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"Ricominciare dal punto esatto in cui ci eravamo interrotti.
Dopo averci pensato per l'intera giornata, sono arrivata alla conclusione che è categoricamente impossibile!"
Provo a distrarmi e per fortuna, ci pensa la visita improvvisa della mia migliore amica, a tirarmi su il morale.
-" Ehilà? Posso entrare? Giuro che vengo in pace."-
Sorrido fra me e me, mentre apro la porta della mia stanza.
-" Oh mio dio, ma hai portato la pizza!"-
-" Non te lo aspettavi, eh?"-
La faccio accomodare, non riuscendo a credere ai miei occhi.
-" Assolutamente no."-
-" Allora sarà meglio affrettarsi perché non so tu, ma io ho una fame da lupi!"-
Dieci minuti dopo, siamo già al secondo giro.
-" Allora Grace, tu questa mattina mi hai mandato un messaggio, in cui mi dicevi di aver scoperto che l'uomo alla festa era Smith, poi mi hai chiesto di chiamare Lucas e l'ho fatto. Ora però, che ne diresti di raccontarmi cosa diavolo è successo? Dico sul serio, hai idea di quanto mi hai fatta preoccupare? Lucas aveva addirittura paura che ti fosse successo qualcosa."-
" Oh no, sapevo che saremmo arrivate a questo punto."
-" Ti chiedo scusa Roxy e prometto di non rifarlo in futuro, ma cerca di capirmi, ho dovuto affrontare un imprevisto totalmente inaspettato."-
Mi guarda confusa.
-" Imprevisto? Che cosa significa?"-
-" Che l'ho rivisto Roxy, ecco cosa significa. Questa mattina me lo sono ritrovato davanti e tu non hai idea di quanto difficile sia stato per me, assumere un atteggiamento maturo e controllato."-
Mi guarda a bocca aperta e in un attimo, la vedo animarsi sotto i miei occhi.
-" Non ci posso credere e perché non me l'hai detto prima? Santo cielo Grace, questo non è un qualcosa che puoi affrontare da sola! Sarà stato un shock, immagino."-
Alzo gli occhi al cielo, sorridendo fra me e me.
-" È stata dura, sì."-
-" E adesso come ti senti?"-
Mi guarda con aria preoccupata, stringendo la mia mano nella sua.
-" Come una a cui hanno dato uno schiaffo in pieno viso, ecco come mi sento. Lui mi guardava ed io non riuscivo a credere di essere stata con una persona tanto meschina e crudele. Ero sicura che rivederlo mi avrebbe lasciata indifferente, ma a quanto pare mi sbagliavo. Mio dio Roxy, è come se avessi fatto mille passi in indietro "-
-" Perché dici questo, Grace?"-
" Ma come, non è ovvio?"
-" Perché ogni volta che c'è di mezzo lui, io mi sento la stessa ragazzina insicura di un tempo e tutto questo è ingiusto! E come se lasciare Los Angeles, non mi abbia portata da nessuna parte."-
-" Ma questo non è vero e se devo essere sincera, credo che tu sia troppo dura con te stessa. Che cosa ti aspettavi?
Che rivedendolo non avresti provato più niente?
Dio mio è un uomo che ti ha fatto del male e con il quale sfortunatamente condividi un pezzo di vita, è normale che tu adesso ti senta scossa.
Hai letto la lettera?"-
La sua domanda mi spiazza.
-" Lettera? Quale lettera?"-
-" Quella che hai scritto prima di lasciare la città, più di due anni fa."-
" Oh mio dio, me ne ero dimenticata."
-" Leggi la lettera Grace e potrai chiarirti le idee, sul vero motivo per il quale lasciasti questa città. Tu non volevi dimenticare, anche perché sarebbe stato impossibile, ma semplicemente andare avanti."-
" Andare avanti? Possibile che la vecchia me, volesse solo questo?"
Mi alzo alla svelta, andando a rovistare nei cassetti della mia scrivania e non passa molto, prima che io riesca a trovarla.
"Oh mio dio, eccola!"
Resto a fissarla con mani tremanti.
-"Vuoi che ti lasci sola?"- sussurra la mia migliore amica, facendo qualche passo verso di me.
-" Cosa? Oh sì Roxy, ti prego. Solo per in po', ok?"-
-" Ok."-
Abbasso lo sguardo sulla busta bianca fra le mie mani e in un attimo, mi sembra di essere tornata indietro di due anni e mezzo. Faccio per aprirla, ma il suono improvviso del mio cellulare, mi fa sobbalzare per lo spavento.
"E adesso chi è?"
Guardo il display, ed anche se un po' riluttante, decido di rispondere.
-" Pronto?"-
-" Grace, per la miseria ma che fine hai fatto?"- la voce di Lucas è tesa e preoccupata.
-" Scusami, ho avuto un imprevisto e allora..."-
-" Non è un buon motivo per sparire e non rispondere alle mie telefonate."-
" Cavolo, è letteralmente fuori di sé."
-" Mi dispiace."- borbotto imbarazzata
-" Accetterò le tue scuse solo quando mi prometterai di non rifarlo mai più."-
Alzo gli occhi al cielo.
-" E va bene, lo prometto."-
-" Molto bene. Allora, che mi dici del tuo appuntamento? Spero che tu sia riuscita a parlare con Ian."-
-" Ian?"-
Sentire questo nome mi mette subito in allerta.
-" Si chiama così l'uomo che hai incontrato oggi, no?"-
" Ah! E così sul lavoro, si fa chiamare con il suo secondo nome."
-" Sì certo, ma mi piacerebbe sapere com'è andato il tuo, di incontro. Hai firmato?"- chiedo al mio migliore amico, sperando in un miracolo.
"Ti prego, dimmi che ci hai ripensato e che non l'hai fatto."
-" Ovvio che sì. Sai com'è, quarantamila dollari, non capitano spesso nella vita."-
" Per la miseria mai una volta in cui mi vada bene qualcosa!"
-" Allora credo che sia arrivato il momento di dirti a cosa molto importante Lucas."-
"Forza Grace, infondo cosa vuoi che sia?"
Cerco il coraggio di rivelargli tutta la verità, ma la paura della sua reazione, mi fa fare un passo indietro.
-" Di che parli, Gracy?"-
"Al diavolo, non c'è la faccio! Non ora. Non per telefono."
-" Emh sai una cosa? Non fa niente, ne riparleremo un'altra volta."- sussurro con voce incerta.
-" Come preferisci, ma cerca di riguardarti ok? Ci sentiamo domani."-
-" A-a domani."- gli dico riagganciando subito dopo.
"Mio dio, sono una amica orribile. Come diavolo farò adesso a dirgli la verità? Andrà fuori di testa, lo so."
Poso lo sguardo sulla busta bianca fra le mie mani e in un attimo mi trovo a ripensare alle parole della mia migliore amica.

