-" Se non te la senti, torniamo a casa Gracy"-
Anche se cerca di rassicirarmi, lo sento, Lucas è preoccupato ed anche tanto.
-" No io ora sto bene Luke, ho avuto paura è vero, ma in questo momento credo che tornare a casa non aiuterebbe né me, né te.
Abbiamo bisogno di una distrazione e questo è il posto giusto e poi figurati se mi faccio rovinare la serata da uno psicopatico pieno di soldi, che per un attimo ha voluto giocare al gatto e il topo.
Tu mi sottovaluti Johnson"-
Lo guardo ammiccando, per cercare di stemperare la tensione e fortunatamente ci riesco.
-" E va bene, vorrà dire che ci divertiremo il doppio, ma sia chiaro: ti starò addosso come un falco."- i suoi occhi si riducono a due fessure impenetrabili.
" Ma non mi dire!"
-" Un falco molto grosso, direi"-
Subito la sua mano scivola sulla sua pancia.
-" Ma che dici? Ho anche perso un chilo di recente!"- esclama con uno sguardo corrucciato.
" Lo sapevo!"
Sorrido divertita scuotendo il capo:
-" Solo tu avresti potuto dirmi una cosa del genere. Sta tranquillo, il tuo peso sta benissimo, volevo solo prenderti un po' in giro, che dici adesso, entriamo?"-
Non lo avessi mai detto, quelle furono le ultime parole che io riuscii ad udire come i normali esseri umani, le due ore successive infatti, non furono altro che un insieme di lamenti vocali e sillabe, sparsi a caso, così senza una logica precisa.
-" L ... si ... orte, n ..credi?"- la voce di Lucas cerca di sovrastare il frastuono attorno a noi, ma inutilmente.
-" Che cosa?"- urlo a squarciagola nel suo povero orecchio per cercare di farmi sentire.
-" Ho detto, che la musica è molto forte, non credi?"- anche se questa volta, ho capito chiaramente quello che mi ha detto, a pagarne le spese è il mio povero udito.
" Dio che dolore!"
Già, alla fine il Magnus si è rivelato essere un locale figo senza ombra di dubbio, ma anche una discoteca con degli altoparlanti a prova di bomba nucleare.
Santo cielo, la musica è talmente alta, che riuscirebbero a sentirla persino dallo spazio!
-" Sì è alta, ma il dj è bravo no?"- ora è il turno di Lucas, infatti credo di avere urlato così tanto, da averlo reso completamente sordo da un orecchio.
-" Sì è bravo, però ricordati di chiedere il suo numero di telefono prima di andare via."-
Lo guardo confusa mentre le luci colorate del locale, si muovono a tempo di musica.
-" Perché?"-
-" É per me, sai per quando dovrò inviargli la parcella del mio nuovo apparecchio acustico."- rido a crepapelle, sovrastata dalla musica sempre più incalzante e forte.
" Oh Lucas, se non ci fossi, bisognerebbe inventarti!"
Ondeggio i fianchi a ritmo di musica, mentre finisco il mio terzo margarita.
-" Voglio un sex on the beach adesso."- esclamo guardando Lucas mentre finisce il secondo white russian.
-" Non dovresti bere così tanto Grace, lo sai che non reggi molto l'alcol."-
Alzo gli occhi al cielo sbuffando contrariata.
-" Beh allora cosa mi dici di te? Anche tu sei al tuo quarto..."-
-" Secondo"-
-" E va bene, anche tu sei al tuo secondo giro, eppure non mi sembra che io ti stia facendo chissà quale predica."- esclamo indispettita.
-" Io lo reggo molto più di te l'alcol e lo sai."- mi dice in tono severo un Lucas non molto convincente.
-" Bene, allora vorrà dire che almeno uno dei due, sarà abbastanza sobrio da avere le facoltà cognitive necessarie, per tornare a casa."-
Lo lascio al centro della pista da ballo, per poi tornare venti minuti dopo con un bel bicchiere di sex on the beach fra le mani.
-" Ce l'ho fatta, hai visto?"- esclamo su di giri.
-" Dimmi la verità, quanti ne hai bevuti prima di tornare qui da me?"-
" Beccata"
-" Uno"- rispondo tutta felice.
