Immagina

Immagina Niall Horan

Su richiesta di @occhi_color_mare

Ti tenne la mano per tutto il tempo, aspettando che la vostra nuova casa apparisse davanti a voi.
Non l'avevi mai vista: ti eri categoricamente rifiutata di mettere mano alla casa che Niall aveva progettato per voi due insieme ai suoi quattro inseparabili amici.
Ed ora eri lì, il pomeriggio successivo al tuo matrimonio, a vedere per la prima volta il luogo dove avresti passato il resto della tua vita con lui.
La costruzione era una villetta piuttosto grande, con le pareti chiare e un giardino immenso.
-Eccoci a casa, Amore...- i suoi occhi si fissarono sul tuo volto solcato da lacrime di gioia.
Con il pollice ti asciugò l'ultima goccia sulla tua guancia e soffiò delicatamente sulla tua pelle, come faceva ogni volta che piangevi.
Ti piaceva e rinfrescava i tuoi occhi caldi.
Ancora tenendolo per la mano avanzasti verso la porta d'ingresso e rimanesti a bocca aperta, stupita dalla finezza dell'arredamento.
-Niall.. ma...- la tua voce uscì come un singhiozzo strozzato per la grande emozione.
-Tesoro, questa è la nostra casa, lo sarà sempre, qui tornerò dopo ogni concerto e qui vedremo i nostri bambini crescere, oh sì, perché io desidero tanto essere il padre dei tuoi figli, saranno fantastici. Qui litigheremo e ci lanceremo a vicenda tonnellate di piatti e cuscini; e qui faremo l'amore ogni volta che vorremo, ci sentiremo l'uno parte dell'altro, amore mio.- poggiasti la testa sul suo petto e lo ascoltasti parlare ancora per un po', lasciando che il suo respiro ti cullasse.
Poi portò un dito sotto il tuo mento e lo sollevò.
Ti perdesti nei suoi occhi limpidi, quelli di un cielo senza nuvole, di un mare che brilla sotto i luminosi raggi del sole.
-Vieno con me.- ti ordinò dolcemente.
Lo seguisti per le scale e, poco prima di una deliziosa porta di legno notasti alcuni petali rossi sul pavimento.
Con un tocco delicato sulla maniglia, aprì l'ingresso della vostra camera da letto: era meravigliosa, secondo i tuoi gusti, perfetta.
I petali raggiungevano il letto, il cui lenzuolo bianco era ricoperto di centinaia di quelle foglioline rosse.
-Da quanto sei così romantico?- chiedesti con una punta di sarcasmo mentre le sue mani ti circondavano i fianchi.
-"Dal momento in cui il mio cuore batte solo per te" è una buona risposta?- ti baciò.
Le sue labbra morbide erano l'unico paradiso in cui credevi.
Passandogli una mano fra i capelli biondissimi lo portasti sul letto.
Si sdraiò sopra di te, continuando a baciarti il collo.
-Dimmi che mi ami- il suo sussurro ti raggiunse assieme ad un brivido mentre baciava il tuo lobo destro.
-Ti amo alla follia!- interruppe la tua frase con un altro morbido bacio sulle tue labbra, lasciando alla notte il permesso di vedere i vostri due corpi fremere di piacere.