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Guardo la faccia sconvolta della mia coinquilina, mentre la pioggia continua imperterrita a battere contro i vetri delle finestre. 
" Non posso credere di averlo detto davvero."
Abbasso gli occhi sulle mie mani per poi sorridere imbarazzata.
-" Beh di certo non immaginavo questa reazione. Ad ogni modo, come ti ho detto è stato tanto tempo fa quindi non devi essere dispiaciuta per me, io sto bene. "-
-" Come si chiamava?"- dice tirandosi su all'improvviso.
-" E adesso che ti prende? Perché tutto d'un tratto vuoi saperlo?"-
-" Perché? Perché ho intenzione di andare a prenderlo a calci nel sedere ovunque lui sia!"-
Sorrido divertita scuotendo il capo.
-" Oh Nicol in questo momento mi hai ricordato una mia cara amica, lo sai? Anche lei ebbe questa reazione quando lo venne a sapere."-
-" E ti meravigli? Grace santo cielo, ti rendi conto di quanto è stato idiota quel tipo? Insomma guardati! Sei una ragazza incredibile, come si può fare del male ad una persona buona come te?"-
Faccio un respiro profondo, cercando di controllare le mie emozioni.
-" Me lo sono chiesto molte volte anch'io, senza mai arrivare ad una risposta. Oh Nicol tu non hai idea di quante volte, negli anni passati, ho ripercorso la mia storia con lui nella mia mente, alla disperata ricerca di qualcosa.
Non me lo spiegavo, non comprendevo il punto in cui avevo sbagliato."-
-" Ma magari questo punto non c'è."-
-" Già, magari era semplicemente stanco."-
" Sì, probabilmente si è sempre trattato di questo: era stanco di me "
-" Ah sono così arrabbiata che prenderei a pugni qualcosa!"- esclma su tutte le furie.
Sorrido.
-" Non devi, te l'ho detto che ormai non ha più importanza."-
-" Davvero? E come la metti con i danni psicologici che ti ha lasciato? Dammi retta amica mia, qui bisogna agire e anche alla svelta e a questo proposito, ho pensato ad un rimedio perfetto: hai mai sentito parlare di magia nera?"-
Mentre bevo un sorso della mia acqua a momenti mi strozzo.
-" Magia nera? Nicol ma sei impazzita?"-
-" Ma certo che no."-
Nel giro di pochi secondi la vedo sparire nella sua stanza per poi tornare con un libro nella mano sinistra e un piccolo fantoccio di stoffa in quella destra.
" Oh per la miseria, è impazzita per davvero."
-" Dunque della farina di mais, ci serve solo quella."-
"Vi prego ditemi che sta scherzando."
-" Nicol, cosa sarebbe questa cosa che hai lasciato sul tavolo?"-
-" Una bambola vodoo."- mi urla mentre è in cucina a cercare la sua farina.
-" E perché tu hai una bambola vodoo nella tua stanza?"- gli chiedo con un velo di esitazione nella voce.
-" Oh ma che domanda assurda, perché tu non c'è l'hai?"-
-" Ovvio che no!"-
" Ok sta calma Grace, lo so che la situazione sta sfiorando i limiti del grottesco ma tu non puoi mollare proprio adesso, una delle due deve rimanere lucida e quella persona sei tu."
-" Oh strano, allora ricordami di portartene un paio la prossima volta che vado a New Orleans."-
" Cosa?"
-" Mi stai prendendo in giro vero?"-
La guardo tornare con la sua farina di mais ed un pentolino e no, è evidente che non sta scherzando.
-" Grace santo cielo sta tranquilla è tutto ok, io e mia nonna lo abbiamo già fatto altre volte ed ha sempre funzionato."-
-" Oh fantastico, ma il punto non è questo Nicol."-
-" Davvero? E qual'è allora?"-
" Possibile che non lo abbia ancora capito?"
Faccio un respiro profondo per poi parlare.
-" Io non voglio che tu utilizzi questo aggeggio per fare del male al mio ex ragazzo."-
-" Oh andiamo Grace ma non gli succederà niente, al massimo qualche dolorino qua e là è uno spiccato senso di colpa."-
-" Già ma è proprio questo il punto: io non voglio nulla di tutto ciò e se proprio deve sentirsi in colpa, non deve essere di certo a causa di una bambola vodoo.
Lui mi ha ferita e mi ha tradita è vero, mi ha spezzata in due e non è andata come immaginavo, ma l'amore è anche questo no?
Ora, se lui dopo tutto questo tempo si sente in colpa o no questo non lo so, ma a cosa serve adesso odiarlo?
Fargli del male non cancellerà il dolore, non mi riporterà indietro."-
-" Quindi intendi fargliela passare liscia?"-
Guardo il volto di Nicol avvolto in una maschera di sgomento e non posso non pensare a quanto inspiegabile tutto questo deve sembrare ai suoi occhi.
-" Sì l'idea è quella, troppo assurdo?"-
-" Beh... No, ma se non desideri la vendetta, immagino che lui sia ancora importante per te."-
La guardo per qualche secondo pensando alle parole giuste per esprimere quello che sento.
-" Importante? Oh Nicol vorrei che fosse così facile."-
-" Cosa significa?"-
-" Che le cose sono molto più complicate di così.
Lui è ancora importante sì, ma non per quello che c'è stato fra noi, ma per il ruolo che ha avuto nella mia vita.
La prima volta che l'ho incontrato avevo solo cinque anni e lui dieci, eravamo dei bambini e siamo cresciuti insieme, la maggior parte dei miei ricordi è legata a lui."-
-" Oh cavolo."-
-" Già e poi lui era il migliore amico di mio fratello."-
-" Tuo fratello? Ma Grace io credevo che tu fossi figlia unica, non mi hai mai parlato di lui."-
Abbasso lo sguardo sulle mie mani giunte, cercando di soffocare la fitta di dolore che provo ogni volta che penso al modo in cui è morto.
-" E cosa avrei dovuto dirti? Lui non c'è più e questo è quanto, Theo credeva nel suo migliore amico, era convinto che qualunque cosa sarebbe accaduta, lui sarebbe stato in grado di proteggermi, ma non è stato così."-
-" Un momento, un momento, hai detto Theo?"-
La guardo confusa.
-" Sì perché?"-
-" E hai una sua foto?"- mi chiede con voce esitante.
-" Sì certo, la trovi sul comodino della mia stanza."-
In men che non si dica la vedo sfrecciare via, per poi tornare con il volto sconvolto e il passo malfermo.
-"Allora, l'hai trovata?"-
Mi guarda con occhi assenti per poi sedersi accanto a me.
-" É il ragazzo con la camicia a quadri?"-
Osservo il porta ritratti che stringe fra le mani e sorrido.
-" Nicol ma che domande fai? C'è solo un'altra persona in quella foto a parte me, è un po' difficile sbagliarsi, ti pare?"-
Fissa il vuoto davanti a sé.
-" Che stupida, tutto questo tempo a tentare di mandarlo via, quando in realtà mi sarebbe bastato solo mettere insieme i pezzi."-
-" Pezzi? Ma di cosa stai parlando?"-
-" Ecco perché desiderava che io ti affittassi questo posto.
Stesso sorriso, stessi occhi, il modo in cui ti guardava, il modo in cui magicamente compariva quando eri giù di morale, non faceva altro che starsene nella tua stanza quando non c'eri.
Tutto ruotava attorno a te ed io non me ne sono mai resa conto."-
" Ok, qualcuno mi può spiegare cosa succede qui?"
-" Di-di cosa stai parlando Nicol?"-
-" Del messaggero Grace."-
-" Messaggero? Oh sì il fantasma. Aspetta un momento, cosa c'entra tutto questo con Theo? "-
Fa un respiro profondo, per poi prendere le mie mani e ricacciare indietro le lacrime.
-" Ancora non hai capito Grace?"-
-" Capire? E cosa dovrei capire?"-
-" Che tuo fratello in tutto questo tempo, non ha mai smesso di proteggerti.
É lui il nostro fantasma Gracy, è lui il messaggero."-

Perché Sei Tu [Vol.2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora