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Capitolo Due (39° atto)

Vaffanculo.

• Morana's Pov •

Sono seduta con le gambe a penzoloni sul lettino dall'infermiera; le sto facendo dondolare come una bimba nella speranza che qualcuno noti quanto io sia annoiata.

Con me ci sono Harry, Ced e Krum.
E tutti e quattro stiamo aspettando che Madama Chips ci dica di andarmene...uff...

"Oddio Ronny!", ha detto Herm correndo verso di me e c'è Draco con lei.

Emh...

Aspetta...Draco con mia sorella?!

"Ehi principessa che ti è successo?", mi ha domandato il biondo.

"Nulla. Ho avuto un calo di zuccheri...sarà dovuto allo stress...", ho risposto fredda.

"Miss...può andare...", ha detto Madama e sono immediatamente saltata giù dal letto.

"Grazie Madama. Buonanotte ragazzi, voglio andare a letto...", ho sorriso ai miei tre accompagnatori poi anche a mia sorella, alla quale ho lasciato un bacio sulla guancia, e a Draco.

"Morana...", uff ma non si arrende mai?

"Si Draco?"

"Che ti è successo?"

"Nulla. Te l'ho detto, ho avuto un calo di zuccheri..."

"Fleur mi ha detto che eri strana...", ho sbuffato sentendo quel nome.

"Quella dice tante stronzate che tu non ne hai nemmeno idea..."

"Ma...che cazzo ti prende?"

"Nulla tranquillo..."

"Morana."

"Draco?"

"Che hai?"

"N.u.l.l.a."

"E allora, visto che dici che mente, perché mi avrebbe dovuto dire che hai urlato contro a Silente?"

"Boh...non lo so. So solo che si inventa tante cose, e che ha paura che io e Harry le rubiamo i riflettori di dosso...", gli ho rivolto un ghigno da stronza, "E fidati se ti dico che se potesse ti scoperebbe molto volentieri..."

"Ah ecco cosa c'è...", ha borbottato lui.

"Mhh?"

"Sei gelosa..."

"Gelosa? Io? Ma ti prego, ho talmente tanto orgoglio che potrei far rinascere Paciok...", gli ho risposto, "Non sarò mai gelosa di una biondina, ibrida e per di più spocchiosa..."

"Come sai che è un ibrido?"

"Lo spiegava molto bene il libro che ho letto, sai quello che avevo con me a cena. Ha parlato anche molto bene della tua famiglia se ne sei interessato..."

"Ah grazie..."

"Prego..."

"Sei assurda. Hai rotto il cazzo a me per smetterla di chiamare le persone con quegli appellativi, e tu non esiti nemmeno con la prima che ti pesta i piedi...", ha ghignato, "Sei molto coerente..."

"Tu non mi parlare di coerenza, grazie..."

"Dai. Sentiamo...sentiamo cosa hai da rinfacciarmi..."

"Mhhh...", ho preso fiato, "No Morana, ho occhi solo per te e quella la guardo solo perché è una amica...", ho detto imitando la sua voce, "E poi oggi le hai rivolto un sorriso smagliante con gli occhi che ti brillavano. Coerente eh..."

"Ma che cazzo dici?"

"Per la barba di Merlino, Draco! Non mi prendere per il culo. Lo hai fatto, ti ho visto e ti ha sgamato anche Blaise. Perciò...prego, se ti piace scopatela pure...tanto sei single..."

"Tu ti sei incazzata con me per un sorriso?! Quando dovrei essere io ad essere arrabbiato e deluso verso di te!"

"Deluso!?"

"Si. Si Morana. Sai...mentre venivo da te io e Hermione, tua sorella, abbiamo chiacchierato e le sono scappati diversi dettagli che a me hai sempre omesso. Del tipo che la voce che ti perseguita lo fa molto spesso, oppure riguardo a quello che ti aveva detto Alex...", ha alzato leggermente la voce, "Mi hai mentito..."

"Semplicemente non erano cose che ti riguardavano Draco..."

