Capitolo Due (54° atto)

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Non tu. Lei.

• Morana's Pov •

L'indomani ci siamo svegliati tutti abbastanza prestino perché non sapevamo a che ora arrivassero gli altri.

In questo momento sono le nove del mattino e io sto finendo di gustarmi la mia cioccolata calda con Lorenzo, gli altri sono andati a cambiarsi. Erano scesi in pigiama.

"E quindi...com'è vivere in America?"

"Bello. È tutto diverso e le persone sono diverse...ma non saprei scegliere sai..."

"Hai viaggiato molto?"

"Abbastanza. Si...diciamo di sì...", ho sospirato, "Tu?"

"No. Non ne ho mai avuto l'occasione e la possibilità. Sai...tra me e i miei genitori non vanno molto bene le cose e spesso, spessissimo, non sono riuscita ad andare in vacanza con loro e mia sorella. Preferivo di gran lunga stare dalla nonna mentre loro erano via...", mi è venuto un brivido, "La mia nonna era più una mamma, una vera mamma..."

"Sei molto simile a Draco..."

"Ma Narcissa fa di tutto per lui...", ho bevuto un sorso, "È fortunato ad avere una mamma e Regulus..."

"Tu su tua sorella non ci puoi contare?", ho scosso la testa, "Davvero?"

"Se ti dicessi che nel momento più difficile della mia vita lei era in vacanza con i suoi amici, a che conclusione arriveresti?"

"No. Non ci puoi contare..."

"E per concludere il quadretto familiare, i miei hanno preferito imbottirmi di psicofarmaci durante quel periodo invece che parlare con me..."

"Ma che cosa ti ha toccato così tanto?", l'ho fulminato con lo sguardo, prima stavo osservando il tavolo mentre ora direttamente i suoi occhi marroni.

"Ho perso il mio fidanzato...si è gettato da un palazzo e mi ha lasciato una lettera di scuse, senza spiegazione ovviamente..."

"Capisco perché sai com'è stato Draco...", ho annuito, "Sai...vi trovo proprio due frammenti di vetro che si incastrano alla perfezione...", ci siamo sorrisi, "E deduco che, vedendo la collanina, ci ho preso in pieno..."

"Si. Ci hai preso in pieno..."

"Mi dispiace che non possiate godervi appieno per via dei suoi..."

"No. Non fa nulla...c'è...lo capisco, non vorrei mai metterlo in difficoltà e soprattutto non vorrei allontanarlo dalle sue radici..."

"Fidati Morana..."

"Ti prego, chiamami Ronny...", gli ho sorriso e lui ha ricambiato.

"Fidati Ronny...lui non vede l'ora di staccarsi dalle sue radici!" e abbiamo ridacchiato.

DIN DON!

"Uhuhuhuhuh...", ho detto e mi sono alzata ma...

"Stai principessa. Vado io!", ha parlato Draco.

"Come non detto..." e mi sono riaccomodata sulla sedia per finire la cioccolata.

"DOV'È LA NOSTRA STRONZETTA!?", è la voce di Mattheo.

Ho sorriso e sono corsa verso la porta.

"I fratelli Riddle!" e gli ho abbracciati a tutti e tre.

"Oh ma che visione celestiale...", ha detto alle mie spalle Lucian e poi ho sentito anche i passi di Lorenzo.

Mi sono staccata da Mattheo e mi sono stretta al mio biondo. Mi sono fatta abbracciare, ho appoggiato la schiena a lui e le sue braccia mi hanno avvolto la vita.

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