< Quando sei andata via da Los Angeles Grace, tu non volevi dimenticare, anche perché sarebbe stato impossibile, ma semplicemente andare avanti.>

" Andare avanti e se Roxy avesse ragione e fossi io quella che in realtà ha perso di vista il suo vero obiettivo? Forse questa lettera potrà darmi una mano a capire cosa devo fare."
Apro la busta davanti a me e mi basta leggere la prima riga, per sentire il mio cuore sussultare, scosso dal ricordo di quei giorni lontani.

Cara me,
se stai leggendo questa lettera, significa che sei tornata a casa e che forse hai finalmente rimesso ordine nella tua vita.
Sai, non posso fare a meno di pensare, che le cose sarebbero potute andare diversamente, se fossi riuscita ad ignorare i miei sentimenti.

Alzo gli occhi al cielo provando invano, a fermare le mie lacrime. "Mi sembra quasi di rivederla, sapete? La Grace col cuore a pezzi che anni fa, ha dovuto lasciare ogni cosa per provare a porre fine al dolore."

Mi odio, mi odio con tutta me stessa, ma spero che tutta questa amarezza e delusione non arrivi fino a te, perché non è questo quello che meriti.
Lasciare Los Angeles per me è stato difficile, ma spero che tu capisca che l'ho fatto per te e per la donna forte e tenace che mi auguro tu sia diventata.
Sei già stata capace di ricominciare in passato, quindi spero che tu non ti arrenda.
Voglio che tu scopra te stessa Grace, nell'assenza di chi credevi definisse quella che sei.
Se avverti anche solo un po' di speranza per un futuro migliore, allora vuol dire che il mio sacrificio non è stato invano e che sei riuscita ad andare avanti.
Non voglio che tu finisca col dimenticare il passato o cambiare ciò che sei.
Ti chiedo solo di credere nelle tue capacità e nell'amore incondizionato che puoi dare.
Ti è stata data la possibilità di ricominciare, voglio che tu la colga.
Quindi, sii forte Grace e qualunque cosa accada, spero che tu non perda mai la speranza.
Combatti e soprattutto, sii felice.
Io credo in te, devi solo scegliere la battaglia giusta.

Sorrido fra le lacrime e ponendo la lettera vicino al mio cuore, non posso che ringraziare quella ragazzina insicura, che mi ha permesso di arrivare fino a qui.
"Senza indugi adesso, sento di avere la forza di prendere la decisione giusta.
So cosa fare."

Perché Sei Tu [Vol.2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora