Immagina

Immagina il tuo lui a distanza

Su richiesta di @introducingT

-Streghetta?-
-Non si saluta più, vecchio?- lo sentisti ridere dall'altra parte della cornetta o, meno romanticamente parlando, dall'altra parte del mondo.
Non vi eravate sentiti per un po', entrambi troppo impegnati, e questo aveva reso più grande la distanza fra le vostre case, le vostre città.
Un miagolio interruppe quel silenzio che si era creato.
-Ma è Dimitri?- domandasti curiosa, ricordando quell'ammasso di pelo dolcissimo con cui il tuo lui amava fotografarsi.
-Oh...sì. Lascialo perdere: si sta solo strusciando sul bracciolo della sedia!- scoppiò a ridere e tu non riuscisti a trattenere le osservazioni sull'orientamento sessuale del micio.
Cominciaste a parlare, del mondo, degli altri, di voi.
In breve sarebbe arrivato il Natale, ma tu non avevi voglia di farlo notare: forse perché la delusione di non ricevere il regalo più desiderato bloccava la tua lingua.
Eppure lui non sembrava dello stesso avviso.
-Lupetta mia? Sai che, insomma, manca poco alla festa più sentita dell'anno?- il suo solito tono ironico risuonava meno assordante del solito, forse smorzato dal microfono del telefono.
Rispondesti con uno sbuffo e lui continuò a parlare.
-Ho scelto il regalo per te. Altro che abbraccio a distanza, questa volta ti abbraccio davvero!-
Non realizzasti subito l'importanza di ciò che aveva detto.
Poi, dopo un attimo di spaesamento, sbarrasti gli occhi e urlasti di gioia, raggiungendo un tono a cui non sarebbe arrivato nemmeno Dimitri con uno dei suoi soliti strilli gatteschi.
-Vecchio, amore, oddio non ho parole!- non riuscendo ad organizzare una frase di senso compiuto, lasciasti a lui la parola.
-Tesoro, ci vedremo pbresto. Ora devo andare o Dimitri inizierà a fare cose oscene col bracciolo. A Natale, regalo mio.-
Chiuse la chiamata e ti lasciò ad ascoltare il "tu-tuu" per altri pochi secondi, il tempo che ti bastava a realizzare che quel Natale sarebbe stato il più bello della tua vita.