-" Bene, ho parlato con la segretaria che doveva fissarci l'incontro con mr incognita e mi ha detto che il suo capo è fuori città per lavoro in questo momento. "- osservo il mio migliore amico passarsi una mano fra i capelli, esasperato e giuro che faccio fatica a credere alle mie orecchie.
-" Fuori città? Ma è assurdo! Prima ci fa venire fin qui da New York e poi ci dà buca, quel tipo deve avere qualche rotella fuori posto."-
-" Lo so Grace, ma in compenso siamo stati invitati ad un party."-
"Vi prego, ditemi che sta scherzando."
-" Siamo a Los Angeles da soli due giorni e tu mi vuoi portare ad una festa? Santo cielo Lucas, hai idea di quello che saremo costretti a sopportare? Le feste qui sono un qualcosa di davvero impegnativo e poi non capisco perché dovremmo andarci, le questioni d'affari si discutono molto meglio in ufficio."-
Mi lascio cadere sul divano in preda allo sconforto e per fortuna ci pensa la mia mamma a tirarmi su il morale, con la sua squisita crostata di mele.
-" Mamma io ti adoro!"-
-" Suvvia, per così poco."-
Sorride civettuola, passando da me a Lucas, per poi darmi un bacio sulla fronte e tornare in cucina.
-" Oh mio dio, questa crostata è una bomba!"- esclama il mio migliore amico in preda all'euforia.
-" Te lo avevo detto che mia madre era la migliore. Ad ogni modo, niente distrazioni, mi stavi parlando di questo party a cui siamo stati invitati."-
-" Oh sì."-
Si siede alla svelta accanto a me, per poi fare mente locale e parlare.
-" A quanto pare, da quello che mi ha lasciato intendere la sua segretaria, l'azienda di questo tipo sta passando una leggera crisi finanziaria dovuta ad alcuni investimenti sbagliati. Hanno bisogno di allargare i loro orizzonti, ed è qui che entriamo in gioco noi due. Un sito web nuovo di zecca e un'ottima campagna pubblicitaria potrebbero davvero salvargli la pelle."-
-" Ecco perché si è rivolto alla Storm Force, anche se francamente continuo a non capire il perché di tutto questo mistero. Insomma, prima ci dice che non vede l'ora di incontrarci e poi sparisce nel nulla. Per non parlare del fatto che ci ha invitati ad un party, senza un preciso motivo. Ci sono molti luoghi in cui poter parlare d'affari e una festa piena di gente non è uno di questi."-
" Continua a nascondere la sua identità e il nome della sua azienda, ma tutto questo non ha senso.
Perché fare una cosa del genere?
Forse ha paura di essere giudicato, ma se non si trattasse di questo? Se invece fosse più semplicemente uno squilibrato con manie di protagonismo?"
Finisco la mia deliziosa crostata, con mille dubbi che mi ronzano nella testa, ed un unico grande obiettivo: scoprire la verità.
-" Allora Grace, cosa facciamo con il party?"- mi chiede Lucas all'improvviso.
-" Beh io direi che a questo punto sarebbe da sciocchi rifiutare. Io voglio scoprire cosa c'è dietro tutta questa storia Lucas e se per farlo, devo sopportare un mucchio di pomposi idioti, allora va bene."-
-" Wow miss Miller, mi piace quando ti vedo così determinata, c'è solo un problema però."- sussurra con voce sommessa.
"Oh cielo, cos'altro sarà adesso?"
-" La festa è fra due giorni."-
Resto immobile davanti a lui, incapace di realizzare a pieno il vero significato delle sue parole.
" È una frottola, vero?"
-" Mi stai prendendo in giro?"-
-" No giuro, non scherzerei mai su una questione di lavoro."-
" Oh mio dio."
-" E me lo dici così?"- esclamo all'improvviso, tirandomi su.
-" Come vuoi che te lo dica? Anch'io l'ho saputo solo mezz'ora fa."-
-" Ma nel mio caso è diverso! Io sono una donna e per questo genere di cose ho bisogno di un preavviso di almeno tre settimane!"-
" Grace, sta calma. Infondo è solo una stupida, banalissima festa, una cosetta da niente per la gente di queste parti.
Oh per la miseria, già me lo immagino: fiumi di champagne in ogni dove, uomini facoltosi con la puzza sotto il naso e decine di donne in abiti costosi e con gioielli grandi quanto tutto il Grand canyon.
Praticamente un incubo."
-" Io non vengo."- esclamo tutto d'un tratto, in preda all'angoscia.
-" Che cosa? Ma tu non puoi farlo!"-
-" Sì che posso."-
-" E invece no!"- urla Lucas all'improvviso.
-" Tu sei la mia assistente e se ti aspetti che io vada da solo ad un evento come quello, beh ti sbagli di grosso. Ho bisogno del tuo aiuto Grace, santo cielo! "-
-" Ma tu non capisci, il party è solo fra due giorni ed io non ho la più pallida idea di cosa indossare. Non posso scegliere un abito a caso, lì ci sarà gente che conta."-
Lo vedo esitare, indeciso sul da farsi, mentre dall'altra parte della stanza, noto la figura di mia madre, uscire alla svelta dalla cucina per poi venire a sedersi fra di noi.
-" Temo che voi due abbiate bisogno di una mano."- dice decisa prendendo le mani di entrambi.
-" Tu credi Milly?"- sussurra Lucas, dall'alto del suo principio di depressione.
-" Più che una mano, qui servirebbe un miracolo."-
-" Oh ma che esagerati! Non fate che girare a vuoto senza arrivare a nessun punto preciso, quando in realtà la soluzione è davvero semplice. Lucas vuole che tu lo accompagni a questo evento importante e tu non vuoi farlo perché non hai un vestito adatto da mettere, giusto?"-
-" Giusto."- rispondiamo in coro.
-"D'altro canto però, lui non può andarci da solo, così come tu non puoi mettere la prima cosa che capita.
Se non sbaglio a New York avete un amico che si occupa di abiti, giusto? Perché non rivolgersi a lui?"-
-" Oh mio dio, sì!"- esclamo cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel.
-" Chiama quel ragazzo e fatti aiutare. Hai a disposizione due giorni santo cielo, hai idea di quante cose si possono fare in quarantotto ore?"-
Ci guarda entrambi con occhi maliziosi, per poi sorridere soddisfatta e tornare ai fornelli in men che non si dica.
" La donna più geniale che vi sia, ecco da chi ho preso!'
-"Dobbiamo chiamare Simon, adesso!"-
-" Allora non c'è tempo da perdere!"- esclama Lucas correndomi dietro, mentre mi dirigo a passo spedito verso la mia stanza.
Accendo il PC, avvio il tasto di video chiamata e dopo una decina di tentativi, eccolo: viso luminoso, sguardo che conquista e capelli color oro leggermente spettinati.
" Il mio mr Samantha Jones. Dio, la sua bellezza quasi mi commuove!"
-" Simon, dire che mi sei mancato è davvero troppo poco, hai un aspetto splendido!"- esclamo tutta su di giri.
-"Oh ma senti chi parla! Guardati, santo cielo l'aria della California ti fa davvero bene, sei radiosa!"-
" Avete sentito? Sono radiosa.
Ah cosa farei senza di lui?
Problemi di autostima? Semplice chiamate Simon, l'unico uomo al mondo, in grado di farvi sentire delle autentiche dee."
Abbasso lo sguardo imbarazzata.
-" Grazie, ma se continui così finirò per montarmi la testa."-
-" Impossibile."-
Mi sorride cordiale ed anche se è leggermente scompigliato, dio solo sa quanto quanto è sexy.
