pasta per torte salate alle erbe:

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12.23 Pasta per torte salate alle erbe
Ricetta di: Lia78
Difficoltà: Media
Tempo: 30 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/pasta-torte-salate/
Ingredienti per 6 persone
? 150 g di farina 00
? 40 g di olio di semi
? 30 g di acqua? 1-2 cucchiai di erbe tritate (timo, salvia, prezzemolo, maggiorana, ecc.)
? 1/2 cucchiaino di sale
Preparazione
In una ciotola mischiare la farina, le erbe e il sale. Aggiungere l’olio e mischiare velo-
cemente con un cucchiaio di legno. Aggiungendo l’acqua un po’ per volta, impastare
velocemente con le mani fino a formare una palla. L’impasto rimarrà piuttosto duro, ma
deve rimanere assieme e non sbriciolarsi. Avvolgere la pasta nella pellicola trasparente e
far riposare in frigo per almeno mezz’ora, in modo che sia poi più facile stenderla. Una
volta cotta, questa pasta rimane piuttosto croccante.
Con questa quantità di impasto, dovreste riuscire a foderare una teglia da 20-22 cm.
Una volta stesa, si può utilizzare per le torte salate come se fosse una pasta brisé. In
alternativa, è possibile sperimentare la seguente cottura rovesciata: si fodera la tortiera
con carta forno, si sistema il ripieno sulla carta forno, e si stende la pasta sopra il ripieno.
La pasta va poi spennellata con olio d’oliva e, una volta terminata la cottura, la torta
salata va rovesciata (come se fosse una tarte tatin). Questo tipo di cottura è adatto a
ripieni piuttosto compatti e non liquidi.
12.24 Pasta sfoglia
Ricetta di: Saretta00
Difficoltà: Media
Tempo: 75 minuti
Provenienza: Altro
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/pasta-sfoglia/
Ingredienti per 6 persone
? 500 g di farina integrale setacciata
? 450 g di margarina vegetale
? 250 ml di acqua
? sale marino
Preparazione
Mescolate la margarina con 1/4 della farina, raccogliete il composto a forma di mattone e
mettetelo in frigo per 30 minuti.
Lavorate i rimanenti ingredienti in un impasto omogeneo, avvolgetelo in panno inumiditoe mettetelo in frigo per 30 minuti.
Quindi spianate questo impasto e mettetegli dentro il mattone di margarina e farina
(primo impasto) e battetelo finché non diventa piatto e liscio; infarinatelo leggermente e
cautamente e poi stendetelo col mattarello. Ripiegatelo in 4 e lasciatelo riposare in frigo
per 30 minuti. Infarinate di nuovo l’impasto e tiratelo col mattarello; reinfarinatelo e
ripiegatelo in 4 e lasciatelo riposare per 15 minuti. A questo punto, potete usarlo per le
successive preparazioni.
12.25 Ragù alla bolognese vegan
Ricetta di: Fiore_di_loto
Difficoltà: Facile
Tempo: 75 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/ragu-bolognese/
Ingredienti per 6 persone
? una cipolla
? una carota
? una costa di sedano
? un ciuffo di prezzzemolo
? mezzo bicchiere di vino rosso
? 250 g di lenticchie
? 1 vasetto grande di passato di pomodoro
? olio q.b.
Preparazione
Lessate le lenticchie in abbondante acqua salata. Nel frattempo tritate cipolla, carota,
sedano, prezzemolo e poi soffriggete il trito. Quando sarà ben dorato, aggiungete le
lenticchie e saltatele per qualche minuto. Sfumate con il vino e quando il vino sarà
evaporato aggiungete il pomodoro. Aggiustate di sale e cuocete per una mezz’oretta
circa. E il sugo è pronto... Potete condirci la pasta, farci le lasagne, preparaci la moussaka
e tanto altro!Note
12.26 Ragù di funghi e santeciano
Ricetta di: Sheena
Difficoltà: Facile
Tempo: 60 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/ragu-funghi-santeciano/
Ingredienti per 3 persone
? funghi champignon freschi
? 1 cipolla
? 1/2 bicchiere di vino rosso
? 60 g formaggio vegan santeciano a scaglie
? salsa di pomodoro
Preparazione
Tritare i funghi fino a ridurli in piccoli pezzi, rosolarli con la cipolla e sfumarli con il
vino rosso, aggiungere la salsa di pomodoro e lasciar cuocere per un’oretta; aggiungere il
santeciano alla fine e condire un’eventuale pasta facendola prima saltare in padella con
questo ragù.
