Con uno strano senso di inquietudine, mi faccio strada fra l'oceano di ospiti presenti alla serata, fino ad arrivare ad un piccolo bar, allestisto per l'occasione.
-" Cosa posso offrirle signorina?"- mi chiede l'elegante cameriere con una maschera bianca, proprio dietro il bancone.
-" Un Cosmopolitan, grazie."-
Resto ad ammirare le splendide decorazioni sparse un po' ovunque, quando all'improvviso sento il sibilare di un microfono ed il brusio degli ospiti crescere sempre di più, per poi cessare di colpo.
" Ma che succede?"
-" Signore e signori, lasciate che vi dia il benvenuto al nostro annuale ballo di Natale.
Come ben sapete, per me è la mia famiglia, è una vera tradizione radunarvi tutti qui per poter passare una lieta serata prima delle feste, ed è inutile dirvi quanto questo rende il sottoscritto e la mia amata moglie Odette, davvero felici.
Auguro a tutti voi di passare una buona serata, divertitevi e adesso vi lascio nelle mani di questa splendida orchestra che ci delizierà con una rosa di brani del passato e del presente, scelti accuratamente per allietare questo splendido evento. Signori miei, prendete le vostre dame e conducetele sulla pista da ballo è l'ora di farle innamorare. "-
"Wow che belle parole, quell'uomo deve amare davvero molto sua moglie."
-" Ecco a lei il suo Cosmopolitan."- la voce del cameriere davanti a me, mi distoglie dai miei pensieri.
-" La ringrazio, ma non è che avete anche qualcosa da mettere sotto i denti?"-
-" Certo, il buffet è proprio qui accanto."-
Provo a guardarmi intorno facendo bene attenzione a non incrociare lo sguardo dell'uomo alle mie spalle, ma mi basta davvero poco per rendermi conto che probabilmente lui è molto più vicino di quanto io creda.
-" Uno scotch doppio, senza ghiaccio e un altro giro di Cosmopolitan per la signorina in rosso."-
" Porca paletta, lo sapevo!"
Ha la voce profonda e avvolgente e neanche un briciolo di gentilezza, nei confronti del pover'uomo dietro al bancone.
" Fantastico, a quanto pare ignorare le sue continue occhiate, non ha funzionato. Adesso che faccio?"
Fingendo nonchalance, provo a tirare su la schiena e ad assumere una posizione composta.
"Ok adesso faccio finta che non esiste, così capirà che non sono interessata e girerà al largo."
-" Ecco a lei le sue ordinazioni, signore."-
Lo sento avvicinarsi a me, per poi prendere posto alla mia destra e sorseggiare il suo drink.
È silenzio e molto accorto nei suoi movimenti, quasi come se mi stesse studiando prima di fare la sua prossima mossa, ed io mi sento a disagio come non mi capitava ormai da molto tempo.
-" Mi piace il tuo tatuaggio."- sibila piano al mio orecchio.
-" Grazie, anche a me."- dico decisa.
-"Trovo che sia perfetto per quest'abito."-
Con la coda dell'occhio, lo vedo svuotare alla svelta il contenuto del suo bicchiere, per poi ordinare un secondo giro e tornare a concentrare la sua attenzione su di me.
-" E sai cos'altro mi fa impazzire? Il modo in cui il tessuto di questa meraviglia, scivola sulla tua pelle. Il colore, i suoi dettagli: tu non hai idea di quanto adori tutto questo su una donna affascinante come te e poi con una pelle così chiara, direi che rimanere indifferenti sarebbe davvero impossibile. Sei splendida. "-
Sento il mio cuore uscire quasi fuori dal petto e un brivido di piacere, percorrere il mio intero corpo.
" Santo cielo ma cosa mi succede? Credevo di poter gestire le sue avance, così come mi è già successo questa sera con gli altri ospiti, ma mi sbagliavo."
Abbasso lo sguardo sul bicchiere davanti a me, per poi sentire le sue dita, accarezzarmi con tocco leggero la schiena lasciata nuda dall'abito.
" Mio che sensazione divina!
Sarah aveva ragione, quest'uomo è pericoloso: sa cosa dire ad una donna per farla cadere ai suoi piedi e nella mia condizione attuale, questo non va bene."
Bevo alla svelta quello che resta del mio drink, per poi voltargli le spalle e sparire fra la folla.
O almeno, questo era il mio intento prima che la sua salda presa, mi riportasse indietro.