"No certo. Non conto un cazzo per te..."

"Ma chi ha mai detto questo?", ora sbotto giuro...

"Lo hai dimostrato, mentendomi. Peccato che io sono un pirla e ci sono sempre cascato, e ci sono sempre stato quando avevi bisogno...", ha detto poi ha preso fiato, mentre diceva la parola d'ordine per la casa, "Dragoncello..."

"No. Non ci sei sempre.", l'ho freddato io, "Tipo questa sera non ci sei stato..."

Ho buttato al volo un occhio sui divanetti e c'è tutto il nostro gruppetto, il suo perché anche loro mi hanno trucidato prima a cena...

"Ma che cazzo pretendevi scusa? Poi dopo la stronzata che hai fatto..."

"Cosa avrei fatto?"

"Il fatto che sei una campionessa Tremaghi non ti dice nulla?"

"Si. Mi dimostra quanto poco mi conosci. Ma secondo te potrei mai fare una cosa del genere?"

"Sinceramente non lo so. Non lo so. Non riesco più a seguire i tuoi ragionamenti e comportamenti...", si è passato una mano freneticamente tra i capelli, "Sei peggio di un boccino, schizzi da una parte all'altra in maniera totalmente disconnessa. L'altra sera Gaunt ti ha trattato in un modo sovrumano e tu, il giorno dopo, rientri in sala con lui ridendo. Per un sorriso fatto ad una amica, che conosco anche da più tempo di te, mi hai fatto sentire una merda. Senti delle voci da inizio anno praticamente e mi vieni a dire che è stato solo un caso quello di Riddle. Continui a mentirmi se ci fai caso..."

"Va bene Draco. Va bene. Sono stanca...", ho fatto per allontanarmi da lui e da chi ormai ci stava ascoltando, ovvero tutta la sala comune.

"No. Non va bene. Non mi dici nemmeno come stai..."

"Secondo te come posso stare!? Cazzo Draco. Come potrei sentirmi dopo che sono stata estratta per partecipare ad un torneo, dove le persone ci muoiono, completamente a caso e dopo aver visto come mi hai guardato, ovvero con disdegno, rispetto a come lo hai fatto con Fleur! E non sei stato solo tu a farmi del male perché anche loro...", ho indicato i nostri amici, "Mi hanno guardato nello stesso modo. Dal primo a l'ultimo. Ma da te non me lo aspettavo...ti ho anche stretto una mano per cercare aiuto e sostegno in quel momento ma non hai fatto nulla!"

"Cosa potevo fare? Mi sono sentito tradito..."

"Anche io!", ho sentito le lacrime arrivare, "È da quando è iniziato l'anno che prendo schiaffi da chi voglio bene e che vengo etichettata per la puttana di turno, com'è successo per Jughed ma anche con Alex e..."

"E non pensi che ciò derivi da come ti comporti?", ho sgranato gli occhi e gli ho mollato uno schiaffo in viso.

"Vaffanculo. Sta zitto e non mi parlare per un pò...", ho detto fredda e ho cercato di raggiungere i dormitori ma...

"Ronny...", mi ha chiamato Astoria.

"VAFFANCULO ANCHE VOI ALTRI!" e ho preso le scale ma i suoi passi mi stanno seguendo.

"Porca puttana Morana...", mi ha afferrato dalle braccia e mi ha sbattuto contro il muro delle scale, "Sul serio? Mi hai dato veramente uno schiaffo!?", ha la voce rotta.

"Evidentemente..."

"Non provare mai più a mancarmi di rispetto in quel modo. Chiaro? Io non mi sono mai permesso di muovere un dito senza il tuo consenso..."

"E tu puoi definirmi puttana davanti a tutta la sala comune? Questo non è mancanza di rispetto? O vale solo per chi ha la fama di un cognome sulle spalle?", è rimasto zitto, "Avanti Draco, rispondimi!"

"Non provarci mai più."

"È reciproca la cosa.", ho ringhiato a denti stretti e mi sono liberata dalla sua presa.