Cris POVMi guardo intorno sull'orlo di una crisi di nervi mentre sono circondato da idioti.
-" Tesoro, cosa fai con quell'abito non vedi quanto ti ingrassa? Scegli quello grigio, secondo me ti si addice molto di più."-
-" Tu dici? Ma questo non credi, che lasci in po troppo scoperto il mio corpo da urlo? Sono pur sempre una ragazza impegnata ti pare? Tu cosa ne pensi Ian?"-
Guardo Jennifer aspettare impaziente una mia risposta, mentre decine di assistenti corrono a destra e a manca per sistemare gli ultimi dettagli, di questo benedetto servizio fotografico per una rivista di moda e penso che non potrei essere in un posto peggiore.
"Cristo, c'è così tanta lacca qui dentro che quasi non si riesce a respirare, per non parlare di questi odiosi e fottuti stylist che non fanno che sparare idiozie dalla sera alla mattina."
-" Indossa quello che ti pare Jenny, l'importante è che ti dai una mossa. Sono due ore che me ne sto inchiodato su questa sedia, non c'è la faccio più!"- esclamo contrariato.
-" Oh hai ragione piccolo, vorrà dire che opterò per quello grigio. Dexter?"-
-" Sì, mio fiore di loto?"-
" Fiore di loto? Ah questo è il colmo!"
-" Dì al fotografo che la modella è pronta, cinque minuti e incendierò l'obiettivo."-
" Oh cristo! Ora vi rendete conto cosa intendevo prima, quando ho detto di essere circondato da idioti?"
-" Ok, direi che così può bastare."- borbotto alzandosi lentamente.
-" Emh mr Smith tutto bene?"- mi chiede un assistente sbucato dal nulla.
-" C'è qualcosa che posso fare per lei?
Posso portarle dell'acqua, una soda, un succo d'arancia, un caffè, un espresso, una bevanda energetica, un Martini, un the fresco. Magari però ha fame? Perché in questo caso potrei portarle: un sandwich, un'insalata di pollo, una ciambella, un cupcakes, dei biscotti integrali, una bistecca, delle patatine."-
-" Cristo santo, che ne diresti di prendere fiato ogni tanto? Che accidenti avete tutti quanti qui dentro?"-
-" Ian, tutto bene?"- vedo Jennifer raggiungermi, per poi fermarsi a pochi passi da me con indosso dei ritagli di tessuto che la coprono a malapena.
-" No dannazzione, non va per niente bene! Questo posto è un inferno e tu...
Beh è meglio che non ti dica a cosa assomigli con esattezza in questo momento. Mio dio sei la figlia di Odette Wild, una delle donne più raffinate ed eleganti che io conosca, possibile che tu ti debba sempre conciare in questo modo?"-
-" Ma cosa dici? Sei stato tu a dirmi di indossare quello che volevo e poi guarda che questo è un abito di alta moda!"- esclama sulla difensiva.
-" Oh ma davvero? Allora lascia che ti dica una cosa cara Jenny: tutti quanti sappiamo quanto siano belle le tue tette, quindi cosa ne diresti di provare ad infilarle in un dannato reggiseno qualche volta?"-
-" Ian!"- prova ad ammonirmi, imbarazzata dallo stupore generale, ma invano.
Ormai sono un treno in corsa e guai a chi si mette sulla mia strada.
-" Oh ti prego dacci un taglio!
Vuoi restare qui circondata da questa banda di ipocriti avvoltoi? Fa pure accomodati, ma non aspettarti che io me ne stia buono in un angolo, sono giorni che sopporto i tuoi fottuti eventi e le tue snervanti sfilate, adesso basta!
Io me ne torno in albergo, divertiti con i tuoi amichetti."-
Resta a guardarmi a bocca aperta mentre con passo deciso prendo la giacca e mi precipito verso l'uscita, ma sapete cosa vi dico? Chi se ne frega, un minuto in più in quella gabbia di matti e avrei fatto una strage.
