Entro spedita nell'ufficio del mio capo, per poi lasciarmi cadere esausta sulla sedia della mia scrivania.
" Oh santo cielo che fatica."
-" Ma guarda un po chi c'è qui, la cara miss Miller in uno dei suoi giorni migliori, direi."-
Lo guardo storto per poi sbadigliare.
-" Che fai, prendi anche in giro adesso?"-
Lo so, questa mattina ho la voce di un troll, per non parlare delle borse sotto agli occhi che mi porto dietro da giorni, ma vi sembra carino rinfacciarmelo? Così, come se non ne fossi già consapevole di mio?
Sorride per poi venirmi incontro e sedersi sulla mia scrivania.
-" Hai ragione scusa, è solo che non sono abituato a vederti così, suppongo quindi che tu non abbia passato un buon weekend, vero?"-
" Mi prende in giro?"
-" Lucas, ti sembra che io abbia la faccia di una persona che ha passato un buon weekend?"- gli chiedo riducendo gli occhi a due fessure impenetrabili.
-" No, effettivamente no, ma magari hai solo una sindrome premestruale!"-
" Sindrome premestruale?"
-" Ti stai addentrando su un territorio pericoloso Johnson e se ci tieni alla vita, ti conviene fare marcia indietro."-
Mi guarda divertito per poi alzare gli occhi al cielo.
-" E va bene, oggi hai una leggera inclinazione all'omicidio, ricevuto."-
Lo guardo sotto shock.
-" Siamo allegri questa mattina eh?"-
-" Beh sì, diciamo che sono di buon umore."- ammette con occhi vispi.
-" E potrei saperne il motivo, vostra grazia?"-
-" Beh se proprio insisti, ieri mattina Simon è passato dal mio appartamento."-
Mi lascio sfuggire un sorriso.
-" Ah sì? E che cosa ti ha detto?"-
" Sono proprio curiosa di sapere se è riuscito a confessargli i suoi sentimenti."
-" Gli ho offerto una birra e abbiamo parlato un po. Inizialmente sembrava teso e a disagio, ma poi è andata decisamente meglio.
Mi ha detto che ha una cotta per me, ci crederesti?"-
Fingo noncuranza, facendo spallucce.
-" Strano, da un tipo come Simon mi sarei aspettata di più."-
-" Che cosa vorresti dire?"- chiede sgomento.
-" È bello, intelligente ed elegante, può decisamente mirare a qualcosa di meglio. Insomma guardati, niente muscoli, capelli a barboncino e bianco come un cadavere, mi meraviglio che tu non sia ancora finito in un episodio di C.S.I."-
Mi guarda a bocca aperta, corrucciando il viso, contrariato.
-" Ehi, non è vero che i miei capelli somigliano ad un barboncino!"-
-" Quindi stai ammettendo di essere un flaccido fantasmino?"-
-" No certo che no!"-
" Oh come mi diverto."
-" E allora?"-
-" Innanzitutto io non sono flaccido, ma solo poco allenato e cosa più importante, conosco tipi più pallidi di me!"-
-" Tipo?"-
La mia domanda lo prende alla sprovvista.
-" Emh al momento non mi viene in mente niente e poi anche tu non scherzi se parliamo di pallore!"-
Sorrido divertita:
-" Ma io sono una donna Lucas e su di noi la pelle chiara risulta essere terribilmente sexy, non lo sapevi?"-
Mi guarda sconfitto, sbuffando contrariato.
-" Uffa non ci avevo pensato!"-
Rido di gusto asservando la sua buffa espressione.
" Dio, quanto lo adoro!"
-" E va bene, faccio finta di non aver sentito nulla. Quindi a Simon piaci?"- gli dico con un sorrisetto soddisfatto sul volto.
-" Sì."-
-" E come mai non ti vedo sorpreso?"-
Si passa una mano fra i capelli.
-" In realtà non dovrei rivelarlo però.... E va bene te lo dico, ma tu devi promettermi di non farne mai parola con lui."-
" Uh altri segreti, mi piace!"
