Capitolo Due (9° atto)

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Tutto per te...

"Ehi bambolina!", mi ha sbiascicato contro un vecchio ubriacone, "Ascolta..." e ha picchiettato la sua carta gold sul bancone, "Porrrta su al tavvollo tdu...tre...tre altri due giriii di tutto ciò che è rimassto..." e barcollando l'ho visto tornare di sopra.

È quasi ora di chiusura...

Ho portato su il vassoio e ora non devo fare altro che entrare nel vivo della festa.

Ho il vestito che è giusto un dito sotto il culo e sento le calze a rete a maglia larga scendere.
Merda mi si sarà slegata la giarrettiera...dopo la sistemo.

Sono entrata nell'altro mondo e una luce rossa mi ha accecato, la musica altissima e una forte puzza di acqua di colonia misto a qualsiasi droga mi hanno accolto.

Nella penombra seduto con parecchia mascolinità c'è lui, il mio sogno proibito che mi tiene d'occhio.
Ha già sbattuto fuori tre vecchi che hanno tentato di approcciare con me.

Ho appoggiato al tavolo il vassoio e mi sono avvicinata al suo con movenze sensualissime.

Che faccio?

Gioca.

D'accordo. Gioco.

Ho sollevato la gamba e gli ho appoggiato accanto il mio sandalo da stripper.

"Che fai?", ha chiesto con fare dominante.

"Mi devo sistemare la giarrettiera..." e con fare sexy l'ho sistemata, ho aperto anche leggermente un pò di più la gamba, "Che guardi?"

"Te...te e soltanto te..."

"Mhhh...gentile...", ho sorriso e mi sono girata, "Ma guarda...mi si è slacciato il sandalo..." e mi sono piegata davanti a lui con la consapevolezza che avrebbe visto tanto.

Io lo voglio. Lo voglio dentro di me.

"Okay la festa è finita...", ha agitato la bacchetta e la musica è sparita, "È ora di chiudere signori!" e ha accompagnato di sotto gli ultimi ospiti rimasti.

Ha chiuso la porta e l'ho sentito scendere le scale.

Mi sono seduta al suo posto, ho accavallato le gambe e ho bevuto un paio di bicchieri di whisky incendiario, è la sua bevanda preferita.

Ho sentito i suoi passi salire di corsa.
Ha aperto la porta e ha fatto ripartire la musica poi si è avvicinato dominante a me.
E io mi sono alzata...

Senza dire una parola mi sono avvicinata al palo da stripper in mezzo alla pista.

"Chissà se mi ricordo..." e nel frattempo ho fatto scorrere la mano su e giù attorno all'asta.

Ho fatto un saltino e ho fatto un giro, me lo sono ritrovata davanti. Mi sta sovrastando totalmente.

Selfcontrol Morana...

Ci siamo guardati e ha attaccato la sua bocca alla mia, la sua lingua è entrata prepotente.
Le mie mani sono scivolate sui bottoni della sua camicia e li ho slacciati uno a uno mentre le sue mani giocano col mio seno.

Poi ha spostato la bocca sul mio collo e sul mio petto. Ha abbassato il mio vestito scoprendo così che non indossavo il reggiseno, l'ha preso in bocca subito. Lo sta baciando, leccando, succhiando e mordicchiando...cazzo...

Ho portato le mani sul palo dietro per lasciargli più spazio e lo ha apprezzato devo dire.

Mentre strugge i miei poveri capezzoli le sue mani mi hanno sfilato il vestito, mi è arrivato alle caviglie.

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