-" Sono a casa!"- entro nel mio appartamento, per poi bloccarmi sulla porta.
" Ma che sta succedendo qui?"
Tutte le luci sono spente, mentre nell'aria un forte odore di incenso avvolge l'intero ambiente.
-" Nicol? Ci sei?"- urlo con un po di esitazione.
Niente, a parte il rumore di alcuni sonagli, non sento nulla.
Faccio un passo verso il corridoio, per poi dirigermi verso le camere da letto.
-" Nicol?"-
-" Fai in modo che la tristezza non passi da questa porta, fai in modo che i guai non scelgano questa dimora, fai in modo che la paura non entri da questa porta, fai in modo che in questa casa non esistano conflitti, fai in modo che questa casa sia piena delle benedizioni di gioia e pace."-
La sento intonare questo mantra infinite volte.
" Ma cosa sta succedendo qui?"
Faccio per entrare nella sua stanza, ma un'ondata di fumo e incenso mi spinge a fare un passo indietro.
-" Nicol dì un po, hai deciso di dare fuoco alla casa?"-
-" Sta tranquilla Grace, è solo un misto di salvia ed altre erbe purificative.
Fai in modo che la tristezza non passi da questa porta, fai in modo che i guai non scelgano questa dimora [...]"-
"Erbe purificative?"
Provo a dare un'occhiata nella stanza e quasi mi viene un colpo.
Con indosso uno strano copricapo ricco di sonagli, non fa che girare in movimenti antiorari per la stanza, con un pentolino di salvia che brucia in una mano e una piuma nell'altra.
Alla vita, una strana cintura con appesi dei piccoli sacchi di liuta.
" Oh per la miseria."
-" Nicol ma come ti sei vestita?"- gli chiedo quasi sotto shock.
-" È per il rituale, le campane e la salvia allontanano le energie negative e il sale assorbe i vecchi spiriti maligni."-
-" Il sale? Vuoi dirmi che quegli strani sacchetti che ti porti dietro contengono sale?"-
Batte i piedi sul pavimento per poi ricominciare il suo mantra.
-" Fai in modo che la tristezza non passi da questa porta, fai in modo che i guai non scelgano questa dimora, ah comunque sta attenta a dove metti i piedi, ho sparso tazze piene di sale e menta in ogni angolo della casa."-
Mi guardo intorno, notando effettivamente un mucchio di sale, ovunque!
" Ok, mi aveva detto che a volte faceva cose strane, ma non credevo si spingesse fino a questo punto."
Provando a disturbarla il meno possibile, cerco con lo sguardo il suo gatto, ma niente.
-" Emh Nicol?"-
-" Sì?"-
-" Dov'è Cannella?"- gli chiedo interrompendo la sua buffa danza circolare.
-" Proprio dietro di te, non lo vedi?"-
Mi volto cercando di individuarlo e a momenti mi viene un colpo.
-" Hai fatto un copricapo di piume al gatto?"- gli chiedo non riuscendo a credere ai miei occhi.
-" Sì certo e se lo osservi con più attenzione potrai anche notare un sacchettino di sale attaccato alla coda."-
" Oh cielo, ditemi che sta scherzando!"
-" E perché lo avresti fatto?"- gli chiedo sgomenta.
-" Non è ovvio? A Cannella piace andare un po dappertutto, così mi sono assicurata che avesse sempre del sale con se, tu non hai idea di quanta energia negativa respiriamo, ogni giorno e poi a lui piace collaborare, non vedi?"-
Mi gira attorno per poi avvolgermi in una nuvola di fumo.
-" Fai in modo che la tristezza non passi da questa porta, fai in modo che i guai non scelgano questa dimora [...]"-
"Da non crederci, torno a casa dopo una giornata davvero intensa e guardate a cosa mi tocca assistere."
Faccio un passo indietro, con l'intenzione di andare a fare una doccia, ma un urlo disperato di Nicol mi fa fare marcia indietro.
Corro nella sua stanza con il cuore in gola.
-" Che c'è? Che succede?"-
La trovo seduta sul suo letto, con le spalle basse e il viso nascosto fra le mani: sta piangendo.
-" Nicol che hai?"- gli chiedo preoccupata.
-" Niente."- borbotta fra i singhiozzi.
-" Ma come niente? Parla con me forza, c'è qualcosa che posso fare per aiutarti a stare meglio?"-
Le accarezzo la schiena aspettando impaziente una sua risposta che non tarda molto ad arrivare.
-" Digli di andare via."-
" Che cosa?"
-" Digli che io non voglio vederlo mai più."-
La guardo confusa, posando poi gli occhi sul povero Cannella.
" Forse è a lui che si sta riferendo."
-" Hai sentito cosa ti ha detto Nicol? Va a giocare da un'altra parte piccolino."-
In tutta risposta mi viene vicino straiandosi accanto a me.
-" Cannella..."-
-" Non mi stavo riferendo al gatto, Grace."- la voce di Nicol mi spiazza.
" Ma come? Siamo solo noi tre qui."
Guardandomi con una strana espressione, punta il dito verso di me.
" Io?"
-" Vuoi che me ne vada?"-
-" Non tu, ma il ragazzo accanto a te."-
" Che cosa?"
In un attimo mi si gela il sangue.
-" S-se è uno scherzo Nicol, giuro che non è divertente."-
-" Non scherzerei mai con queste cose, Grace."-
Ingoio a fatica, non sapendo se la cosa migliore sia scappare o restare qui, tranquillamente seduta, a parlare del fatto che dietro le mie spalle, c'è un cavolo di fantasma.
-" Percepisco energia negativa provenire da te, Grace."- mi dice.
"Oh ma certo, lei prima mi dice che c'è un fantasma e poi si aspetta che io rimanga calma!"
-" Perdonami Nicol, ma è difficile rimanere positivi dopo una notizia del genere!"-
-" Beh dovresti, perché quella a cui è stata vietata la privacy, sono io e non tu."-
Sbatto le palpebre confusa.
-" Non capisco, cosa c'entra la privacy adesso?"-
In tutta risposta si alza dal suo letto guardando con aria minacciosa l'ipotetico "fantasma" accanto a me.
-" C'entra, perché un conto è voler trasmettere un messaggio, un conto è volere aiutare una persona e un altro conto è ossessionare la sensitiva h24 non lasciandole neanche il tempo di fare una doccia in santa pace!
Tu signorino, sei un impiastro!
Io non capisco, non hai qualcos'altro da fare, piuttosto che starmi sempre fra i piedi? "-
"Ok chiamate qualcuno, la mia coinquilina è impazzita."
Tutto d'un tratto la vedo fare una faccia strana, per poi cominciare ad intonare una canzoncina buffa accompagnata da un ballo altrettanto assurdo.
-" Spiriti della terra vi prego datemi ascolto.
Allontanate lo spirito ficcanaso e donate a me la pace.
Mandate via il messaggero e purificate questa dimora. "-
Non ce la faccio più, questo è troppo.
Rido e mi diverto così tanto, che per un momento non mi importa se c'è un fantasma oppure no, questa è la scena più epica di sempre.
-" Oh bene, vi prendete anche gioco di me adesso!"- esclama su tutte le furie.
-" Vi?"- gli chiedo confusa.
-" Già tu e lui, che tra l'altro siete anche identici!"-
Faccio spallucce guardando alla mia sinistra: anche se non vedo niente, suppongo che deve pur esserci qualcuno.
-" Allora se è vero che mi somiglia, deve essere proprio un gran figo."- esclamo con ironia.
-" Beh effettivamente non è male, ma non è questo il punto!"-
Mi guarda contrariata per poi alzare le mani al cielo in segno di resa.
-" Forza Nicol non abbatterti."-
-" E come faccio a non abbattermi, l'hai visto? Io passo ore a cercare di cacciarlo via e lui ride."-
Resto ad osservarla con il suo buffo cappello e penso che deve proprio essere disperata.
-" Quindi è per questo motivo che ti sei vestita così e hai cominciato a fare questi balli strani da oggi pomeriggio? Volevi cacciarlo via?"-
-" Sì certo."-
-" Ma non ha funzionato, perché?"-
Mi guarda demoralizzata per poi accasciarsi accanto a me.
-" Perché quel tipo odioso non ha nulla a che vedere con le energie negative."-
-" Davvero? E di cosa si tratta allora?"- gli chiedo con voce esitante.
-" Di un messaggero, una creatura che brilla di luce propria."-
Abbasso lo sguardo confusa.
-" Un messaggero? Quindi non è un fantasma?"-
-" Cosa? Ovvio che no, altrimenti al posto della salvia avrei utilizzato un prete e dell'acqua santa, ti pare?"-
Sorrido divertita.
" Oh Nicol, solo tu puoi farmi ridere in una situazione come questa."
-" È uno stalker, ma non è un'anima malvagia Gracy, di questo puoi starne certa."-
"Oh grazie al cielo!"
-" Quindi che si fa?"- chiedo timorosa.
-" Non saprei proprio, è la prima volta che mi succede."-
" Fantastico, la mia coinquilina sembra una renna di babbo natale, io me la sto facendo addosso dalla paura e cigliegina sulla torta: c'è uno strano messaggero fantasma che non ha nessuna intenzione di andare via.
Mia cara Grace, qui abbiamo un problema!"
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Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...