Cris POV
La prima volta che vidi Theo Miller, ero solo un bambino di dieci anni. Lui mi guardò dall'alto in basso, mi chiese se anche a me piacevano i soldatini e subito dopo mi invitò nella sua stanza per mostrarmi la sua collezione.
Voi forse fate fatica a crederci, ma ci bastò passare un solo pomeriggio insieme per diventare grandi amici.
Era davvero sveglio rispetto alla sua età e con un forte istinto di protezione nei confronti della piccola Grace.
La adorava alla follia.
-" Quando sarò grande, voglio diventare il principe azzurro di mia sorella."- è così che diceva.
Mi è stato accanto per anni, tredici per l'esattezza e se ripenso al modo in cui è andato via...
"Avrei dovuto esserci io al suo posto quella sera."
Passeggio lungo il viale alberato provando a tenere a bada i miei sensi di colpa.
"Forse sarebbe riuscito a proteggere Grace più di quanto io abbia mai fatto."
Mi fermo davanti alla sua tomba, posando le orchidee bianche che ho scelto per lui.
-" Ehi amico."-
Guardo la foto del suo volto sorridente e all'improvviso mi sembra di non avere più fiato.
"Da quand'è che non venivo qui? Tre anni, ecco quanto."
-" Sai, ogni volta che ti penso, ho un unico grande rimpianto"- sussurro con voce tremante.
-" Non essere stato al tuo fianco fino alla fine. Sarei dovuto venire con te quel weekend e magari saresti anche riuscito a superare l'impatto."-
Ingoio a fatica.
"Dio, è così difficile..."
-" Quel giorno però sono dovuto andare a quello stupido compleanno e tu sei morto."-
Stringo i pugni, distogliendo lo sguardo.
"Ho sempre provato tanta rabbia quando nel ripensare alla sua morte, ma credo che sia una cosa normale, no?
Ognuno ha il suo modo personale di affrontare una perdita di tale portata.
C'è chi soffre e non lo dice, chi arriva addirittura a scriverlo sui muri e chi prenderebbe a pugni il mondo se potesse.
Ecco, io faccio parte della terza categoria.
Ogni volta che ripenso a lui, sento una rabbia improvvisa crescere e divampare.
All'inizio mi sfogavo con la box, ora invece preferisco tenermi tutto dentro.
Infondo, a chi vuoi che importi?"
-" Tu eri la mia spalla fratello. Tu eri la mia spalla e adesso non ci sei più ed tutto uno schifo! Ed io lo so che dovrei andare avanti e abituarmi alla tua assenza, ma mi sento solo e non so più cos'altro fare. Prima avevo Grace, ma ho fatto un casino anche con lei e tu lo sai bene."-
Mi mordo il labbro inferiore per trattenere le lacrime, ma qualcuna sfugge al mio controllo.
-" Mi chiedo se un giorno potrai perdonarmi."-
Chiudo gli occhi e un ricordo del passato riaffiora all'improvviso nella mia mente.
Risale a poche sere prima dell'incidente. Io e Theo, avevamo deciso di passare una serata fra uomini in un bar non troppo lontano da casa.< -" Tua sorella mi odia."- gli dico bevendo l'ultimo sorso della mia birra.
-" No che non ti odia, sei tu che la provochi."-
-" Io? Ma se cerco di essere sempre gentile con lei!"-
Sorride scuotendo il capo divertito.
-" La gentilezza da sola, non sempre basta."-
-" Beh non è un problema mio."-
Theo mi guarda a lungo, poi abbassa gli occhi sulla sua bottiglia e annuisce.
-" Dovrebbe esserlo invece."-
-" Amico è tua sorella, non la mia."-
-" Ma io un giorno potrei andarmene e in quel caso spetterebbe a te proteggerla."->Le sue parole, ricordo che mi lasciarono davvero sorpreso.
<-" Che diavolo stai dicendo? Andartene? Non vorrai mica piantarmi in asso spero?"-
-" Certo che no, ma vorrei che tu me lo promettessi Cris. Promettimi che ti prenderai cura di lei e che la proteggerai a qualsiasi costo. Infondo lo sai, no? Grace è la persona a cui tengo di più al mondo."- >-" Un espesso, grazie."-
La ragazza dietro al bancone mi sorride imbarazzata, provvedendo subito alla mia ordinazione.
Sento la testa pesante e a niente serve, l'essere venuto in una delle caffetterie più famose della zona di Westwood.
"Forse non sarei dovuto andare da lui. Avrei dovuto immagine, che inevitabilmente alcuni ricordi sarebbero venuti a galla."
Mi accomodo ad un tavolo appartato e ben presto noto un messaggio di Jennifer, sul display del mio telefono.
" E adesso cosa diavolo vuole?"
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Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...