Capitolo Due (72° atto)

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Flipendo!

Sono le tre del pomeriggio, ho finito l'ultima lezione e mi sto recando verso la biblioteca.

Mi aspetta lì la mia principessa.

L'ho vista oggi a pranzo, è venuta a pranzo con noi ma non ha toccato cibo.

"Ehi Malfoy!" e ora questo che vuole?

"Potter..."

"Come sta?"

"Si sta riprendendo. Comunque...", ho preso un sospiro perché non credo a quello che gli sto per dire, "Grazie..."

"Per cosa...", ha sorriso nervoso.

"Per l'accaduto del lago nero. Grazie per averla salvata, se non ci fossi stato tu...bhe...non voglio immaginare..."

"Tranquillo. Non l'avrei mai lasciata...", ci siamo scambiati un sorriso tirato e siamo tornati ognuno sulle rispettive vie.

Sono arrivato vicino alla biblioteca e l'ho notata in lontananza, circondata da un gruppo di ragazzine serpeverde che tutto avevano fuorché buone intenzioni.

"Scendi dal piedistallo! Non sei altro che una facile come tante, ti è chiaro? Forse è per quello che sei stata violentata...", le ha detto una di loro accarezzandole i bellissimi capelli, lasciati mossi, con superiorità.

"Avete finto?", le ha fulminate lei con una freddezza assurda.

"Ti consigliamo di non metterti più al centro dell'attenzione, altrimenti la prossima volta non sarai cosi fortunata a vedertela con noi...", ha ringhiato quella che mi sembra la sua ex compagna di stanza.

"Esatto! Ti manderemo i nostri uomini...", ha detto un'altra minacciandola col dito puntato davanti al naso.

Ronny è di ghiaccio in questo momento.
Ma guardandola bene mi sembra in procinto di attaccarle per i capelli al soffitto.

"Cos'è che le farete?"

Si sono voltate tutte e cinque insieme.
Le ho colte alla sprovvista. E mi sono posizionato esattamente dietro di loro mostrandomi per quello che sono, cioè nettamente superiore a loro.

"Fuori dai coglioni, ora.", sono entrato nel cerchio e ho afferrato la mano della mia donna, "E i vostri uomini mandateli da me la prossima volta...", non hanno più ribattuto nulla.

La sua presa si è stretta attorno alla mia pelle e ha appoggiato la testa alla mia spalla.

"So che te la potevi cavare da sola, ma sono sempre pronto a difenderti...", le ho sussurrato dandole un bacio sulla testolina.

"Ti amo..."

"Io di più..." e siamo saliti al secondo piano nel silenzio della biblioteca.

"Mi dai una mano allora?", mi ha chiesto lei sedendosi comoda, incrociando le gambe e guardandomi con due occhioni da cucciola.

"Come faccio a dirti di no...", mi sono abbassato, l'ho baciata e mi sono seduto accanto a lei, "Ma...quella felpa?"

"Quale felpa?"

"Quella che hai addosso..."

"Aaah...questa...eh..."

"Sei una ladra schifosa...", abbiamo riso e abbiamo cominciato a ridere e a studiare pozioni.

• Morana's Pov •

Si sono fatte le sei di sera. Io e il mio principe siamo rimasti in biblioteca per tutto il tempo, ci siamo divertiti. Abbiamo riso e studiato insieme.

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