Provo a fare dei respiri profondi mentre il ritmo incessante del mio cuore, la fa da padrone.
Entro nell'ascensore e mi volto verso di lui.
-" Beh allora ciao."- mormoro, volendomi sotterrare per l'imbarazzo.
-" Ciao e grazie per essere passata."-
Sorrido.
-" Figurati."-
Le porte si chiudono e mi affloscio sul corrimano in acciaio, provando a riprendermi.
"Dio, che vergogna!"
Quando l'ascensore arriva al piano terra, mi lascio quasi sfuggire un gemito di sollievo.
"Forse non sarei dovuta passare, senza alcun preavviso."
Appena le porte si aprono, cammino con passo malfermo, fino alle grandi vetrate dell'ingresso.
-" Grace!"-
Vedere Roxy venirmi incontro con un sorriso rassicurante, mi distrae dal disastroso incontro con il signor Wild, di poco fa.
-" Credevo che saresti restata nella mia auto."- mormoro distrattamente, provando a schiarirmi le idee.
-" Sì lo so, ma questo posto sembrava così incredibile che proprio non ho resistito e sono entrata. Ci crederesti? Jonny mi ha detto che qui, oltre a quest'atrio da favola e un garage sotterraneo, nell'attico tutti i coinquilini possono anche usufruire di una gigantesca piscina al coperto. Roba da pazzi!"-
Provo a tenere a freno il suo entusiasmo, ma francamente faccio fatica a seguirla.
-" Chi è Jonny?"- sussurro, aggrottando la fronte.
-" Il portiere, no? Chi vuoi che sia?"-
Sbatto le palpebre, provando a trattenere un sorriso.
-" Ti sei messa a flirtare con il portiere di questo posto?"-
Roxy mi prende a braccetto, conducendomi fuori.
-" Certo che no, ma sei pazza? Però ho pensanto che magari, avrei potuto estorcergli qualche informazione interessante. Non so, tipo il numero di telefono di qualche riccone attraente, ancora scapolo."-
Sorrido, essendogli grata per questa piacevole distrazione.
-" E alla fine sei riuscito ad ottenerlo?"-
Abbassa le spalle.
-" No, ma prima o poi arriverà anche il mio momento. Me lo sento."-
Arrivate sul marciapiede, vengo avvolta dall'aria fresca e confortante della sera.
Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo.
-" Tutto bene Grace?"-
Dirigendomi verso la mia auto, mi sforzo di calmarmi e raccogliere le idee.
-" Diciamo di sì."-
La mia risposta però, non sembra piacere affatto alla mia migliore amica.
-" Che cosa significa? È successo qualcosa?"- mi chiede con voce allarmata.
-" No, è solo che..."-
Gli lancio un'occhiata, cercando di intuire i suoi pensieri, ma il suo volto non lascia trasparire nulla.
" Forse dovrei semplicemente dirgli la verità, senza girarci troppo intorno."
-"E va bene. Cris nel suo appartamento non era solo."- borbotto.
-" Con lui c'era anche il padre di Jennifer e dato che non mi aspettavo di incontrarlo, diciamo che sono un po' scossa."- ammetto tutto d'un fiato.
-" Ah."-
Roxy sbatte le palpebre, palesemente confusa.
-" Ti ha detto qualcosa di sconveniente? Perché se è così, vado lassù e gli lancio entrambi fuori dalla finestra."-
Le sue parole mi strappano un sorriso.
-" Tranquilla Roxy. John Wild non ha nulla in comune con sua figlia e con me, è sempre stato molto gentile. Il punto però è che ho paura che vedendomi con Cris, mi abbia fraintesa e adesso si sia fatto un'idea sbagliata, su di me. Da quel poco che lo conosco, credo che lui sia davvero un brav'uomo e so che non mi avrebbe mai messa in imbarazzo di proposito. Ma è pur sempre il padre della donna che il mio ex ragazzo sposerà fra meno di una settimana, santo cielo. Chiunque, vedendomi nell'appartamento di Cris, salterebbe a una conclusione affrettata."-
Le labbra della mia migliore amica si incurvano, trattenendo a stento un sorriso.
-" Mio dio Grace, come devo fare con te?"-
Aggrotto la fronte.
-" Che cosa vorresti dire?"- mormoro, mentre entrambe saliamo in macchina.
Sorride.
-" Beh Miller, io non conosco quell'uomo, ma te e la tua innata tendenza ad esasperare ogni cosa, sì."-
Scuote il capo.
-" Rilassati. Tu e Cris per caso, vi siete baciati davanti a lui?"-
La sua domanda improvvisa, fa accelerare il mio cuore.