-" Emh pronto? Avete finito con tutte queste smancerie? Ci sarei anch'io."-
-" Sonny! Scusami amico ma non ti avevo... Oh mio dio, è una mia impressione o sei ingrassato?"-
"Non c'è la posso fare."
Mi lascio andare ad una risata di pancia e mi diverto così tanto, che quasi dimentico il vero motivo della nostra video chiamata.
"Il party!"
Con ancora le lacrime agli occhi, cerco di schiarirmi la voce per poter ritrovare la concentrazione.
Mi ci vogliono un paio di minuti, ma alla fine ci riesco.
-" Simon ho un'emergenza!"- dico di colpo, facendolo sussultare.
-" Emergenza?"-
-" Sì e anche bella grossa! Io e Lucas abbiamo un party importante fra due giorni ed io ho bisogno che tu mi dia una mano. Ho bisogno di un vestito, qualcosa di bello che faccia restare tutti a bocca aperta e l'unico che può aiutarmi, sei tu."-
Anche se inizialmente confuso, lo vedo riflettere attentamente sulle mie parole.
-" Un momento, mi stai davvero chiedendo di scegliere un vestito per te e spedirlo a Los Angeles in meno di quarantotto ore?"-
-" Sì."-
" Dimmi che non sta per rifiutare, dimmi che c'è ancora speranza."
-" Santo cielo, è un miracolo quello che mi chiedi Grace."-
-" Lo so."- sussurro in preda allo sconforto.
-" Per non parlare del fatto che sono molto impegnato con il mio lavoro."-
-" Lo so."-
Guardo Simon, scuotere il capo in segno di resa.
"Fantastico, non avrò un vestito, la solita sfortuna."
-" I miracoli non esistono miss Bradshaw, quindi ... accetto la sfida!"-
-" Oh ma andiamo Simon, non potresti almeno ... Che cosa?"-
Lo vedo sorridere divertito e gli basta un'occhiata nella direzione di Lucas per capire che non sono l'unica ad aver bisogno di un miracolo.
-" Non dire niente, ho già capito tutto: completo signature da smoking, con giacca monopetto con rivers in raso e pantaloni con riprese frontali."-
-" Oh mio dio, sei il migliore!"- esclama il mio migliore amico facendo un sospiro di sollievo.
-" Lo so e sai cos'altro sono? Impegnato, quindi mi dispiace ma adesso devo proprio lasciarvi. Grace? Dì a quel porcello da parata che è seduto accanto a te, di smettere di rimpinzarsi e per quanto riguarda te mia dolce miss, ti prometto che riuscirò a trovare l'abito perfetto."-
Faccio per replicare ma la figura di un alto dio nordico proprio dietro di Simon, cattura subito la mia attenzione.
" Holger? Ah ora capisco il perché dei capelli scompigliati e tutto il resto!"
-" Fantastico, allora ci sentiamo dopo per i dettagli, ok? Grazie ancora per il tuo aiuto Simon e mi raccomando, divertiti lì a New York."- dico praticamente urlando prima di interrompere la comunicazione e tornare a concentrarmi sul mio migliore amico, seduto proprio accanto a me.
È accigliato e contrariato, per non parlare della ruga al centro della fronte che gli si forma quando non gli va a genio qualcosa.
" Oh mio dio, lo ha notato vero?
Si è accorto di Holger e adesso sta per iniziare un monologo di due ore sul perché non gliel'ho detto.
Però potrebbe anche essergli sfuggito!" penso speranzosa.
"Non essere stupida Grace, era una montagna di novanta chili, deve averlo notato per forza!"
Cerco di schiarirmi la voce per evitare domande imbarazzanti, ma per fortuna dopo poco, ci pensa Lucas a parlare, ponendo fine a tutti i miei dubbi.
-" Porcello? Credi davvero che somigli ad un porcello?"-
"Oh grazie al cielo, non si è accorto di nulla!"
Alzo gli occhi al cielo per poi coprirmi la bocca e sorridere.
" Ma si può essere così tonti?"
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Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...