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Dopo aver corso per un paio di isolati ed aver preso un taxi per tornare a casa, decido di mandare un messaggio veloce alla mia migliore amica.

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Avevi ragione tu, l'uomo alla festa era Smith, ed io sono un idiota per non essere riuscita a rendermene conto.
Mi odio Roxy, mi odio con tutto il cuore e in questo momento, sto provando così tante emozioni, che mi sembra quasi di impazzire.
Che cosa devo fare?

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Faccio un respiro profondo e premo il tasto di invio.
"Ah per fortuna siamo già arrivati."
Pago il tassista e alla svelta, raggiungo il mio appartamento.
-" Sono a casa."- dico, appena richiudo la porta d'ingresso alle mie spalle.
-" Oh tesoro sei tu. Già di ritorno?"- sento mia madre, alle prese con pentole e coperchi, così decido di non dirgli niente e filare dritta in camera mia.
" Capirebbe che c'è qualcosa che non va, mi conosce troppo bene e nelle mie condizioni attuali, sento che potrei crollare da un momento all'altro."
Sfilo scarpe e soprabito, lasciandomi cadere sulle fresche lenzuola del mio letto.
"Cris Smith io oggi ho rivisto quell'uomo e sono riuscita ad affrontarlo a testa alta e senza cedere nemmeno per una volta. Non ci posso credere!"
Nascondo il volto in un cuscino e mi lascio andare ad un urlo liberatorio.
"Dannato idiota, non ci capisco più niente! Per quale motivo ha escogitato un piano così contorto? Non ha senso."
Provo a guardare il soffitto inerte, nel disperato tentativo di calmare i miei nervi e non passa molto, prima che io senta la porta della mia stanza aprirsi e la voce di mia madre fare capolino.
-" Tesoro, tutto bene?"-
-" No."- le dico di getto, perché tanto non serve un fisico aerospaziale, per capire che sono letteralmente fuori di me.
-" Ti ho sentita urlare."-
-" Già e non è servito a niente."-
Si fa strada verso di me, sedendosi sul bordo del mio letto.
-" È successo qualcosa con il tuo amico Lucas? "-
Alzo gli occhi al cielo.
-" Magari si trattasse solo di questo."-
-" E allora cosa c'è che non va?"-
Mi guarda preoccupata e dopo un attimo di esitazione, decido di dirgli la verità.
" Mentire non servirebbe a nulla."
-" Questa mattina ho rivisto Cris."- lo dico tutto d'un fiato, ignorando la sensazione di malessere che mi causa il pronunciare a voce alta il suo nome.
-" Che cosa? E come è andata?"-
-" Malissimo, ecco come è andata. Mi ha presa in giro di nuovo, quel lurido farabutto! Ha scoperto l'azienda per cui lavoro e subito dopo, si è assicurato che uno dei suoi leccapiedi ingannasse Lucas, spingendolo a firmare un accordo, in cambio di una cifra che era davvero difficile rifiutare."-
Mi guarda sbalordita, portandosi una mano sulle labbra.
-" Oh mio dio, ma questo è terribile."-
-" Lo so e sai cos'è ancora più terrificante? Il fatto che adesso sono costretta a lavorare a stretto contatto con lui!"-
Mi tiro su, incrociando le braccia al petto.
-" Non sei costretta a farlo, tesoro."-
-" Lo so e arrivata a questo punto, ammetto che sto seriamente pensando di tirarmi indietro. Tu non c'eri mamma, tu non hai sentito quello che ha avuto il coraggio di dirmi.
Lui è cambiato, non è più il ragazzino che credevamo di conoscere."-
Abbasso lo sguardo, provando a tenere sotto controllo le mie emozioni.
"Mio dio, è come se dentro di me ci fosse stato un enorme e catastrofico, big bang."
-" Che cosa ti ha detto, Grace?"-
-" Nulla che valga la pena ripetere mamma."- sussurro, scostando i capelli dal viso.
-" Eppure sei sconvolta. "-