"Ma come le viene in mente una cosa simile?"
La guardo a bocca aperta.
-" Santo cielo, no!"-
-" Fantastico. Vi siete lasciati andare, a dimostrazioni d'affetto inopportune?"-
Scuoto la testa con decisione.
-" Mai. Nel modo più assoluto."-
Roxy accende la radio, allaciando la cintura di sicurezza.
-" Come immaginavo. Vedi allora che le tue preoccupazioni, sono assolutamente infondate?"-
Ingoio a fatica, rendendomi effettivamente conto che ha ragione.
-" Mi dispiace, forse sono un po' stressata."- bofonchio, accendendo il motore della mia auto.
-" O forse, cosa molto più probabile, stai semplicemente provando ad ignorare il fatto che effettivamente Cris fra pochi giorni, sposerà quell'arpia della Wild e a te questa cosa, proprio non va giù."-
Mentre mi lascio alle spalle, i lussuosi appartamenti della zona di Bel Air, avverto una fastidiosa sensazione proprio al centro del petto.
"Colpita e affondata, Miller."
Le parole di Roxy pesano e anche tanto.
-" Ti sbagli."- sussurro, cominciando a sentirmi una vera stupida.
-" Oh io non credo proprio, invece."-
Alzo gli occhi al cielo.
-" Io con lui non c'entro più nulla, Roxy."-
Mento. Ma è palese che alla mia bugia, non credo nemmeno io.
La mia migliore amica sorride, scuotendo il capo.
-" Sei davvero incredibile Grace."-
"Qualcosa mi dice che non è d'accordo."
-" Allora perché fino ad ora, hai sempre provato ad evitare l'argomento nozze?"-
"Appunto."
Fa una breve pausa, provando ad analizzare il mio stato d'animo.
-" Beh non credevo fosse carino parlarne, tutto qui."- borbotto controvoglia.
La vedo annuire, ma è evidente che non è d'accordo.
-" Grace, io capisco il tuo disagio, ma ignore la cosa, ti farà stare solo peggio."- sospira.
-" Cris Smith, malgrado i suoi mille difetti, è stato comunque un uomo che hai amato molto. Voglio che tu comprenda che io non ti giudico se ti senti triste o frustrata per il suo matrimonio. Ma devi parlarne con qualcuno, santo cielo!"-
Mentre guido verso est, diretta a Westwood, continuo a sentirmi sempre più irritata dalla piega che ormai sembra aver preso, la nostra conversazione.
-" Non c'è niente da dire, Roxy. Lui si sposa con quella idiota della Wild e fine della storia.
Vuoi sapere se la odio? Sì, ma credo sia normale odiare la donna con la quale il tuo ex ragazzo a tempo debito, ti ha tradita.
Vuoi sapere se ho mai pensato di metterla sotto con la mia auto? Sì, ma l'ultima volta che ho controllato, ahimè era ancora una cosa illegale.
Cos'altro vuoi che ti dica?
Che un tempo ero io a desiderare di sposarlo, un giorno? Sì, è così.
Lo amavo, semplice.
Si fanno e si pensano tante cose stupide quando si è innamorati."-
Un brivido involontario, mi percorre la schiena.
-" Wow, è la prima volta che mi dici una cosa del genere. Non sapevo che quando stavate insieme, nutrivi il desiderio di sposarlo."- la voce di Roxy è gentile, mentre cerca di nascondere il suo lieve stupore.
-" Beh si trattava solo di una fantasia, nulla di serio. Lui ha sempre fatto parte della mia vita, così pensavo che sarebbe stato bello sposare qualcuno che nonostante tutti i litigi e le incomprensioni, aveva scelto di restarmi accanto."-
Mi si secca la gola, mentre pronuncio le ultime parole.
-" Oh Grace..."- sento la mano di Roxy, stringere con dolcezza la mia.
-" Non dire niente, lo so. Un uomo come Cris non avrebbe mai sposato una come me.
Troppo diversi, per poter costruire qualcosa di solido e duraturo."-
Chiudo gli occhi per un attimo, poi li riapro.
-" Sai Roxy, a volte nella mia vita mi sarebbe proprio servito, essere un po' più come te. Già perché tu sei una tipa tosta. Non ti fai mettere i piedi in testa, non credi alle favole a lieto fine e all'amore eterno. Tu sei vera, reale. Impari dai tuoi errori e non ti ostini sempre a vedere il buono in ogni cosa. Se ci fossi stata tu al mio posto..."- mentre pronuncio queste parole, sento le lacrime iniziare a rotolare giù dalle mie guance.
