Immagina

Immagina uno stronzo

Ti ha sempre abbandonato.
La sua specialità sono i bidoni.
Quando è con gli altri gonfia la voce, per farsi importante; quando è da solo canta in falsetto.
È abituato a nascondere la sua natura, nasconderla a se stesso.
Ogni suo difetto non esiste per lui.
Ogni suo consiglio è finalizzato ad ottenere vantaggi per lui.
Manca d'intelligenza e di grammatica, parla come un babbuio poggiato al tuo banco.
Cerca da te l'aiuto che nessuno vuole dargli.
E poi ti ferisce, ti tradisce col suo ego.
Un ego viziato che rimbomba nella notte e ad ogni nuova alba si mostra più grande, più presente.
Ti guarda cercando una spiegazione al tuo odio, e ti dimostra che non glien'è mai importato nulla di quello che gli dici, o sarebbe migliorato.
Forse dovrebbe guardare un po' di più se stesso.
Dovrebbe smettere di cercare di screditarti con gli altri, senza ottenere gli effetti sperati poi.
Perché tu sai mantenere rapporti con la gente, lui no, si estranea in un mondo fatto di vizi e menefreghismo.
La sua non curanza ha sempre complicato la vostra amicizia, che ormai è crollata.
Ciò che vi tiene vicino sono i muri dei palazzi, le fibre che trasportano i vostri sms sullo stesso gruppo, le zolle della Terra che vi rendono parte dello stesso mondo.
Ti chiede di chiarire, ma col suo solito modo di pretendere le cose, senza lasciarti possibilità di rifiutare.
Perché con lui non potrai mai chiarire.
Non finché il suo animo sporco esiste.
Non finché i suoi occhi ti guardano col disprezzo dettato dall'incoerenza.
Chiarirete solo quando lui scomparirà e tu ti dimenticherai di lui.