-" Signore e signori, qui è il capitano che parla, siamo lieti di informarvi che fra pochi minuti, l'aereo atterrerà all'aeroporto internazionale di Los Angeles, vi preghiamo quindi di allacciare le cinture di sicurezza. Le condizioni atmosferiche esterne sono stabili con cielo sereno e temperatura di 21°. [..]"-
Apro gli occhi e dopo quasi sei interminabili ore di volo, la voce nell'interfono mi fa capire che ormai ci siamo quasi.
-" Ehi raggio di sole, ti sei svegliata finalmente, eh?"- la voce di Lucas è dolce e delicata.
-" Scusami, mi sono addormentata sulla tua spalla all'improvviso, ma giuro che non l'ho fatto di proposito."- mi affretto a dire.
" Dopotutto pur sempre un ragazzo impegnato adesso."
In tutta risposta, vedo le sue labbra incurvarsi in un sorriso.
-" Oh andiamo non essere ridicola! "-
-" Non sono ridicola, è solo che adesso tu hai Nicol e magari desideri mettere un po' di distanza fra di noi."-
Mi guarda scuotendo il capo, per poi allacciare la sua cintura di sicurezza e perdersi ad ammirare il cielo, fuori dal finestrino.
-" Niente distanza o roba simile, solo perché frequento una ragazza adesso, non significa che io voglia cambiare il nostro rapporto."-
-" Ok"- sussurro guardando i suoi occhi, perdersi nelle infinite sfumature di arancio e azzurro che caratterizzano i tramonti californiani.
-" Questa notte non hai chiuso occhio non è vero?"-
La sua domanda improvvisa mi stupisce.
-" Cosa? No, certo che no."-
-" Non mentirmi Grace."-
-" E va bene, diciamo che l'idea di ritornare dopo tanto tempo mi rendeva inquieta."-
Abbasso lo sguardo sulle mie mani, ripensando alla mia famiglia.
" Che codarda che sono, tutti questi anni passati lontano da loro e alla fine, non ho avuto neanche il coraggio di dirgli che sarei ritornata. I miei genitori, Roxy, loro mi hanno sempre aspettato e nonostante ad ogni compleanno o Natale, desiderassi tornare da loro, la paura era sempre più grande."
-" Andrà tutto bene."- sento il mio migliore amico pronunciare queste parole, quasi come se avesse letto i miei pensieri.
-" E tu come fai a saperlo?"-
-" Loro ti amano Grace."- mi sussurra piano.
-" Ma è proprio perché conosco quanto è grande il loro amore , che mi sento in colpa."-
-" In colpa per cosa? Per non essere tornata prima? Mio dio Grace, credi che loro non lo sappiano? Credi che non si siano resi conto di quanto bene ti faceva stare, l'essere lontana da casa? Tu tempo fa hai fatto una scelta coraggiosa: hai dato ad una ragazza col cuore spezzato un'altra possibilità, come potrebbero mai odiarti per una cosa simile?"-
Sento il senso di colpa piano piano sparire, per poi fare spazio a un'emozione nuova.
" Lucas ha ragione e sentirsi in colpa per il tempo trascorso lontano dalla mia famiglia, non mi aiuterà a recuperarlo in alcun modo. "
-" Quindi alla fine siamo davvero tornati eh?"- gli chiedo con un filo di emozione nella voce.
-" Già e giuro che guardandoci, stento davvero a crederci."-Dopo essere atterrati ed aver recuperato io nostri bagagli, mi guardo attorno emozionata, ripensando all'ultima volta che sono stata qui.
-" È strano vero?"- mi chiede Lucas accarezzandomi il volto.
-" Puoi dirlo forte, però è allo stesso tempo magnifico."-
-" Perché?"-
-" Perché essere qui rende tutto reale. Insomma, è come se a pochi passi da me, rivedessi la vecchia Grace ed è così strano ma anche terribilmente bello, che a stento riesco a crederci."-
Sento le sue braccia avvolgermi in un abbraccio rassicurante.
-" Non potrei essere più d'accordo e a questo proposito, mi sono permesso di farti un regalo"-
-" Un regalo?"- esclamo stupita.
-" Proprio così, vuoi vederlo?"- mi chiede Lucas tutto emozionato.