-" Beh, non ti saresti di certo fatta distruggere il cuore, come ho fatto io con lui. Tu avresti scoperto subito il suo tradimento e l'avresti mandato al diavolo una volta per tutte."-
Mi asciugo il volto con rabbia, tirando su col naso.
"Dannazione, credevo di essere più forte."
-" Grace, tu ti fidavi di lui. Ti prego, non essere così dura con te stessa."- mormora, provando ad infondermi un po di conforto.
Sento il mio cuore implodere in preda al dolore, mentre poco a poco, avverto sempre più il bisogno di fermare quest'auto e riordinare i miei pensieri. La vista mi si appanna.
Stringo forte il volante, mentre provando a trattenere i miei singhiozzi, accosto sotto lo sguardo confuso della mia migliore amica.
-" Io non me lo meritavo."- dico in un sussurro.
-" Lo so Gracy. E credimi quando ti dico che se solo avessi avuto il minimo dubbio su di lui, ti avrei messa subito in guardia. Tutti, me compresa, credevamo che nei tuoi confronti il suo affetto fosse sincero."-
Mi passo una mano fra i capelli, ormai al limite.
-" E allora perché? Perché mi ha tradita? Perché Roxy?"-
Il mio gemito strozzato, la fa impallidire.
-" Non lo so Gracy."-
Mi accarezza, scostandomi una ciocca ribelle, dal volto.
-" Non ho mai capito come abbia fatto a preferire una donna frivola e superficiale come quella, a te. Insomma guardati, tu sei fantastica."- sospira, attirandomi fra le sue braccia.
Le sue parole sono dolci, ma io proprio non riesco a crederle.
-" Fantastica?"- le chiedo scettica.
-" Oh ti prego Roxy non farmi ridere.
Insomma, guardami. Lui mi ha fatto del male e mi è bastato vedere un attimo di fragilità nei suoi occhi, per annullare la distanza che ci separava e correre in suo aiuto. Quale idiota farebbe una cosa del genere?"-
Tengo gli occhi chiusi, provando ad arginare la mia angoscia.
Poi li riapro, avvertendo una nuova ondata di lacrime.
-"La verità è che stargli vicino mi fa male, però io sono talmente masochista, che ancora una volta sto commettendo lo stesso errore."- ammetto.
-"Volevi sapere come mi sento, riguardo al suo matrimonio con la Wild?
Uno schifo, ecco come mi sento.
Non faccio che pensare a quanto sia stata ingiusta con me la vita e a quanto ancora dovrò sopportare, prima di tornare ad essere davvero felice.
Ho perso. È questa la realtà dei fatti. Mi sono innamorata di un uomo al quale non è mai importato nulla di me, ed ho perso.
Credevo di esserne uscita definitivamente, ma mi è bastato uno sguardo, il suo profumo, il suo sorriso, per sentirmi nuovamente fragile e terribilmente esposta. Come se in tutti questi anni, non avessi imparato nulla."-
Roxy mi guarda con attenzione. I suoi occhi verdi, di solito scuri e intensi, questa volta brillano di una luce del tutto nuova.
Mi fissa in silenzio, quasi stesse combattendo una battaglia interiore.
"A cosa starà pensando? Forse anche lei crede che io sia patetica."
Poi si decide a parlare.
-" Grace Miller tu sei una persona con una mente e un cuore straordinario. Perché continui a permettere alle tue paure e alle tue insicurezze di sminuire quello che sei? "- la sue parole inaspettate, mi spiazzano.
Sgrano gli occhi, guardandola a bocca aperta.
-"Io..."- mi trema la voce, così abbasso lo sguardo, incapace di reggere il confronto con il suo.
Roxy non dice nulla.
Sa che in questo momento ho bisogno di conferme, così dopo un attimo di esitazione, decide di aprirmi il suo cuore e dirmi tutto quello che fino ad oggi, ha sempre preferito tenermi nascosto.
-"Ti ostini a prendermi come esempio, osannando il mio scetticismo ed il mio disincanto verso l'amore. Ma come fai a non renderti conto che quella con i super poteri fra le due, sei proprio tu?"- la sua voce si spezza, ma nonostante questo decide di continuare.
-"Vedi, è facile diventare degli spietati narcisisti dopo una delusione, ma fare quello che fai tu..."- una lacrima le riga il volto.
"Oh mio dio."
-" Roxy..."-
Scuote il capo.
-" Ti prego fammi finire. Ne ho davvero bisogno."-
Fa una breve pausa, mentre alza gli occhi al cielo, nel vano tentativo di fermare le lacrime.