-" Non credo proprio."- afferma contrariato.
-" E va bene due, ma non voglio farti arrabbiare, quindi facciamo che questo lo bevi tu, ok?"- lo guardo con tutta l'enfasi di cui il mio stato di persona poco sobria è capace e voi non ci crederete, ma funziona!
Lo beve tutto d'un sorso, senza però staccarmi gli occhi di dosso neanche per un secondo.
-" Wow, guarda che con tutto il tempo che mi è costato aspettare per averlo, avresti anche potuto assaporarlo un po' di più eh!"-
" Uffa, il mio sex on the beach!"
Ad un tratto, sento due pesanti mani afferrarmi per i fianchi.
" Oh mio dio."
Alle mie spalle infatti, si palesa un troll di due metri che non so perché, mi ricorda vagamente quell'impiccione di Sam. Il suo corpo si muove dietro di me con la delicatezza di in carrarmato in trincea, mentre gli occhi di Lucas, passano dal contrariato al furente, nella manciata di un secondo.
" Fantastico, qui adesso ci scappa un morto, me lo sento."
-" Wow sei bravo amico, peccato che qui non siamo ai provini di magic Mike, quindi togli le tue sudice mani da lei prima che mi arrabbi sul serio."- il volto di Lucas, è una maschera di irritazione mentre mi attira a sé, strappandomi dalle braccia di mister gorilla, che però non intende desistere.
-" Che cosa hai detto?"- urla con rabbia.
" Santo cielo, e questa vocina da umpalumpa? "
Una risata incontrollata mi spinge quasi fino alle lacrime.
-" Al diavolo, sai che ti dico? Non ne vale la pena!"-
Con la coda dell'occhio vedo mister gorilla, fulminarmi con lo sguardo per poi allontanarsi scoraggiato.
" Che abbia toccato un tasto dolente?"
-" Ah sembra proprio non essere la nostra serata, ad ogni modo tu stai bene?"- la voce di Lucas sembra preoccupata anche se personalmente mi sto divertendo un mondo.
-" Si tranquillo sto bene."-
-" Per fortuna, anche se devo dire che tra i due, quella che è riuscita a metterlo K.O. sei proprio tu signorina, non avresti dovuto ridere in quel modo appena hai sentito la sua voce, magari è un suo complesso, che ne sai."-
Cerco di calmarmi per poi guardarlo con sguardo colpevole e fare spallucce.
-" Scusa, ma proprio non ce l'ho fatta a trattenermi."-
Mi guarda sollevato ed io non posso fare a meno di saltargli al collo abbraccianfolo forte.
-" Comunque grazie."-
-" E per cosa?"- mi chiede perplesso.
-" Per avermi difesa anche se quel bestione era il doppio di te."-
Sorride scuotendo il capo:
-" Ah Gracy, Gracy, come devo fare con te? Come posso farti capire, che a prescindere da quello che può succedere, io sono pronto a difenderti sempre?"-
Lo guardo negli occhi, sorridendo per la tenerezza delle sue parole e subito la mia mente corre al passato, quando un suo solo sguardo mi faceva arrossire.
" É davvero passato così tanto tempo da allora?"
Già come dimenticare, d'altro canto il mio primo vero bacio l'ho dato a lui.
-" Ricordi quando io e te stavamo insieme?"- gli chiedo con un sorrisetto malizioso stampato sul volto.
-" Certo che me lo ricordo credimi, soprattutto quando ti vedo indossare quegli aggeggi strani."-
Sorrido:
-" Si chiamano reggicalze."-
-" Ecco appunto."-
-" Quindi ti capita spesso di pensare al passato."- gli dico ammirando la dolcezza dei suoi lineamenti.
-" A volte, ma credo che sia inevitabile se ti ho così vicina."- ammette con un po' d'imbarazzo.
-" Come in questo momento intendi?"-
Lo vedo esitare:
-" Sì, come in questo momento."-
" Caspita, il volto di Lucas è davvero vicino al mio. I suoi occhi, le sue labbra, il suo profumo, sono cose così invitanti che potrebbero ammaliare qualsiasi donna.
Chissà cosa accadrebbe se..."
STAI LEGGENDO
Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...