-" Sei crudele con me, lo sai? Io ti offro un drink con il semplice intento di fare amicizia e tu, senza neanche degnarmi di uno sguardo, scappi via."-
-" Mi dispiace, non volevo essere scortese, è solo che c'è il mio fidanzato che mi aspetta e temo che possa preoccuparsi, non vedendomi fare ritorno."-
Mento, mento spudoratamente, ma ahimè la mia bugia, agli occhi di quest'uomo, sembra avere ben poco valore.
-" Fidanzato eh? Allora deve essere un uomo davvero molto stupido, per lasciarti da sola in mezzo a questo branco di lupi affamati."-
Resto a fissare il vuoto davanti a me, mentre le sue parole fanno eco nella mia mente.
-" Lupi affamati? È così che definisci gli uomini qui presenti?"- gli chiedo con tono stizzito.
-" Assolutamente sì."-
-" Allora temo di non essere d'accordo, perché credo che tu sia il peggiore di tutti."-
Sento la rabbia montare sempre di più, ma mi basta guardare per la prima volta i suoi occhi, per sentire tutta la mia sicurezza vacillare, ancora.
" Oh mio dio, sono bellissimi! Freddi e taglienti, ma pur sempre splendidi e affascinanti."
Sorride malizioso, per poi posizionarsi dietro di me e sfiorarmi il collo con il tocco leggero delle sue dita.
-" Hai ragione dolcezza, io sono il peggiore di tutti e me ne vanto.
Sono restato ad osservarti per tutta la sera, mentre con questo capolavoro rosso, mi giravi attorno non curante del delizioso dolore che continuavi ad infliggermi, all'idea di non poterti avere. Se ti avessi incontrata altrove, giuro che non avrei esitato a portarti a letto."-
"Ok, fine della magia.
Questo è troppo!
Portarmi a letto?
Ma con chi crede di parlare?"
Faccio un respiro profondo, per poi tornare a guardarlo negli occhi e vomitargli in faccia tutto quello che penso.
-" Tu sei davvero fuori di testa, lo sai? Perché mai una come me, dovrebbe volere venire a letto con un'idiota come te? Ci sai fare con le donne lo ammetto, ma temo che tu non abbia ben compreso chi sono.
Santo cielo, io non ho neanche la più pallida idea, di quale sia il tuo nome!
A me non interessa venire a letto con te e tantomeno ricevere le tue attenzioni.
Ti piace il mio vestito? Ben venga, ma che non ti salti in mente, che io lo abbia scelto per far colpo su di te. Tu per me non esisti, quindi smetti di fare lo spaccone e comincia ad avere più rispetto per le persone che ti circondano."-
Resta a fissarmi senza parole, per poi fare qualche passo indietro e sussurrare fra se e se, cose che a fatica riesco a comprendere.
-" Emh perdonami ma sei sicuro di sentirti bene?"-
-" Sì certo, è solo che mi hai ricordato una persona e allora..."-
Abbassa lo sguardo per qualche secondo, tornando poi ad osservarmi con una strana espressione sul volto.
-" Sai una cosa? Hai ragione!
Tu sei molto bella questa sera, ed io non ti ho trattata con il dovuto rispetto. Ti chiedo umilmente scusa."-
" Che cosa?"
Questa volta, quella a rimanere senza parole, sono io.
" Perché adesso, tutto d'un tratto, mi sembra di parlare con una persona completamente diversa?"
Mi guardo intorno imbarazzata, ma mi basta vedere le sue labbra incurvarsi in un sorriso, per sentirmi improvvisamente più tranquilla.
-" Scuse accettate."- mormoro.
-" Dici davvero? Allora oggi deve essere proprio la mia giornata fortunata."-
Noto gli ospiti attorno a me dirigersi verso la pista da ballo, mentre tutt'intorno le luci e i bagliori che si riflettono sulle preziose decorazioni, ricreano un'atmosfera davvero magica e suggestiva.
-" Balla con me."-
Le sue parole mi colpiscono come un fulmine a ciel sereno, ma è solo guardando la sua mano tesa verso di me, che mi rendo conto di quanto anch'io desideri averlo vicino.
Quest'uomo è un idiota è vero, ma sarei una bugiarda a non ammettere che le sue parole, mi hanno colpita.
" Un ballo, ma sì perché no? Infondo, cosa potrebbe mai succedere?"

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Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...