Capitolo Due (20° atto)

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...apri la porta...

"Si può sapere perché cazzo l'hai fatto?!", mi ha urlato dietro Draco.

"Fatto cosa?", ho chiesto raggiungendo le scale del dormitorio.

La sala è piena e ci stanno guardando tutti.

"La stronza!"

"Lo sono...non ho bisogno di farlo...", gli ho fatto l'occhiolino ma tanto non molla...è un Malfoy...

"Tu sei esperta vero...", mi sono voltata nell'immediato, "È da quando ti scopo che non mi fai mettere un preservativo. Perché con lei cambiare..." e si è sollevato un parlottare.

Non lo ha detto veramente...

Si invece. Infido pezzo di merda...

"Hai ragione. Da oggi, se mai più la rivedrai, te ne farò mettere anche due...sai...con le altre puttane che passano sul tuo cazzo ho paura di prendere la sifilide! Vaffanculo Draco."

E sono salita nel dormitorio.
Che coglione...pezzo di schifo...

"Morana! Morana!", mi ha afferrato un braccio e mi ha sbattuto contro il muro, "Tu non mi puoi far passare per un cazzo di appestato!"

"Perché? Tu invece me per una puttana si?"

"Io sono un Malfoy...tu una sanguem..." ma si è bloccato.

I miei occhi si sono sgranati.
Non so con che coraggio ma il mio braccio destro si è sollevato e la mia mano ha colpito il suo viso.

Lui si è immediatamente staccato da me e si è portato una mano sulla guancia.

"Non mi rivolgere più la parola...", l'ho spinto lontano da me e sono entrata in camera mia.

Dopo un istante ho sentito bussare con forza e insistenza alla mia porta.

"Vai via Malfoy!"

"Mi dispiace!"

"Non mi interessa!", mi sono appoggiata alla porta.

"Apri la porta...mi dispiace...", non gli ho risposto, "Apri la porta...apri la porta...mi dispiace cazzo...Morana...apri la porta...MORANA APRI QUESTA CAZZO DI PORTA!" e ha sbattuto le mani contro il legno del serramento a tempo con le parole da lui pronunciate.

"Risparmia il fiato..."

"Non volevo chiamarti: sanguemarcio...mi è..."

"Scappato!?", ho spalancato la porta e ho visto come sulla sua guancia è stampata la mia mano, "Troppo tardi...", ho sputato sarcastica.

"Davvero...io non volevo c..."

"Chiamarmi sanguemarcio? Ma chiami così tutti quelli come me, Draco. Perchè io dovrei essere diversa?"

"Perchè...Ronny...perché te lo sei..."

"Scusa ma devo prepararmi e uscire..."

"Morana..."

I nostri occhi si sono incatenati.
Ho fatto per chiudergli la porta in faccia ma ha infilato un piede in mezzo.

"Che cosa vuoi ancora?"

"Io non ce la faccio a vederti con lui..."

"Perlomeno non mi chiama sanguemarcio..."

Si è avvicinato a me e io sono rimasta bloccata contro la scrivania. Sta toreggiando su di me...

Non lo farai sul serio...

"Perdonami...so che lo farai e che l'hai già fatto...", ha fatto scorrere le sue mani sulla mia pelle, la sua bocca è finita sul mio collo.

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