12.27 Ragù di seitan
Ricetta di: Sissi5
Difficoltà: Facile
Tempo: 120 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/ragu-seitan/
Ingredienti per 2 persone
? sedano, carota, cipolla
? seitan
? passata di pomodoro
? vino bianco
? olio extra vergine di olivaPreparazione
Far soffriggere le verdure (sedano, carota, cipolla) nell’olio, e dopo qualche minuto ag-
giungere il seitan tagliato a pezzettini piccolissimi; continuare a cuocere, a fiamma alta e
mescolando spesso. Sfumare con il vino bianco e far evaporare. Aggiungere il pomodoro
(non molto... il ragù non deve essere troppo pomodoroso), salare, abbassare il fuoco e
coprire. Far cuocere per almeno un’ora e mezza, in modo che venga bello ristretto.
Note
Il ragù è ottimo per condire la pasta, ma anche per un’ottima pasta al forno, lasagne o con
la polenta.
12.28 Seitan autoprodotto
Ricetta di: AntonellaSagone
Difficoltà: Facile
Tempo: 120 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/seitan-autoprodotto/
Ingredienti per 5 persone
? 2 kg farina 00 oppure manitoba, kamut, ecc.
? 2 patate
? 4 carote
? 3 zucchine
? 1-2 cipolle
? sedano
? altre verdure e ortaggi di stagione a piacere
? 4 cucchiai di shoyu
Preparazione
Peparate un brodo vegetale abbondante, con verdure a piacere, ben insaporito (con sale,
shoyu o quello che preferite) e cuocetelo in pentola a pressione per 10 minuti. Nel frat-
tempo, impastate acqua e 2 kg di farina 00 fino a ottenere un impasto un po’ più compatto
di quello per il pane.
Mettete una bacinella nel lavandino e riempitela di acqua fredda. Immergete l’impa-
sto. Impastatelo delicatamente nell’acqua, lentamente. Quando l’acqua è completamentebianca, scolatela e riempite di nuovo la bacinella e ricominciate. Il bianco è l’amido,
che deve essere tutto ’sciacquato via’, quindi si continua finché l’acqua non resta quasi
limpida.
A metà operazione l’impasto sarà morbidissimo e tenderà a perdere pezzetti, non vi
spaventate, rimpastate tutto insieme e continuate, impastando e strizzando, poi si ricom-
patta. Alla fine diventa molto elastico e spugnoso e si può maneggiare con più energia.
A questo punto mettete questa palla spugnosa (che sarà diventata circa la metà di volume
di quella originaria) nello scolapasta e fatela sgocciolare bene.
Prendete un boccale di brodo vegetale e impastateci l’impasto insieme a un po’ di shoyu
e sale (si va a occhio, assaggiando finché non lo si sente saporito). Fate riposare in un
piatto per 15 minuti.
Nel frattempo scolate le verdure dal brodo e mettetele da parte (possono poi essere ripas-
sate in padella con il seitan o usate nel risotto o simili).
Prendete un telo di cotone pulito e arrotolatelo attorno al seitan, dandogli una forma
cilindrica. Il telo deve essere di dimensioni adeguate per arrotolarci dentro bene il seitan
(un giro e mezzo o due di stoffa, e le estremità abbastanza lunghe per poterle torcere a
’caramella’ e poi annodare in fondo in modo che non si riaprano).
Mettete il salsicciotto in immersione nel brodo vegetale e cuocete in pentola a pressione
per 30 minuti.
A questo punto tirate fuori l’involto e lasciatelo a raffreddare, poi tirate fuori il seitan e
affettatelo, quindi potete riporlo in frigo immerso nella sua acqua di cottura e cucinarlo
come volete.
Note
Una volta consumato tutto il seitan, con l’acqua di cottura potete fare uno squisito risotto.
L’acqua di risciacquo del seitan, volendo, si può recuperare e mettere in un pentolone, e
lasciare 4-5 ore a riposare; dopo di che si può scolare l’acqua e lasciare la posa, e continuare
così scolando via via l’acqua finché si ottiene una posa compatta e appena umida che si
stacca a scaglie. La si spiana su un piatto o anche un telo, e si fa asciugare molto bene (ad
esempio al sole), e così si ottiene un ottimo amido.
12.29 Seitan con farina di legumi
Ricetta di: Fernandoboccia
Difficoltà: Media
Tempo: 240 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/seitan-farina-legumi/
Ingredienti per 4 persone
Per il primo impasto:? 50 g di farina di ceci
? 50 g di farina di farro
? 50 g di farina di lenticchie verdi
? 50 g di farina manitoba
? 150 ml di acqua
Per il secondo impasto:
? 200 g di farina 00
? 200 g di farina manitoba
? 300 ml di acqua calda
Per il brodo:
? 10 cm di alga Kombu
? 1 pezzo di zenzero fresco (o una cipolla)
? 1 costa di sedano
? 1 mazzetto di timo
? 1 carota
? 1/2 bicchiere di sala di soia (tamari)
? Odori e spezie varie: peperoncino, dragoncello, rosmarino, prezzemolo chiodi di
garofano e bacche di ginepro
Preparazione
Dopo aver miscelato le farine (ceci, farro, lenticchie e manitoba) tra di loro si impasta con
l’acqua, come per fare il pane, e si lacia riposare per 40 minuti; poi si scioglie il tutto in
300 ml di acqua calda e si aggiungono le altre due farine.
Si lascia riposare per 3 ore (è possibile l’impasto aumenti di volume se è venuto in contatto
con dei lieviti avventizi!) poi si procede come per il seitan si fanno quindi una serie di
lavaggi sotto l’acqua corrente con acqua fredda e calda fino a che il liquido risultante sia
limpido (servono circa 15 minuti).
A parte si miscelano tra loro le spezie e il tamari, si versano in abbondante acqua e si
porta a ebollizzione. Si avvolge strettissimo in un tovagliolo bianco l’impasto appena
fatto (facendo un salsicciotto chiuso ai due lati, tipo ’caramella’) e si aggiunge il tutto al
brodo bollende, lasciando cuocere per 40 minuti.Note
Avvolgere in modo piu’ o meno stretto il seitan dà una consiistenza diversa: piu il panno
che lo avvolge sara’ stretto e piu’ il composto verra’ ’duro e compatto’; se lo volete quindi
piu’ spugnoso non stringetelo molto. In confronto al solito seitan qui troviamo dei sapori
diversi, dati dalle farine di ceci e lenticchie.
12.30 Seitan fatto in casa
Ricetta di: Skatasil
Difficoltà: Media
Tempo: 120 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/seitan-fatto-in-casa/
Ingredienti per 4 persone
? 1 kg di farina
? salsa tamari
? sale e spezie
? 10 cm di alga Kombu
Preparazione
Questa è una ricetta un po’ complessa e la preparazione è molto lunga quindi armatevi
di pazienza!
La farina più indicata, da quel che dicono le ricette che ho letto, è quella integrale,
mescolata con della manitoba. Io consiglio, se fate il seitan per la prima volta, di utilizzare
farina normale, in quanto con la farina integrale la fase del lavaggio è più complicata.
Se usate farina integrale stemperatela prima in modo da togliere parte della crusca che
andrebbe comunque via con il lavaggio.
Mettete la farina in una terrina ben capiente, con del sale e spezie. Aggiungete l’acqua e
mescolate, in modo da ottenere un impasto simile a quello della pizza. Fate riposare per
un’ora in modo che l’impasto assorba il sapore delle spezie.
FASE DEL LAVAGGIO
Ponete la terrina nel lavabo e aprite l’acqua in modo che ne esca un filino. Dividete
l’impasto che avete in 2 parti, prendetene uno e cominciate a ’massaggiarlo’ sotto l’acqua
corrente. In questo modo farete andare via l’amido e rimarrà solo il glutine.
Se usate farina integrale consiglio vivamente di mettere anche un colino all’interno della
terrina, in modo tale che l’acqua con cui lavate l’impasto finisca nel colino. Questo perchè
l’impasto comincerà a perdere i residui di crusca e altro grano, che altrimenti andrebberonello scarico causando spiacevoli intasamenti.
La fase del lavaggio termina quando l’acqua non sarà più bianca ma limpida.
FASE DI COTTURA
Una volta ottenuta la palla di glutine, che sarà di consistenza elastica, dovete avvolgerla
in modo molto stretto in una garza o in un panno di lino e metterla a cuocere in un brodo
fatto con acqua, 10 cm di alga Kombu, spezie varie e la salsa tamari. I tempi di cottura
sono di circa 40 minuti.
Fate raffreddare, tagliate a fettine e mettete in congelatore, oppure nell’acqua di cottura
se intendete consumarlo nei giorni successivi!
Non buttate l’acqua di cottura... Filtratela e fateci un buon brodo da bere la sera!
Note
Secondo me per preparare un buon seitan è necessario avere un po’ di esperienza e aver
voglia di sperimentare spezie e sapori nuovi. Il risultato, una volta impratichiti con il
procedimento, è ottimo, ma come già detto ci vuole molta pazienza perchè i tempi sono
lunghi...
Quindi fate questa ricetta solo quando siete sicuri di avere una mattinata di tempo libero!
E ovviamente i costi sono moooolto ridotti rispetto al seitan gia pronto! ;)
In alternativa c’è anche l’instant seitan, che si trova nei negozi biologici... io l’ho provato
e non è male! Con quello, i tempi di preparazione si riducono in modo drastico, perchè
altro non è che puro glutine!
12.31 Tahini - crema di sesamo
Ricetta di: Enzo83
Difficoltà: Facile
Tempo: 15 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/thaini-crema-di-sesamo/
Ingredienti per 5 persone
? 10 cucchiai di semi di sesamo
? 4 cucchiai di olio di sesamo
? macinacaffè
? minipimerPreparazione
Tritare anche in due fasi (specie se il tritacaffè è piccolo) i semini di sesamo.
Versare il composto tritato nel bicchierone di plastica del minipimer, aggiungere l’olio di
sesamo e frullare.
Versare il prodotto in un barattolino.
12.32 Tofu morbido fatto in casa
Ricetta di: Cicciboom
Difficoltà: Media
Tempo: 60 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/tofu-morbido-fatto-casa/
Ingredienti per 4 persone
? 5 tazze da the di fagioli di soia secchi
? 1 tazza e 1/2 di aceto
Preparazione
Mondare i fagioli di soia secchi, metterli a bagno la sera prima (5 tazze di the di fagioli in
15 tazze di acqua).
La mattina dopo scolare l’acqua residua e frullare i fagioli con acqua pulita (1 tazza di
fagioli per 3 tazze di acqua). Far frullare per 1 minuto, mettere il liquido ottenuto in una
pentola capace (15-20) litri e bollire per 15 minuti mescolando di tanto in tanto.
Passare il tutto attraverso un tovagliolo di stoffa steso su una pentola, in modo da racco-
gliere il latte ottenuto. I residui ben spremuti vanno gettati.
Preparare il caglio vegetale unendo mezza tazza da the di aceto e 1 tazza e mezza di acqua
bollente. Versare nel latte i 3/4 di questo caglio, coprire e lasciare riposare per 5-10 minuti.
Se non rapprende, aggiungere altro caglio. Scolare nel tovagliolo e gettare il liquido.
Il tofu deve avere la consistenza di una caciotta fresca.
Usarlo dopo 4-5 ore, si può mantenere in frigo immerso nell’acqua che va cambiata ogni
giorno.
12.33 Yogurt senza yogurtiera
Ricetta di: Pamela
Difficoltà: Facilissima
Tempo: 15 minuti
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/yogurt-senza-yogurtiera/Ingredienti per 4 persone
? un litro di latte di soia
? due cucchiai di yogurt di soia commerciale oppure una capsula di fermenti
Preparazione
Per prima cosa occorre recarsi in un negozio biologico o in un supermercato ben fornito,
dove acquisteremo un vasetto di yogurt di soia, controllando sull’etichetta che contenga
fermenti vivi e attivi.
Lo yogurt l’ho fatto anche aprendo una capsula di fermenti vivi e attivi, non allevati
nel latte (controllare sull’etichetta). Quello che ho ottenuto è più buono dello yogurt,
ma non può essere chiamato yogurt ufficialmente: lo yogurt è quello composto da due
soli fermenti, acidophilus e bulgaricus. La capsula conteneva un numero maggiore di
fermenti e il non-yogurt risultante era piuttosto denso.
Anche se il latte di soia che acquistiamo dovrebbe essere pastorizzato, per misura di
sicurezza io porto il latte di soia a bollore. Aspetto che la temperatura diminuisca fino a
quando, toccando il latte di soia con un dito, sento caldo ma non mi scotto (40◦
- 45◦
, per
chi possiede un termometro da cucina).
Mescolo bene un paio di cucchiai dello yogurt acquistato (oppure una capsula di fermenti)
al latte e metto il tutto al calduccio a fermentare.
Ci sono diversi metodi per mantenere il calore: anticamente si avvolgeva il recipiente in
una coperta, ma oggi esistono i thermos e altre diavolerie moderne. Esistono anche delle
pentole che mantengono il calore. Io ho usato spesso il thermos, finché, dopo averne
distrutti alcuni (sì, sono sbadata e incauta), sono passata al forno.
Accendo il forno alla minima temperatura per dieci minuti, spengo il forno e metto
dentro il recipiente con lo yogurt in fermentazione, chiudendo, naturalmente, lo sportello.
Aspetto parecchie ore, un minimo di sei, di solito tutta la notte e al mattino contemplo il
miracolo: il latte di soia si è trasmutato in ottimo yogurt. Trasferisco il recipiente in frigo
e per diversi giorni posso attingere alla mia riserva.
Nel caso preferiate usare il thermos, il procedimento è ancora più facile: una volta portato
il latte di soia alla giusta temperatura, si mescolano i due cucchiai di yogurt acquistato al
latte, si mette il tutto nel thermos, si chiude bene il thermos. Si lascia il thermos in giro
per diverse ore, da sei a dodici. Io lo lascio tutta la notte e anche oltre. Una volta ottenuto
lo yogurt, si mette il thermos in frigo, svitando però il tappo.
Se non avete ancora il thermos e ne volete uno abbastanza grande per fare molto yogurt,
conviene acquistarne uno basso e largo, che entri comodamente nei ripiani del vostro
frigo. Io ho commesso l’errore di prenderne uno alto la due litri, che non entrava negli
scaffalini della porta e mi costringeva a spostare i ripiani.
Il contenitore con il futuro yogurt può anche essere messo nei pressi di un calorifero o di
una stufa, a patto che questi emanino calore per il tempo necessario.
Ci sarebbe anche un altro metodo, versione moderna di quello millenario della coperta,che io però non ho sperimentato: una di quelle borse portapranzo o portadelizie da pic-nic
in tessuto, che mantengono la temperatura di cibi o bevande.
Se vogliamo fare altro yogurt, prendiamo un paio di cucchiai del nostro yogurt autopro-
dotto e ripetiamo la procedura.
L’acidità maggiore o minore e la compattezza dello yogurt dipendono dalla quantità di
fermenti in relazione alla quantità di latte e dalla temperatura. Ad esempio se, dopo
qualche ora, il calorifero non emana più calore, la fermentazione continua, ma prende più
tempo e otterremo, a parità di tempo, uno yogurt più dolce. Si possono fare delle prove
per trovare il sapore e la consistenza ideale.
Dopo le prime volte che si fa lo yogurt, conviene produrne ogni volta la quantità che
si pensa di consumare in una settimana, che è il tempo di conservazione minore che ho
trovato consigliato.
Ho riusato moltissime volte una parte del mio yogurt di soia per farne altro, con una
spesa quasi nulla.
Può accadere che per un po’ di tempo si dimentichi di fare lo yogurt o distrattamente
si utilizzi tutto lo yogurt, senza lasciarne neanche un cucchiaio e addio matrice. Per
questi casi abbiamo un accorgimento che permette di stare tranquilli: congelare lo starter,
così come si fa con il kefir, che contiene anche i fermenti dello yogurt. Ci metteremo, in
questo modo, al sicuro anche da eventuali contaminazioni batteriche. Si può congelare in
diverse porzioni una parte dello yogurt che abbiamo acquistato, oppure parte della prima
autoproduzione. Quindi con la modica spesa di un vasetto di yogurt o di una capsula di
fermenti, possiamo fare il nostro yogurt per l’eternità, con fermenti discendenti da quelli
iniziali.
12.34 Zucchine sott’olio
Ricetta di: Brinella
Difficoltà: Media
Tempo: 40 minuti
Stagione: Primavera, estate
Web: www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/zucchine-sottolio/
Ingredienti per 4 persone
? 6 zucchine medie
? aceto di vino bianco
? olio evo
? capperi
? origano
? aglio? peperoncino (facoltativo)
Preparazione
Tagiare le zucchine a rondelle di 3 mm e metterle a bollire in una pentola con due parti
di acqua e una di aceto; aggiustare di sale. Lessare le zucchine per 10-15 minuti: devono
diventare tenere ma non si devono rompere. Scolarle bene e stenderle su dei canovacci
senza sovrapporle; lasciarle asciugare per 2 giorni.
Prendere un barattolo largo e basso e mettere un po’ di olio sul fondo; formare degli
strati con le zucchine, un pizzico di sale, i capperi, l’origano e l’aglio tagliato a fettine.
Si può aggiungere anche del peperoncino, se piace. Ricoprire con l’olio, chiudere bene il
barattolo e riporlo in un luogo asciutto e al buio.
Si possono cominciare a consumare dopo 15 giorni.

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