Cris POVResto a osservarla, mentre attorno a me ho l'impressione che il mondo si sia fermato all'improvviso.
È bellissima, ed ammetto di non riuscire a fare altro, che pensare alle sue labbra rosse e carnose.
" Dio cosa darei per baciarla, proprio adesso davanti a tutti e al diavolo Jennifer Wild."
Mi guarda orgogliosa e fiera ed anche se mi fa sentire un idiota, non riesco a non pensare a Grace e a quanto questa donna le somigli.
-" Balla con me."- le dico senza pensare, neanche per un secondo, alle conseguenze del mio gesto.
-" Va bene ma sia chiaro, voglio che tu tenga le mani apposto."-
-" Si può fare."-
È buffo il modo in cui questa donna mi fa sentire.
Fragile, confuso, smarrito, provo a tornare alla normalità ma non ci riesco.
Troppi rimorsi, troppi ricordi.
Stringo la sua mano nella mia e mentre la conduco sulla pista, sento i battiti del mio cuore farsi sempre più veloci.
Accenna ad un sorriso, la prendo fra le braccia ed inizio a muovermi.
" Mio dio è una sensazione così bella."
Si lascia guidare ad ogni passo affidandosi completamente a me, ed è così incredibilmente confortante averla vicino, che giuro, non vorrei lasciarla andare mai più.Sono rimasto seduto con gli occhi aperti dietro queste quattro mura, sperando che tu chiamassi.
È semplicemente un'esistenza crudele, come se non ci fosse più nessuna speranza.
Oh piccola, sto impazzendo. Resto sveglio tutta la notte e tutto il giorno.
Cosa mi sta succedendo?La musica riempie l'aria, mentre sento le sue parole, entrarmi dentro quasi a volermi ricordare, quello che sono e che ho perso per sempre.
-" Mi piace questa canzone."- mormora guardandomi negli occhi.
-" Davvero? A me invece no, dice cose senza senso e molto stupide."- borbotto schiarendomi la voce.
Cerco di governare le mie emozioni, ma i suoi intensi e profondi occhi castani, non mi danno scampo.
Il modo in cui si muove, il modo in cui mi parla: tutto mi ricorda la donna a cui ho spezzato il cuore anni addietro.
" Come diavolo è possibile?"Non mi interessa esistere, perché so che vivrò invano.
E non voglio adattarmi ad ogni situazione, perché voglio solo continuare a chiamare il tuo nome, finché non tornerai a casa.Lascio che il suo vestito volteggi come una nuvola leggera, mentre ad ogni passo, sento il peso dei ricordi tormentarmi.
<Vedo il volto di Grace sbiadito dal passare del tempo. Mi sorride felice mentre si lascia cullare fra le mie braccia. Si è fatta bella questa sera, lo ha fatto solo per il sottoscritto, ed io sento il mio petto gonfiarsi d'orgoglio, ogni volta che che si lascia stringere dolcemente, senza respingermi.
Di solito non lo farebbe, ma questa è la nostra serata e forse, anche l'unica occasione che ho, per fargli capire cosa rappresenta davvero per me.>-" Ti avevo sottovalutato sai? Mi piace il modo in cui ti muovi."-
Sento le sue parole accarezzarmi gentili, ed in un attimo mi sembra di tornare alla realtà.
" Probabilmente dovrei stare lontano da questa donna, la sua somiglianza con Grace, non fa che confondermi."
-" È tutto merito tuo, io in realtà sono un pessimo ballerino."-
-" Non è vero."-
" Cosa?"
Mi guarda con aria maliziosa, per poi accennare ad un sorriso e fare spallucce.
-" Sono un paio di minuti che balliamo ormai e non mi hai ancora pestato i piedi, questo vorrà pur dire qualcosa."-
Sorrido divertito e dopo aver udito le sue parole, mi sembra di stare subito meglio.
" E se continuassi a stringerla a me, ancora per un po'? Probabilmente non mi farebbe così male. Mai nessuna donna prima d'ora mi aveva parlato in questo modo, mai nessuna donna prima d'ora mi aveva dato dell'idiota senza aspettarsi una mia reazione, eppure lei lo ha fatto ed io sono arrivato addirittura a scusarmi per poi invitarla a ballare.
Che diavolo mi sta succedendo?"
Attraversiamo l'intera sala, volteggiando fra i vari ospiti a tempo di musica. È così divertente stargli dietro.
Giriamo attorno all'enorme albero di Natale posto al centro della sala da ballo e poi ancora avanti e indietro mentre man mano, gli occhi di tutti i presenti si concentrano su di noi.
-" Non so tu, ma io mi sento leggermente osservato."- mormoro al suo orecchio inspirando involontariamente il suo delizioso profumo, dolce e femminile.
-" Già, suppongo non abbiano mai visto nessuno ballare così bene."-
-" Beh ti ringrazio."- le dico, non riuscendo a contenere il buonumore che mi hanno provocato le sue parole.
-" Ovviamente mi riferivo a me."-
"Ah."
Prova a restare con un'espressione seria sul volto, ma fallisce miseramente.
" Mio dio, ma quanto è adorabile?"
Sorride divertita, ma le basta ascoltare la seconda strofa della canzone per rabbuiarsi all'improvviso.
STAI LEGGENDO
Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...