Il mio lunedì comincia come sempre con il mio solito ritardo.
-" Buongiorno Lucas, giuro che questa volta non è colpa mia. La mia auto questa mattina non partiva e allora io..."-
Sorride, mentre alza una mano per zittirmi.
-" Tranquilla Grace ormai ci ho fatto l'abitudine, quindi rilassati e aiutami con questi documenti piuttosto."-
-" O-ok"-
Sfilo alla svelta il mio soprabito, richiudendomi la porta del nostro ufficio alle spalle.
-" Di cosa si tratta?"- gli chiedo, in preda alla curiosità.
-" Bozze. Ci ho lavorato molto in questi giorni e finalmente posso dire di aver fatto un passo avanti. Sempre che mr macho non le bocci tutte, ovviamente."-
"Mr macho?"
-" Ti riferisci a Smith?"-
-" Già, proprio lui."-
-" Beh l'ultima volta, anche lui sembrava avere molta fretta riguardo questo progetto, quindi credo proprio che se le farà andare a genio. Lui qui non ci vuole e prima finiremo il tutto, prima sarà contento."-
Lucas fa un sorriso sarcastico, mentre mi avvicino a lui per riordinare la sua scrivania, perennemente disastrosa.
-" Ti sbagli Grace. Lui è me che non vuole, non te. L'ultima volta ti stava mangiando con gli occhi, figurati se ti vuole fuori dai piedi."-
-" Si certo come no. Pronto? Lui sta per sposarsi. Ti immagini la faccia della sua futura mogliettina, se mi trova nei corridoi o peggio ancora nell'ufficio del suo fidanzato?"-
Lo sento sghignazzare, mentre prova a fingersi serio.
-" Oddio sarebbe epico, di sicuro registrerei il tutto per poi metterlo io in rete. Diventerebbe virale."-
-" Sì come virali sarebbero le denunce che piomberebbero a tuo carico."-
-" Cavolo hai ragione, non ci avevo pensato."-
Sorrido divertita mentre mi soffermo ad osservarlo con attenzione.
Gote leggermente rosate, occhi che brillano e un sorriso che farebbe invidia a chiunque: l'effetto Nicol c'è e si vede.
"A proposito..."
-" Sai a cosa stavo pensando Luke?"- esclamo all'improvviso.
-" A quanto io questa mattina sia terribilmente affascinante?"-
Alzo gli occhi al cielo divertita.
-" Mr modestia è in città, vedo. Ad ogni modo, non mi hai raccontato com'è stato il tuo week-end romantico. Come vanno le cose con Nicol? Avete deciso di ufficializzare le cose?"-
Lo vedo arrossire di colpo.
"Beccato."
-" Beh diciamo che le cose vanno molto bene, anzi. Abbiamo parlato molto e ci siamo conosciuti molto meglio. Lei mi ha confessato di essere una sensitiva e in cambio io le ho confessato il mio amore immenso, nonché ossessione per il football."-
-" Ma non mi dire e lei ha scelto comunque di restarti accanto? Insomma la fissa per il football ha fatto scappare parecchie pretendenti fino ad ora."- dico mentre poso entrambe le mani sui fianchi.
-" Già e questo sta a significare che lei è proprio quella giusta."-
-" Ma ora siete ufficialmente usciti dalla fase 'siamo solo amici', no? Insomma, vi siete fidanzati si o no?"-
Prova a fare il vado ma mi basta vedere il luccichio nei suoi occhi per capire che ho fatto centro.
-" Sì."-
"Evvai! Un'altra coppia è sbocciata, grazie al formidabile talento delle mie frecce speciali dell'amore che funzionano su tutti, tranne che su di me!"
Lancio un gridolino di gioia, saltellando e battendo le mani.
-" Ma questa è una notizia grandiosa Luke!"-
Sorride, grattandosi la nuca imbarazzato.
-" Ti ringrazio Gracy. E tu? Cosa mi dici del tuo week-end? Com'era il russo?"-
Ripensare a Jakov mi porta istintivamente a toccarmi le labbra.
-" B-bene."-
Questa volta quella imbarazzata sono io.
-" Siamo stati in un ristorante davvero carino e lui si è comportato da vero gentiluomo con me, anche quando l'ho messo sotto pressione con domande scomode."-
Sbatte le palpebre confuso, mentre prende la tazza di caffè che gli offro.
-" Domande scomode?"-
-" Sì beh volevo essere sicura che lui non fosse uno dei tanti libertini che si trovano in circolazione, quindi gli ho chiesto che rapporto lui avesse con le donne e quando era stata l'ultima volta che era andato a letto con qualcuna."-
Suppongo che il caffè gli sia andato di traverso dato che comincia a tossire all'improvviso.
-" Santo cielo Grace non puoi fare queste domande ad un uomo, al primo appuntamento. Potevi aspettare almeno il secondo no?"-
Prende il fazzoletto che gli offro, mentre noto il suo volto ancora paonazzo per il caffè di poco fa.