-"Tu hai dovuto sopportare la perdita di un fratello e poi quella di un grande amore."- mormora con voce strozzata."- Hai lasciato tutta la tua vita qui a Los Angeles e poi, sei ritornata rimanendo comunque fedele a te stessa e ai tuoi valori. C'è sempre stato qualcosa in te. Chiamalo masochismo, chiamala incoscienza . Io lo chiamo semplicemente amore. Non è un qualcosa che puoi controllare, è un dono. E credimi quando ti dico che fra le due, sono io quella che vorrebbe essere un po' più come te. Tu continui a sminuirti e a non credere nelle tue potenzialità, eppure io in te vedo una grande donna, amica mia."- mi accarezza il volto, con mano tremante.
-" Un po' ferita, ed a volte anche terribilmente buffa e spiritosa, ma pur sempre grande.
Il dolore ed il tempo non sono riusciti a cambiarti. Neanche le azioni sconsiderate di quell'idiota di Smith, sono riuscite a farlo.
Come posso non ammirarti?
Tu sei la mia eroina, Grace."-
"Oh Roxy."
Questa volta a piangere, sono io.
Abbassa lo sguardo, sorridendo fra le lacrime.
-" Tu mi dai speranza, tu mi rendi coraggiosa, tu mi fai credere in un futuro migliore e sai perché?
Perché se esistono persone straordinarie come te, allora vuol dire che vale davvero la pena vivere."-
I suoi occhi mi guardano emozionati, mentre lascio che le sue parole mi entrino dentro, arrivando dritte al cuore.
-" Nella mia vita, ho commesso tanti errori."- continua.
-" Ho smesso di parlare con i miei genitori, sono scappata di casa a soli sedici anni."- fa una breve pausa.
-" Sono stata persino l'amante di un uomo sposato."-
Prendo il suo volto fra le mani.
-" Roxy, ti prego smettila di parlare in questo modo. Tu non lo sapevi!"-
Scuote il capo chiudendo gli occhi, quasi a voler contenere il suo dolore.
-"Beh questo non cambia comunque le cose. "-
La stringo in un caloroso abbraccio, tenendola vicino al cuore.
-" Non meritavi quello che ti ha fatto quell'uomo."- sussurro, asciugando con rabbia le mie guance.
-" Lo so e neanche tu meriti di stare ancora così male, per quel decerebrato di Smith."- la sua esclamazione, strappa un sorriso ad entrambe.
-" Decerebrato?"- mormoro incredula.
-" Che c'è? Chiunque lo chiamerebbe in questo modo, dato la ragazza incredibile che si è lasciato scappare."-
I suoi occhi sembrano rasserenarsi, così come il mio cuore in tempesta.
-" Che cosa dovrei fare secondo te?"- sussurro.
La mia domanda la coglie impreparata, ma dopo pochi attimi sembra non avere più dubbi.
-" Nulla. Non c'è nulla che tu possa fare per placare il dispiacere che provi, nel saperlo fra le braccia di quella donna. Aiutalo a risolvere i suoi problemi con sé stesso e quando sarà arrivato il momento, lascialo andare."-
Annuisco, ingoiando un boccone fin troppo amaro.
-"Roxy?"- mormoro.
-" E se non riuscissi ad innamorarmi mai più?"-
Sorride.
-" Impossibile. Tu sei Grace Miller, la ragazza più romantica sulla faccia del pianeta. Vedrai che tornerai ad amare ancora, devi solo trovare l'uomo giusto. Quello che per te sarà disposto anche a dare la sua vita, senza volere niente in cambio. Quello che ti amerà anche solo un po di più, di quanto tu riuscirai mai ad amare lui. Qualcuno che ti stimerà e ti rispetterà nel profondo, perché in fin dei conti sarà lui ad essere fortunato nell'avere te accanto e non il contrario." -
Abbasso lo sguardo, modendomi ripetutamente il labbro inferiore.
-" E se non dovessi trovarlo?"-
Fa spallucce.
-" Poco male. Ti convincerei a mollare tutto e tutti e a fare il giro del mondo insieme a me."-
Sorrido.
-" Beh non sarebbe una cattiva idea."-
Le labbra di Roxy si posano sulla mia fronte, infondendomi una nuova sicurezza.
-"Sta tranquilla amica mia. Qualunque cosa accada, sappi che potrai sempre contare su me. E poi c'è anche Lucas, Nicol, Simon...
Nessuno di noi intende abbandonarti. È un periodo difficile Grace, ma vedrai che prima o poi ne usciremo. Hai la mia parola."-

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Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...