Capitolo Tre (5° atto)

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Come non mai...

"Ed ecco qua la coppia più bella del mondo!", hanno fischiato.

"Dai ragazzi...", ha detto lei con un filo di voce.

"Vi va di andare al lago?", ho chiesto e tutti hanno esultato, "Voi siete già pronti?"

"Si direi di si amico...", ha detto Zucchini, "Siete voi che non lo siete...vi aspettiamo..."

"E intanto prepariamo un picnic!", ha esclamato Lorenzo e si sono avviati con noi all'entrata della casa.

"Bene. Noi andiamo a prepararci e poi arriviamo...", ha detto Ronny.

"Non metteteci troppo sporcaccioni!", li ha presi in giro Reg.

"Uff...", ha borbottato la mia principessa e siamo saliti verso le camere.

La sua è sempre la solita, quella davanti alla mia.
Ma dormirà da me, tanto i miei non ci sono.

Siamo arrivati davanti alla porta e, quasi non ci credo, mi ci ha sbattuto contro. Non me lo aspettavo da lei! Aaaaaaaa! Le ho sentite...

Sei euforico...placati!

Vedendola fare così non posso stare calmo!
Dopo un momento di shock, ho ribaltato la situazione. Ma battendola sul tempo, ho aperto la porta e l'ho spinta fino al mio letto.

Lei è caduta sul materasso e io le sono salito sopra, bloccandole le mani. Le mie labbra sono a pochi centimetri dalle sue, sta ridendo e mi fa sorridere questa cosa. Anche le nostre collanine si sono attaccate insieme.

"Che stavi cercando di fare piccola?", le ho sussurrato facendo sfiorare i nostri nasi.

"Questo...cercavo di ottenere questo...", ha sospirato, il suo fiato è già irregolare.

"Mi vorresti principessa?", mi ha guardato e si è morsa il labbro inferiore.

L'ho baciata a stampo, e le sue labbra hanno fatto per riprendermi ma sono scappato. Mi sono messo a ridere, e anche lei.

"Avvicinati...", mi ha sussurrato e così ho fatto.

"Dimmi..." e mi ha bisbigliato una cosa all'orecchio, i miei occhi si sono spalancati e il mio sorriso si è fatto malizioso, "Ti amo..."

Le ho detto e mi sono fiondato in un bacio.
Vorrei averla ma dobbiamo andare, ma appena torniamo a casa non mi scappa.

Mi sono staccato da lei e le ho lasciato un bacio a stampo. Mi sono alzato dal letto e...

"Dai dobbiamo prepararci...", ho detto guardandola sedersi con le gambe a penzoloni giù dal letto.

"Ma se..." e si è messa a giocare con i miei pantaloni.

"Non ti do questa soddisfazione...trattieniti per più tardi...", ha ghignato e si è alzata anche lei.

"Vado a cambiarmi...", mi ha baciato la spalla ed è uscita dalla mia stanza con fare provocatorio.

Mi sono cambiato alla velocità della luce.
Voglio andare in camera da lei, voglio guardarla...

Sono entrato in camera sua e l'ho trovata girata di schiena con solo lo slip addosso.

La sua schiena è arte pura...
Mi sono chiuso la porta dietro e mi sono appoggiato ad essa.

"Ti stai godendo lo show?" e si è abbassata gli slip.

"Si...mi immagino cosa ti farò dopo..."

"Mhh...bene...non vedo l'ora di scoprirlo...", si è avvicinata alla sua valigia e, rendendo sexy qualsiasi suo movimento, ha tirato fuori un costume arancione, "Vado in bagno...", mi ha guardato dritto negli occhi ed è sparita dalla mia visuale.

Merda...se ora vado di là non esco più...

"Non mi vieni a vedere?", la mia testa si è mossa a ritmo con un sospiro, è stato involontario, "Draco..."

No. Non la lascio vincere.
No. Ho controllo su di me.

"Amore...", ha finto un gemito, "Dai...possono aspettare..."

"Vai pure avanti a comportarti così, sarà più divertente dopo...", ho sentito un altro verso, "Se scopro che ti stai toccando, di nuovo, ti prometto che non camminarai per tutto domani..."

"Vieni a scoprirlo...", non mi muovo, "UFFA!", è uscita dal bagno con un muso lungo, "Sei uno stronzo!" e sono scoppiato a ridere.

Mi sono avvicinato a lei con fare dominante, le ho afferrato il collo e l'ho baciata.

"Resisti...solo fino a questa sera, poi non mi scapperai...", i suoi occhioni si sono immersi nei miei.

"Non vedo l'ora...", mi ha sorriso e l'ho lasciata finire di cambiarsi, "Però avresti voluto scoparmi eh..."

"Come non mai...", è uscita prima di me dalla stanza e le ho lasciato una pacca sul suo lato B.

• Lorenzo's Pov •

Finalmente sono arrivati anche loro due. Ci hanno messo poco, e meno male!

"Allora...andiamo?", ha chiesto Lucian e, felici, ci siamo incamminati.

Dobbiamo attraversare il viale con le siepi del Manor, è una scorciatoia. Oddio...si riduce la strada per di dieci minuti. Ma meglio che nulla.

"Allora? Che si dice dell'Egitto?", l'ha interpellata Blaise.

"Da dio..." e ha iniziato a raccontare tutto.

È così entusiasta...

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