-" Ma certo!"-
-" Allora voltati raggio di sole, perché è proprio dietro di te."-
Faccio come mi dice e mi basta un solo sguardo, per cedere sotto il peso delle emozioni.
-" Roxy."- dico in un sussurro appena udibile.
" Oh mio dio, ditemi che non sto sognando!"
Vedo i suoi bellissimi occhi verdi, riempirsi di lacrime ed in men che non si dica, sono già fra le sue braccia.
-" Mi dispiace, mi dispiace di averti lasciata sola per tutto questo tempo."- le sussurro ormai fra i singhiozzi.
In tutta risposta mi stringe ancora di più a se, infondendomi un rassicurante calore.
" Mio dio, da quanto tempo non sentivo questa sensazione? È come tornare indietro nel passato."
-" Non fa niente, tu non devi chiedermi scusa e poi guardati, sei diventa uno schianto, lasciare Los Angeles direi che ha portato i suoi frutti."-
Guardo Roxy asciugarmi le lacrime, per poi sorridere entusiasta e spostare la sua attenzione sul poveretto a pochi passi da noi, letteralmente immerso dai bagagli.
-" Ciao Lucas, vedo che me l'hai riportata sana e salva, bel lavoro soldato."-
Tra di loro, vedo uno sguardo complice, seguito poi da un sorriso e una stretta di mano frettolosa.
-" Badare a Grace è stata un'impresa davvero dura a volte, ma la ragazza ha anche i suoi lati positivi. "-
-" Ehi!"-
Lo guardo a bocca aperta, sferrandogli un pugno sul braccio.
-" Non parlare di me come se io non fossi qui e poi cosa significa che è stata un'impresa? Guarda che fino a prova contraria sono io che dovevo sopportare te."-
-" Che cosa?"- mi chiede tutto d'un tratto.
-" Già proprio così, o te ne sei dimenticato? Io ho dovuto sopportare il tuo russare in piena notte per anni, mio caro signor Johnson!"-
Con la coda dell'occhio, vedo Roxy cercare di seguire il nostro dialogo assurdo, per poi gettare la spugna e cominciare a ridere a crepapelle.
-" Beh? E adesso cosa c'è di così tanto divertente?"- le chiede Lucas, cercando di mantenere sul suo volto un'espressione offesa.
-" Voi due."- confessa la mia migliore amica, cercando invano di tornare ad essere seria.
-" Noi due?"-
-" Già, mio dio è un vero spasso restare a guardare il modo in cui vi punzecchiate, è come se fosse una vecchia coppia sposata."-
Guardo Lucas per una frazione di secondo, ed effettivamente devo ammettere che Roxy ha proprio ragione.
Sorrido divertita ripensando a Lucas e al suo buffo russare e in un attimo sento tutte le insicurezze che mi portavo dietro da anni, dissolversi nel nulla.
È vero, tornare nel luogo in cui si è stati feriti anni prima, può fare davvero tanta paura, ma quante cose mi sono preclusa in tutto questo tempo?
Guardo la mia migliore, con i suoi capelli rossi e la sua aria maliziosa e sorrido, ripensando a tutte le volte in cui mi è stata d'aiuto.
-" Mi sei mancata Roxy."- le confesso in un sussurro.
-" Mi sei mancata anche tu amica mia."-
La vedo abbassare lo sguardo per far fronte alle lacrime, ed è lì che capisco.
"Anni fa, lasciare Los Angeles è sicuramente stata una scelta importante per il mio futuro, ma gli altri? Mi sono mai chiesta quanto grande potesse essere il vuoto che ho lasciato nelle loro vite?"
-" Mai più Roxy"- sussurro al suo orecchio, mentre la tengo stretta a me.
-" Ti prometto che non permetterò mai più a nessuno di dividerci ancora. "-
Vedo il suo volto illuminarsi all'improvviso.
-" Dici sul serio Grace?"-
Stringo la sua mano nella mia, sentendo nascere in me una nuova emozione.
-" Assolutamente sì."- esclamo mentre Lucas, resta a guardarmi con orgoglio.
-" Allora lascia che ti dica una cosa mia cara Grace."- sussurra una Roxy su di giri.
-" Bentornata a Los Angeles!"-
![](https://img.wattpad.com/cover/82336319-288-k398544.jpg)
STAI LEGGENDO
Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...