Immagina un campeggio fra amici

957 21 2
                                    

Senti lo scroscio del ruscello non molto distante dalla vostra tenda.
I tizzoni ardenti brillano alla luce della luna piena.
Il fuoco riscalda questa notte di fine estate.
Prima che cominciasse la scuola avete deciso di andare in campeggio, tu e i tuoi amici.
Uno di loro si sdraia accanto a te, e la sua felpa bianca contrasta violentemente col rosso del telo e il nero dell'erba notturna.
Volge il mento al cielo cupo e comincia a canticchiare su una canzone di Albano.
"Mortalità... è morire di parto..." incomincia lui.
"avere un infarto la mortalità" ti viene spontaneo completare il verso della canzone e scoppiate a ridere.
Iniziate a cantare senza sosta le varie strofe della canzone modificandole secondo il vostro gusto grottesco.
"Mortalità, è finire in un ghetto schiacciato da un tetto" e poi si uniscono gli altri ragazzi a fare il coro "la mortalità".
L'ultima parte prima del cambio di melodia è tutto per te.
"Mortalità... è andare in cucina trovare una mina, mortalità, mortalità!".
Lui lascia il suo posto accanto a te e si alza in piedi per cantare le parole appena trovate.
A braccia aperte mentre indietreggia "Senti nell'aria c'è già il puzzo di peste" una pausa per andare a tempo "bubbonica" fa un altro passo indietro avvicinandosi al calore.
"Con un presagio che sa di mortalità" e parte il suo acuto finale a conclusione della sua improvvisata.
Ma l'urlo diventa presto una richiesta d'aiuto per lo straziante dolore provato.
Vedi la pelle delle sue gambe che diventa nera e si ritira, lasciando colare via il sangue.
La felpa candida prende il colore del fuoco e si riduce a brandelli.
I suoi occhi azzuri ti fissano per l'ultima volta prima di essere avvolti dalle fiamme.
Il suo corpo cade indietro, alimentando il focolare.
Voi correte, scappate verso la città, cercate aiuto.
Alle vostre spalle una finta alba fatta del rosso delle fiamme e del sangue si prende gioco di voi.

Ora sei alla stazione dei pompieri.
L'inferno è finito.
La coperta ti avvolge le spalle e i tuoi amici sono tutti intorno a te.
Ti viene spontaneo aprire la bocca, intonando ancora una volta quella melodia.
"Mortalità, finire arrosto in un giorno d'agosto, la mortalità".

ImmaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora