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Dopo aver salutato Roxy ed averle promesso la massima prudenza, decido di riordinare le mie cose, prima della riunione che mi aspetta fra meno di due ore.
Proprio così, a quanto pare questa mattina io e Lucas, dovremo incontrare l'uomo che ci ha fatti venire fin qui, per salvare la sua azienda e se devo essere sincera, l'idea non mi entusiasma per niente.
Se poi ripenso a ieri sera, vorrei morire.
"Jennifer Wild, mio dio non riesco a crederci. Io ho discusso con quella vipera e come una stupida, mi sono fatta ingannare da una banale maschera, avrei dovuto riconoscerla."
Chiudo gli occhi concentrando tutta l'energia positiva di questo mondo, su di me e il mio umore decisamente pessimo, ma non ci riesco.
-" Per la miseria, dov'è Nicol quando ho bisogno di lei?"-
Sfilo il mio pigiama e una geniale idea affiora nella mia mente, nel momento esatto in cui i miei pensieri, vanno alla mia amica newyorkese.
"E se le chiedessi, di procurarmi una bambola vodoo da usare contro la Wild? Oh mio dio sarebbe fantastico, come ho fatto a non pensarci prima? Ecco cosa intendeva Nicol, quando le definiva indispensabili!"
Tutta soddisfatta, provo a rilassarmi sotto il getto rigenerante dell'acqua, ma la mia mente proprio non vuole saperne di pensare ad altro.

< Certo che sei proprio incredibile Grace. Ti rendi conto che c'è una probabilità davvero alta che l'uomo misterioso con cui hai ballato ieri sera, possa essere in realtà Cris Smith?
Tieni gli occhi aperti amica mia, il tempo cambia le persone e così come ha cambiato te, può aver cambiato anche lui e non è detto che l'abbia fatto in meglio.>

Ripenso alle parole di Roxy ed anche se sono convinta del contrario, non posso non ammettere che il suo ragionamento non fa una piega.
" E se avesse ragione? Se quell'uomo fosse davvero colui che mi ha spezzato il cuore anni orsono? Come potrei reagire ad una cosa simile? Male, ecco come reagirei, perché ho permesso a quell'uomo di starmi vicino e perché sono stata una stupida ad abbassare la guardia. Non me lo perdonerei mai, lo so."
Dopo una doccia veloce, decido di optare per un sobrio tubino blu, abbinato ad un semplice paio di Manolo nere.
-" Grace, il tuo amico Lucas è qui. Dice che siete in ritardo in quanto la riunione, è stata anticipata di mezz'ora."- la voce di mia madre, irrompe nella mia stanza all'improvviso.
" Che cosa?"
La guardo totalmente sconvolta, mentre a stento riesco a finire il trucco che ho scelto per oggi, incolume.
-" Ma come anticipata? Oh cavolo, lo sapevo che in qualche modo, sarei finita col fare comunque ritardo!"-
Guardo i miei capelli, ancora mossi per via di ieri e penso che forse non sarebbe male lasciarli sciolti.
-" Sei bellissima tesoro."-
-" Dici davvero mamma?"-
Incrocio il suo sguardo, non riuscendo a trattenere un sorriso.
" Menomale, a quanto pare sembra avermi perdonato per la questione del tatuaggio."
-"Assolutamente sì, quindi sbrigati a raggiungere il tuo amico e dimostra a tutti quanto vali. Oggi è un grande giorno, me lo sento."-
-" Oh mamma, non hai idea di quanto importanti siano per me, le tue parole in questo momento."-
L'abbraccio forte e mi basta sentire il suo calore per stare subito meglio.
-" Andrà tutto bene."- sussurra al mio orecchio.
-" E tu come fai a saperlo?"- le chiedo, lasciandomi cullare dalle sue braccia.
-" Una mamma sa sempre tutto."-

Vedo Lucas guidare la sua auto con sicurezza, mentre il sole di Los Angeles riscalda, quella che dovrebbe essere un fredda giornata di dicembre.
-" Non mi hai più detto dove ti eri cacciato ieri sera Johnson, lo sai?"- gli chiedo all'improvviso, in preda alla curiosità.
-" Ah davvero? Allora ti chiedo scusa. Mi dispiace di averti lasciata sola, ma George voleva parlarmi di altri dettagli riguardanti il nostro accordo e non mi sono reso conto del tempo che passava."-
" George, ma certo avrei dovuto immaginarlo."
Resto in silenzio con lo sguardo rivolto verso il finestrino, fino al nostro arrivo davanti all'ingresso dell'Excelsior, uno degli hotel più lussuosi di tutta la città.
-" Credevo che ci avrebbe accolti nella sua azienda oggi."- esclamo con un pizzico di malumore.
-" Lo capisco, ma a quanto pare l'allestimento di questo hotel è stato curato dalla sua azienda. Non l'hai ancora capito? Vuole mostrarci gli standard del suo team per agevolare il nostro lavoro, geniale no?"-
"Sì certo, come no."
Appena entriamo, non posso fare a meno di notare l'attenzione maniacale con cui è stato arredato l'intero ambiente.
Dai colori alla scelta dei materiali, tutto sembra fondersi alla perfezione in una delicata armonia, che fa sentire chiunque metta piede in questo posto, un ospite gradito e davvero speciale.
-" Il signor Johnson e la signorina Miller?"- ci chiede tutto d'un tratto, un'elegante donna in tailleur.
-" Sì siamo noi."- dice Lucas, senza un minimo di esitazione.
-" Seguitemi prego, i signori vi stanno aspettando."-
" Signori? Perché improvvisamente non mi sento più a mio agio?"
Attraversiamo l'ampia hole, fino ad arrivare ad un moderno ascensore.
-" Credevo che al nostro incontro di lavoro ci sarebbe stato solo il tuo grande amico George, ma a quanto pare mi sbagliavo."- borbotto all'orecchio del mio migliore amico, mentre vedo la donna che ci accompagna, guardarmi dall'alto in basso.
-" Temo che tu ti stia preoccupando più del dovuto Gracy, rilassati."-
-" Beh è come biasimarmi? Sai com'è, con tutta la fortuna che ho avuto nelle ultime ventiquattro ore, sfido chiunque a non dubitare di qualsiasi cosa si muova o respiri nel raggio di mille miglia."-
Noto lo sguardo di Lucas farsi improvvisamente dubbioso.
-" Ma di cosa stai parlando? Mi sono perso qualcosa, per caso?"-
Sorrido .
-" Qualcosa? Io direi piuttosto che ti sei perso tutto mio caro, ma non preoccuparti, ti racconterò ogni cosa al momento opportuno."-
Seguiamo diligentemente, la donna che ci ha accolto all'ingresso, fino ad arrivare ad una piccola sala conferenze.
-" Signorina Miller, mi è stato chiesto di farla aspettare in questa stanza, mentre il signor Johnson si occuperà di alcune questioni burocratiche, strettamente riservate."-
-" Come ha detto prego?"-
La guardo di traverso per poi spostare la mia attenzione su Lucas.
-" Perché devo restare chiusa qui dentro mentre tu vai a firmare l'accordo con quell'uomo? E cosa più importante: perché tutto questo non sembra sorprendenti affatto? "-
Fa un respiro profondo, per poi distogliere lo sguardo e volgerlo altrove.
-" É solo per il tuo bene Grace, ok? Tu sembri non riuscire a sopportare quell'uomo, ed io ho bisogno di restare concentrato."-
" Vi prego, ditemi che non l'ha detto per davvero."
-" Tu sei sempre troppo impulsiva quando si tratta di qualcuno che detesti e l'ultima cosa che voglio, è creare situazioni che possano farti sentire a disagio. "-
-" Oh mio dio e per quale assurdo motivo non me l'hai detto prima? Se la mia presenza non era gradita avrei potuto restarmene a casa. Per la miseria Lucas, da quando hai cominciato a complottare alle mie spalle? Scommetto che questa non è neanche una tua idea."-
Sento un misto di rabbia e delusione farsi strada dentro di me.
" A quanto pare, il mio migliore amico si sta lasciando influenzare da quell'uomo orrendo e a me non sta bene, per la miseria!"
-" Ascoltami Grace."- mi sussurra facendo qualche passo verso di me. -"Io non ho nessuna intenzione di tagliarti fuori dal progetto ma cerca di capirmi, in questo momento ho bisogno che tu resti qui, a raccogliere più dati possibili sull'azienda e sul tipo di lavoro che si aspettano da noi. Mentre io sarò in un altra stanza con George, tu dovrai incontrare una persona: è lui che si è occupato dell'allestimento di questo posto grandioso e che attualmente sembra gestire la compagnia. Chiedigli qualsiasi cosa e ti prego, dato che lui sarà il nostro punto di riferimento d'ora in avanti, non dimenticare di essere carina e disponibile.
Se ci sono problemi e spero vivamente che non c'è ne siano, io sono nella stanza accanto."-
"Tutto questo è assurdo, ma a quanto pare non ho scelta."
-" Non abbiamo mai lavorato in questo modo Lucas, ma se questo è quello che vuoi, lo farò."-
Mi accomodo su una delle sedie poste attorno all'enorme tavolo in legno di ciliegio che padroneggia la stanza, per poi sistemare le mie cose e aspettare.
-" Ti ringrazio per la tua comprensione Gracy."- sussurra il mio migliore amico prima di andare via.
-" Lascia perdere Lucas, è il mio lavoro no? Ed anche se non sempre sono d'accordo con le tue scelte, temo che io non possa fare altro che appoggiati e restare a guardare, soprattutto in questa occasione."-
Abbasso lo sguardo sulle mie mani giunte e non passa molto prima che io resti completamente sola.
Penso a ieri sera e a quello che ho inconsciamente affrontato a testa alta e poi penso a Lucas e a quell'uomo dagli occhi gelidi, che con tanta ostinazione continua a nascondermi la sua identità.
"Tutto sembra lasciato al caso, eppure c'è qualcosa che mi sfugge."
Osservo lo splendido skyline di Los Angeles, dalle enormi portefinestre che ricoprono unintera parete e sentendo sopraggiungere lacrime di rabbia, decido di chiudere gli occhi e focalizzare tutte le mie attenzioni sull'uomo che sto per incontrare.
-"Forza e coraggio Grace, io so che puoi farcela."- avverto le parole di mio fratello Theo e mi basta un attimo per stare subito meglio.
"Ha ragione andrà tutto bene, devo solo rilassarmi e..."
Sento dei passi farsi sempre più vicini, poi la porta si apre e la profonda voce di un giovane uomo, fa capolino rompendo il silenzio.
Si svolge tutto nella frazione di un secondo.
-" Chiedo scusa per il ritardo, lei è l'assistente del grafico che mio padre ha avuto la brillante idea di assumere?"-
Faccio per voltarmi ma un intenso aroma maschile riempie all'improvviso la stanza, mettendomi subito in allerta.
"Questo profumo."
Resto immobile dando le spalle all'uomo che sento avvicinarsi proprio dietro di me, mentre mi si rizzano i capelli sulla nuca.
È un aroma dolce e vibrante, un misto di vaniglia e lavanda con accenni di zenzero e bacche di ginepro. So a chi appartiene questo profumo, me lo dice qualcosa nel più profondo della memoria, me lo dice il mio cuore. Ma non posso crederci.
" Non qui. Non adesso."
Mi faccio coraggio voltando lo sguardo sul paio di occhi grigi che anni addietro, mi avevano fatta innamorare e mi basta rincontrarli, per avvertire all'istante, un leggero senso di perdita.
" Non è possibile."
-" Cris."-
"Roxy aveva ragione: il tempo cambia le persone, ma mai avrei immaginato tutto questo."

Perché Sei Tu [Vol.2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora