vanessa a dirglielo?"
-"Questo non lo so." Disse il moro e scrollò le spalle. "Dopo averli sentiti Andrea e Federico sono rimasti da soli a parlare, non so che cosa si siano detti." Aggiunse. "Forse l'ha seguita o ha intuito qualcosa." Ipotizzò.
-"È infastidito dai nostri incontri?" Continuò a domandare Alessio, intenzionato a sapere il più possibile riguardo a quanto stava succedendo nella casa del fidanzato del figlio.
-"Dire che è infastidito è riduttivo!" Rispose il ventitreenne. "È furioso, ha quasi minacciato Vanessa per convincerla a non vederti più." Aggiunse. "Le ha detto, con modi molto poco carini, di starti lontano o sarebbe finita male."
Alessio non fu sorpreso da quelle parole, nonostante lo avesse visto poche volte aveva capito che genere di persona Andrea fosse e, con lui, le minacce erano all'ordine del giorno.
-"Forse la sua è tutta apparenza." Disse Alessio. "Del resto a lui interessano sempre più le apparenze." Aggiunse. "Forse, come sempre, è più interessato a non rovinare l'immagine della loro famiglia e non davvero a sua moglie."
-"Questa volta è diverso." Rispose il più grande. "Questa volta non gli interessa soltanto delle apparenze, è davvero infastidito da quanto sta succedendo tra di voi." Spiegò. "Direi quasi che è geloso."
Il padre inarcò un sopracciglio e scosse la testa.
-"Adesso non esagerare." Replicò il padre. Alessio non riusciva ad immaginare Andrea geloso di qualcuno, per esserlo avrebbe dovuto tenere a quella persona e, secondo Alessio, lui teneva soltanto a se stesso. "Lui non prova più niente per Vanessa."
-"Resta sua moglie e la madre di suo figlio." Disse Benjamin. "E poi noi non lo conosciamo bene, non sappiamo davvero com'è fatto." Aggiunse. "E diverse volte Vanessa ha detto che non è l'uomo cattivo che sembra, ma c'è altro e noi non lo conosciamo."
-"Lo conosco abbastanza da sapere che anche lui starebbe meglio senza di lei." Rispose Alessio. "È un matrimonio finito che si ostinano a voler portare avanti per quieto vivere."
Benjamin sospirò e arricciò le labbra.
-"Non so che cosa dirti." Disse Benjamin. "Anzi sì, stai attento a quello che fai." Aggiunse. "Non è una situazione facile e non voglio vederti soffrire." Continuo e si alzò. "Stai attento e pensa bene a quello che fai, potresti finire davvero male e non voglio."
Alessio annuì e sorrise al figlio.
-"Starò attento, te lo prometto."
Il moro sorrise al padre ed uscì dalla stanza per raggiungere la sua camera. Nell'esatto momento in cui il maggiore lasciò il salotto il cellulare di Alessio vibrò.
Da: Vanessa.
"Ho bisogno di te."
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Lettere dal passato. || Fenji.
Fanfiction«2050, sono passati trent'anni da quando Federico ha spedito una lettera che ha cambiato per sempre la sua vita. Trent'anni da quando due opposti hanno trovato il modo di essere simili. Che cosa sarà successo in così tanti anni? Quella lettera sarà...