-" Non dirò niente, parola di scout!"-
Alza gli occhi al cielo:
-" Ma tu non sei mai stata una scout Gracy."-
" Oh ma andiamo, cosa sono tutte queste storie?"
-" Scout o no, ti ho promesso che non gli rivelerò nulla, adesso per favore possiamo procedere?"- esclamo esasperata.
-" E va bene."-
Sembra teso e un po' nervoso.
-"Quando andavamo al college, io e Simon eravamo compagni di stanza, lo sai."-
-" Sì certo."-
-" Io mi fidavo ciecamente di lui e anche se sapevo che era gay, per me non era un problema al contrario di quello che la gente pensava.
Una sera però perse il controllo, ma come biasimarlo, gli esami erano alle porte e la sua famiglia continuava a disprezzarlo e a negargli qualsiasi aiuto economico per la retta scolastica, così decisi di portarlo ad una festa. "-
" Cattiva idea."
-"Cominciò a bere e a bere, Grace era davvero disperato. Parlava di cose senza senso e all'improvviso disse di amarmi."-
" Oh mio dio!"
-" Dici sul serio?"- gli chiedo incredula.
-" Già e poi provò anche a baciarmi, ma fortunatamente svenne prima di riuscire nell'impresa."- ammette sollevato.
-" Ma come fortunatamente?"-
Mi guarda con aria colpevole facendo spallucce:
-" Avrebbe solo complicato le cose."-
Mi alzo dalla mia scrivania cominciando a camminare in tondo per tutto l'ufficio.
" Ora tutto ha un senso."
-" Quindi quando mi dicesti di stare lontano da lui, era perché tu già sapevi tutto, conoscevi i suoi sentimenti per te e non gli hai mai detto niente, perché?"-
" La domanda mi sembra lecita."
-" Perché non era ancora pronto ad affrontare la cosa e allo stesso tempo, avevo paura che respingendolo avrei finito per perdere anche il mio migliore amico.
È una cosa delicata l'amore Grace, lo sai e poi l'idea di ferirlo mi faceva stare male."-
Gli vado incontro per poi stringerlo in un abbraccio.
-" Hai fatto la cosa giusta"-
Mi sorride sollevato.
-" Lo so."-
" Un momento..."
-" E Simon? Cosa mi dici di lui? Come l'ha presa?"-
Fa un respiro profondo per poi sorridere.
-" Bene, anzi è andata meglio di quando credessi, in qualche modo è come se sapesse già come affrontare la cosa. Abbiamo parlato, ci siano confrontati e alla fine, ha capito che la tua presenza non cambierà mai il mio rapporto con lui. "-
-" Tutto alla grande allora!"-
Sorrido sollevata ripensando a Simon: temeva così tanto il confronto con Lucas, che alla fine ha lasciato che la paura lo controllasse per anni, ma ora non più e non avete idea di quanto io sia felice per lui.
-" Sai cosa ti dico? Questa è una notizia così bella, che merita una cena in suo onore."-
-" Che cosa?"- mi chiede, evidentemente preso alla sprovvista.
-" Ma sì dai, tu e Simon siete ufficialmente invitati. Io penso al menù, tu al vino e Simon... Beh lui può portare quello che vuole, ci sarà anche la mia coinquilina Nicol, vedrai ti piacerà!"-
Mi guarda dubbioso per poi sorridere.
-" E va bene, vada per la cena."-
" Evviva!"
-" Ma ti avverto signorina."- mi dice puntandomi il dito contro.
-" Niente sushi o stranezze varie, ok?"-
Annuisco con vigore incrociando le dita.
" Niente stranezze eh? Ah Lucas, se solo tu sapessi!"
STAI LEGGENDO
Perché Sei Tu [Vol.2]
ChickLitDopo aver lasciato Los Angeles ed aver rinunciato a tutto ciò che amava per ritrovare se stessa, Grace sembra davvero essere una persona nuova: sempre solare e divertente, sembra essersi lasciata ormai alle spalle tutto il dolore del passato. Niente...