-" Forse non hai capito Luke, ma il mio secondo appuntamento con lui dipendeva proprio da quelle due domandine lì."-
-" E lui cosa ti ha detto?"-
"Ah prima mi fa la predica e dopo è curioso di quale sia stata la sua risposta."
-" Che lui essendo cresciuto senza padre e con cinque sorelle più piccole, ha pieno rispetto per le donne e che l'ultima volta che l'ha fatto, è stato un paio di settimane fa con una francese a caccia di trasgressione e con la quale attualmente non ha più alcun tipo di contatto."-
-" Ah però."-
Chiudo gli occhi e mi sembra di rivivere il bacio inaspettato con cui si è congedato a fine serata.
" Cavolo Grace proprio non riesci a nin pensarci, eh?"
Due ore più tardi, cedo Lucas riordinare tutte le bozze in una cartella, con l'intento di sottoporle al giudizio di Cris.
-" Allora io vado."- sussurra a denti stretti, passandosi nervosamente una mano fra i capelli.
-" Sicuro di volerlo incontrare da solo? Insomma, senza offesa Lucas, ma non sembri avere una buona cera."-
-" Lo so, ma è un qualcosa che non posso evitare purtroppo. Se non lo faccio io, devi farlo per forza tu e questa è l'ultima cosa che voglio. E poi non posso perdere altro tempo, ci sono ancora un mucchio di cose da fare."-
Si avvia verso la porta ma una telefonata improvvisa di Nicol gli fa fare marcia indietro.
-" Ehi piccola."-
"Oh mio dio. È una mia impressione, o la sua voce si è sciolta come neve al sole?"
Posa nuovamente la cartella con le bozze sulla sua scrivania sparendo subito dopo fra i corridoi.
" Ma che fa? Va via?"
-" Lucas e le bozze?"-
Provo a raggiungerlo ma è troppo tardi.
" Credevo che fossero urgenti."
Poso lo sguardo sul tavolo, vagliando le limitate alternative.
" Poco male, vuol dire che ci andrò io da Cris per farle approvare."
Prendo la cartella correndo in bagno per sistemare capelli e rossetto. Una volta finito però, mi meraviglio io stessa del mio gesto.
-" Ma che cavolo sto facendo?"-
" Pronto Grace? Stiamo pur sempre parlando di Cris, ricordi? Quello che ti ha tradita e ti ha mentito e che ora provi ad evitare come la peste."
Scuoto il capo provando a schiarirmi le idee e dopo aver fatto un lungo e profondo respiro, mi dirigo a passo spedito verso il suo ufficio.
" Prima gli farò vedere queste bozze, prima potrò tornare al mio lavoro. Dio, spero solo che Lucas non vada su tutte le furie."
-" Salve!"- esclamo alla gatta morta persa nel suo mondo di fantasie.
-" Oh buongiorno, come posso aiutarla?"- ha la voce acuta e fastidiosa come se qualcuno mi avesse messo un ronzino nell'orecchio e lo avesse lasciato lì.
-" Ho bisogno di una consulenza con il signor Smith, è nel suo ufficio o devo aspettare che si liberi?"-
-" Aveva una conferenza a quest'ora ma dato che è stata annullata in questo momento è libero. Se aspetta un momento provo ad annunciarla."-
Prende la cornetta del suo ricevitore tra le mani.
-" La ringrazio, ma non serve."-
Non le lascio neanche comporre il numero dell'interno che sono già fuori dalla porta, intenta a bussare.
-" Chi diavolo è?"- tuona un Cris evidentemente fuori di sé dall'altro lato.
-" La favolosa Grace con un bel regalino per festeggiare insieme questo lieto giorno."-
Non aspetto neanche la sua risposta.
Apro la porta richiuidendomela subito alle spalle e non faccio in tempo a realizzare, che mi ritrovo subito immersa nel suo dolce profumo.
" Cavolo mi abituerò mai a tutti questo?"
-" Buongiorno signor Smith. Duro il lunedì eh? Non preoccuparti, lo è per tutti."-
Alzo lo sguardo su di lui e lo trovo seduto alla scrivania.
Ha lo sguardo allucinato, una mano fra capelli e il nodo della sua cravatta allentato.
-" Per la miseria ma che diavolo ti è successo?"- mormoro aggrottando le sopracciglia.
-" Va via Grace, oggi non è proprio giornata."-
Continua a fissare davanti a sé, quella che da lontano sembra una foto ma non posso esserne sicura
-" Temo di non poterlo fare perché ho dei documenti importanti che devi vedere e non posso aspettare oltre."-
Chiude gli occhi.
-" Non mi hai sentito? Ti ho detto di andare via!"-
-" Perché? Altrimenti cosa mi fai?"-
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Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...