Esco nell'aria fresca e un po' pungente di New York e subito mi sembra di stare meglio, anche se un senso di inquietudine comincia a farsi strade dentro di me.
" Dannazzione Smith sei stato un idiota! Cosa credi che farà tuo padre appena verrà a sapere il modo in cui hai umiliato pubblicamente la Wild?"
Guardo il cielo della grande mela e sento una sensazione di angoscia, crescere sempre di più dentro di me.
" E adesso cosa mi invento?"
Attraverso il Washington Square Park fino ad arrivare alla 5th Avenue, per poi svoltare sulla 12th Street ed inchiodarmi davanti ad una grande insegna luminosa di un cinema vecchio stile.
Vedo gente che passeggia rilassata, coppie che si tengono per mano e bambini che ridono felici.
" Wow certo che nel weekend questo posto è pieno di gente!"
All'improvviso però noto un volto familiare spiccare fra la folla: capelli castani, sorriso che conquista e due grandi ed odiosi occhi verdi.
"Non c'è dubbio quello è..."
In un attimo sento i miei sensi mettersi in allerta ed il mio cuore balzarmi su per la gola.
Mi mordo il labbro indeciso su cosa fare, ma non passa molto prima che le mie gambe si muovano da sole.
"Non mi importa, non mi importa se questa è la cosa giusta da fare o no: è l'ccasione che aspetto da anni, porca miseria!"
Corro verso di lui come un pazzo per poi afferrarlo per un braccio e strattonarlo con forza.
-" Lucas Johnson, giusto? Sembra proprio che il destino ci abbia fatto incontrare, finalmente."-
Lo fisso con sguardo deciso beandomi dell'espressione sconvolta che vedo sul suo volto.
" Lurido e schifoso verme, credevi che io ti avessi dimenticato?"
-" Non è possibile. Tu sei..."-
Osservo la ragazza dai capelli arcobaleno che lo accompagna e non posso non ammettere di essere deluso.
" Credevo che lei fosse con lui, insomma quella svitata della sua migliore amica mi aveva fatto intendere questo. Ah dannazzione!"
-" Già, io sono il lupo cattivo e tu sei l'impavido principe azzurro che salva la situazione, il punto però è: dov'è la principessa?"-
Lo guardo con aria di sfida in attesa della sua risposta mentre nei suoi occhi, un misto di odio e rancore cominciano a farsi strada ad ogni minuto che passa.
-" Wow quindi se non ho capito male, tu adesso ti aspetti che io ti dica dove si trova Grace? Cavolo allora oltre ad essere una delle peggiori carogne, sei anche molto stupido."-
Una fitta allo stomaco mi toglie il respiro, facendomi vacillare.
"Mio dio è così strano sentire di nuovo il suo nome ..."
-" Oh andiamo non girarci tanto intorno, tu sai perfettamente dove si trova."- sussurro con tono minaccioso.
-" E se anche fosse? Credi davvero che io sia così stupido da rivelarlo a te?"-
" Beh sì, ammetto che ci speravo."
Esasperato poso lo sguardo sulla ragazza che lo accompagna.
Se ne sta immobile ad osservarmi con quei suoi occhi spaventosamente grandi, mentre dalle sue labbra, mi sembra di udire uno strano mantra senza senso.
"Ma che problemi ha?"
-" Om namah Sivaya, om namah Sivaya. "-
-" Ehi Johnson, che ne diresti di parlare a quattrocchi? La tua ragazza sembra non sentirsi un granché bene."
Vedo i suoi occhi passare da me a lei nella manciata di pochi secondi per poi accompagnarla su una panchina vicina e raggiungermi poco dopo.
-" Sul serio Smith, che accidenti vuoi?"-
Afferro il bavero del suo cappotto, avvicinandolo a me.
-" Sapere dov'è!"-
Mi guarda scettico per poi sorridere.
-" Fottiti."-
Sento la rabbia farsi strada dentro di me fino quasi a farmi impazzire.
-" Tu non capisci, io lo devo sapere!"- esclamo tutto d'un tratto.
-" Oh davvero? E perché? Per fargli ancora del male? Tu la tua occasione l'hai avuta, adesso sparisci."-
Lo guardo con disprezzo, sentendo di essere ormai al limite.
-" E va bene, non vuoi dirmelo? Fa pure, vorrà dire che la troverò da solo."-
" Cosa credi, che io abbia bisogno di un'idiota come te? Infondo New York non è poi così grande se ti rivolgi alle persone giuste."
Deciso ormai a trovarla, gli basta però un attimo per affossare definitivamente le mie speranze.
-" Puoi rivoltare questa città come un calzino, cercare in ogni via, scrutare ogni angolo, ma non la troverai mai."-
" Cosa?"
-" Lei non è qui, l'ultima volta che l'ho vista, era nel sud della Carolina e dio solo sa dove si trovi in questo momento, ha troncato tutti i rapporti ed ha cominciato una nuova vita, arrenditi Smith, è tutto inutile."-
" No, no, dannazzione non è possibile!"
Ingoio questo amaro boccone, per poi distogliere lo sguardo e fingere che non mi importi.
" Al diavolo, so con certezza che lei è più vicina di quanto creda, ma restare qui a parlare con questo idiota non porterà a nulla, anche se stesse mentendo, lui non mi dirà mai dove si trova."
Faccio un passo indietro ammettendo la mia resa.
" Cosa credevi di fare eh? Anni ed anni passati a cercare di dimenticare il passato e ti basta davvero così poco per cedere? Dannazzione hai idea di quanto io abbia lavorato duramente? Su le spalle e petto in fuori, sei o non sei un uomo?"
La voce nella mia testa è forte e chiara mentre quella del mio cuore resta assopita, avvolta ormai da anni in un inverno perenne.
-" Povero Smith."- all'improvviso Johnson richiama la mia attenzione, mentre sul suo volto, si dipinge un sorriso beffardo.
-" Avevo sentito che te la stavi spassando a Los Angeles: soldi, successo, donne, per non parlare della tua relazione pubblica con Jennifer Wild, che se non sbaglio è la donna con la quale hai tradito Grace, ma a quanto pare tutto il denaro del mondo non può comprare la felicità di un uomo."-
Stringo forte i pugni guardandolo con disprezzo.
" Brutto verme schifoso!"
-" Cos'è? La tua vita non ti soddisfa più e vuoi tornare sui tuoi passi?
Troppo tardi, ogni cosa che tocchi si infrange in mille pezzi ed è proprio questa la tua condanna.
Dicono che è il carattere di un uomo a determinare il suo destino e guardandoti adesso, non faccio fatica ad immaginare la tua fine."-
-" Wow quanto odio Johnson, sono lusingato."-
-" Senti va all'inferno ok? Va all'inferno e già che ci sei, restarci. Hai tradito la fiducia dell'unica persona che credeva in te e le hai spezzato il cuore, ringrazia il cielo di essere ancora vivo."-
Resto ad ascoltare ogni singola parola, per poi accendermi una sigaretta e lasciarmi scivolare addosso, tutto il suo veleno.
"Sapevo che probabilmente fermare questo idiota non avrebbe portato a niente"
Abbasso lo sguardo incapace di proferire parola e non passa molto prima che decida di voltargli le spalle e sparire nella folla.
"Fingerò che questo incontro non sia mai avvenuto, cancellerò questo giorno dalla mia vita e andrò avanti, in fondo sono bravo in questo.
Ma c'è una cosa, una fottuta cosa che non potrò mai dimenticare, ed è il suono del suo nome, così dolce, così familiare, così bello."
Inspiro il dolce sapore della nicotina, per poi riempire i miei polmoni e ricacciare fuori il fumo.
-" Grace."- lo sussurro a bassa voce, quasi fosse un segreto ed infondo un po lo è, mentre il mio cuore, sembra sussultare e tornare a vivere dopo tanto tempo.
-" Dove diavolo sei finita?"-
STAI LEGGENDO
Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...