Capitolo Due (65° atto)

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Ho paura...

• Draco's Pov •

"Draco cos'hai?", mi ha chiesto.

Non sono riuscito a fingere abbastanza bene.

"Niente..."

"Sei gelido. Dimmi...", si è tirata a fatica seduta, ha fatto una smorfia dolorante.

Invece io mi sono tirato su un gomito.
L'ho guardata e l'ho vista calare la maschera, o meglio...lo scudo. È sull'attenti.

"Perché hai un test di gravidanza nel cassetto?", ho abbassato lo sguardo, "Positivo oltretutto..."

Non riesco a guardarla mentre i miei pensieri vagano veloci per mille scenari diversi. Soprattutto dopo aver letto alcuni di quelle strane pergamene che tiene accumulate e compresse in fondo al cassetto, ma di queste non le dirò nulla...tanto so che mi mente. E poi ne ho recuperate alcune...

"L'ho fatto settimana scorsa amore, te l'ho detto che ero in ritardo e che l'avrei fatto. Non ti ho più detto nulla perché è risultato negativo..."

"Ronny non sono scemo...è positivo..."

"No. Draco ti giuro che era negativo. I test dopo due giorni diventano tutti positivi, è un difetto che hanno tutti..."

"E se non ti credessi?"

"Fai quello che vuoi...già hai rovistato nel mio cassetto senza chiedermi nulla e senza motivo. Vuoi credermi? Bene. Altrimenti non so cosa dirti...sto male e non ho voglia...", si è sdraiata a pancia in giù e mi ha girato la testa dall'altro lato.

Ho sbuffato. Me ne vado...

"Se ci tieni chiedi ad Astoria...magari a lei credi. Alla tua ragazza no ma a lei si...", ha ringhiato.

"Ora devi fare l'infantile?"

"Ha parlato..."

"Oh ma si può sapere che cazzo ti prende? Come cazzo ti stai comportando?", le ho sbuffato contro.

Lei è tornata seduta e mi ha guardato.

"Ma tu che pretendi? Mi hai accusato...", ha scrutato nei miei occhi, "Credi sul serio che ti abbia tradito?"

"Non leggermi la mente."

"Non ne ho avuto bisogno. Sono stati i tuoi occhi a dirmelo...rispondi. Velocemente anche..."

"Ho pensato a tutto il possibile...", mi sono tirato i capelli, "Ho vagliato qualsiasi opzione, soprattutto perché hai dei cazzo di biglietti strani nel cassetto...vuoi dirmi che mi hai detto anche di quelli?"

"Ma tu come cazzo ti sei permesso in primis a curiosare nelle mie cose..."

"Avevi paura trovassi queste cose?"

"Sparisci."

"No adesso me ne parli..."

"Draco. Ascolta. Sto di merda, non ne ho voglia e mi stai facendo girare il cazzo. Vai..."

"Questa non è una dimostrazione di fiducia...sappilo...ma va bene. Tieniti i tuoi segreti, non me ne frega un cazzo...tanto non mi dici mai nulla. È un fottuto mese che non parliamo..."

"Ma se parliamo tutti i giorni..."

"In modo serio Morana. Parliamo in modo profondo. È un mese che passiamo insieme il tempo per fare principalmente sesso...dai..."

"Ma se l'altra volta, quando ti stavo parlando del ritardo, a momenti non mi hai neanche risposto! L'unica cosa che mi hai detto è stata: ma se prendi la pillola...", stiamo scoppiando, "Che cazzo pretendi? Fammi capire. Poi tra i due quella che ti racconta sempre tutto sono io..."

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