-" Sconvolta? Oh no, io sono furiosa, il che è diverso! Come diavolo si è permesso? Brutto pezzo di idiota avrei voluto spingerlo giù dalle scale. E poi ha anche osato toccarmi, te l'ho detto? Come se io gli appartenessi in qualche modo."-
Mi tiro su, provando con tutta me stessa a mantenere la calma, ma non ci riesco.
Troppe emozioni, troppa rabbia, troppi ricordi.
-" Il suo volto, il suo corpo, persino i suoi occhi non erano più gli stessi. Se ne stava lì, con la sua aria da padrone del mondo a guardarmi dall'alto in basso. Si è trasformato in un uomo orribile! Donne, successo e denaro, lui ora vive solo per questo e come se non bastasse, mi ha anche detto che attualmente non gli importa di nessun'altro, a parte se stesso. Gode nel mortificare il prossimo e ciliegina sulla torta, sta con Jennifer Wild, la donna con la quale mi ha tradito più di due anni e mezzo fa."-
-" Praticamente il ritratto esatto di suo padre. Quell'uomo suppongo sarà soddisfatto adesso."-
Resta a fissare il vuoto davanti a sé, scuotendo il capo con disappunto.
-" Che cosa vuoi dire mamma?"-
-" Esattamente quello che ho detto tesoro mio. Tu eri solo una bambina ma il padre di Cris, è sempre stato contrario all'amicizia di suo figlio, con tuo fratello Theo."-
" Come è possibile? Lui non mi ha mai detto niente."
-"Odiava il fatto che passavano quasi tutti i pomeriggi insieme, come se avere un amico potesse nuocere in qualche modo all'educazione del povero Cris.
Secondo la sua mentalità contorta, suo figlio sarebbe dovuto diventare un uomo viscido e crudele come lui, ma ovviamente la vicinanza con i Miller, non faceva che impedire questo assurdo processo.
Ci ha sempre odiati e tu non immagini gli infiniti scontri che ho dovuto affrontare con lui.
Cris era un bambino senza una madre che lo amasse e nessuno sembrava interessarsi davvero al suo bene."-
" Oh mio dio."
-" Ma è terribile! Che razza di padre, desidererebbe mai una cosa tanto assurda per suo figlio?"-
-" George Smith, ecco chi."-
" George Smith? Oh santo cielo, l'uomo con cui ho parlato alla festa e che mi ha inseguita a New York, era il padre di Cris?"
-" È per questo che non faccio fatica a credere alle tue parole. Quell'uomo ha aspettato che tu ti allontanarsi da suo figlio, per plasmarlo a sua immagine e somiglianza e se ci pensi, tutto questo mette i brividi."-
Guardo mia madre, non riuscendo a pronunciare parola.
" E se quell'idiota mi avesse detto la verità? Probabilmente è stata tutta un'idea di suo padre."
-" Ti senti bene tesoro?"-
-" No."-
Sento la rabbia sparire all'improvviso, lasciando posto ad una profonda e disperata tristezza.
-" Io non sto bene mamma e sai perché? Perché oggi ho conosciuto il vero Cris e questo mi sconvolge."-
Mi siedo al suo fianco e mi basta sentire le sue delicate carezze, per cedere e lasciarmi andare ai ricordi del passato.
-" Sai, credevo di essere più forte di così. Ero fermamente convinta che sarei riuscita ad affrontarlo senza farmi coinvolgere, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Davanti a lui mi sento ancora la Grace insicura, a cui ha spezzato il cuore."-sussurro, asciugando con rabbia le mie lacrime.
-" Non mi piace che tu dica questo, bambina mia."-
-" Ma è la verità."-
-" No, non è vero."-
Mia madre mi sorride con dolcezza, per poi darmi in bacio sulla fronte e stringermi a sé.
-" So bene quanto questa situazione sia difficile per te, ma questo non significa che tu non sia cresciuta. Vedi tesoro, tu ragioni con la mente ma dimentichi il cuore e a lui, non si possono dare ordini.
Ci sono persone che quando le rivedi, tutto riprende dal momento esatto in cui vi eravate interrotti.
È da lì, che devi ricominciare."-

Perché Sei Tu [Vol.2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora