Immagina

Immagina Lui 2

N.D.A. Weila! Volevo dirvi che non ci saranno altri aggiornamenti prima del 6 ottobre e chiedervi se vi va di passare sul profilo di @jessicastyles1994.

Era l'ultimo giorno d'agosto, l'ultimo della tua estate. Era il giorno degli addii e dei saluti romantici sotto le stelle, degli abbracci e delle ultime foto. Poi sareste tutti tornati fra le solite mura bianche delle vostre città.

Passò a prenderti sotto casa, come faceva quasi ogni volta da un mese a quella parte. Arrivaste nella piccola piazza dove eravate soliti incontrare il resto del gruppo e vi sedeste su una delle tante panchine verdi e malandate.

-Certo che quel tipo non sa proprio cosa significhi fare rap. Non per vantarmi, ma son migliori le mie!-

Tirò fuori il telefono e cercò nella cartella delle proprie canzoni quella più adatta, una dal ritmo lento in partenza e sempre più incalzante alla fine.

-Ma questa l'avevo già ascoltata!- dicesti quando il ricordo di quelle parole affiorò nella tua mente.

-Ascoltala meglio!- così ti costrinse a sentirla un'infinità di volte nell'attesa del resto degli amici, che sembravano essersi accordati per arrivare con il più gran ritardo del secolo.

Ti concentrasti sulle prime parole della canzone e la verità divenne sempre più nitida: le iniziali di ogni parola nei primi venti secondi formavano l'intero tuo nome.

-Non ho mai dedicato una canzone a qualcuno prima d'ora. Per me la mia musica vuol dire tanto, non so se capisci.-

-Che dolce! Grazie.- dicesti voltando il capo altrove, fingendo di essere interessata ai tuoi amici. Prendesti il telefono in mano e digitasti  loro numeri a casaccio pur di non essere costretta ad intraprendere quella spinosa conversazione. 

Arrivarono anche loro e insieme passaste la serata sul molo, lui ignorando te e tu pensando al modo migliore per vendicarti della combutta dei tuoi amici per lasciarti sola con lui. E mentre rimuginavi su tutto ciò, una voce parlò alle tue spalle.

-Tu mi piace davvero tanto.- non poteva che essere una sola persona.

-Ho già un fidanzato molisano, non potrei mai tradirlo.- 

-Ma il Molise non esiste!- ribatté con a solita rase copiata dai social. -Sii seria, almeno una volta! Ricambi?- si fece più vicino a te e poggiò una mano sulla tua spalla.

-Accontentati di questa opzione: la prossima potrebbe non piacerti.- gli suggeristi pur rassegnandoti alla sua insistenza. Ti allontanasti facendo qualche passo, ma lui ti fece capire con un "dai" che presumeva una risposta secca. 

-No, ecco, tu sei stato un vero amico per me quest'estate, mi hai regalato collane, sorrisi, abbracci e partite a biliardo, ma no. Non potresti capire.- rimaneste in silenzio, l'uno accanto all'altra, per dieci buoni minuti. Poi lui parlò.

-Però devi sapere che il mio è un sentimento forte e non riuscirò a farmelo passare così facilmente. Ho organizzato io il ritardo. Gli altri sanno tutto. Tu invece? Lo avevi capito?- 

Sorridesti. Chiunque lo avrebbe capito. Ti limitasti ad annuire, lasciando a lui il piacere di sfogarsi.

-E pensare che gli altri mi avevano detto che al 65% avresti contraccambiato il mio amore o avresti almeno deciso di provare a stare insieme...- sospirò, facendoti capire che quella sarebbe stata una lunga conversazione.

Ed infatti dopo quaranta minuti furono i vostri amici a staccarvi, curiosi di sapere chi di loro avesse vinto la scommessa.

-Raga, le vostre previsioni fanno schifo! Come avete potuto anche solo immaginare che io potessi mai dirgli di sì?- dicesti sprezzante mentre tutti ridevano.

-Comunque...- ti prese da parte per l'ultima volta, quella sera -... volevo dirti che ci tenevo tanto a dichiararmi oggi. Ricordi quella sera, l'unica volta in cui non ti accompagnai a casa?- cercò il tuo cenno di assenso per continuare -Ecco, quella volta ti scrissi che amavo passeggiare da solo, ma che preferivo farlo con te. Ed è passato un mese esatto da allora. Sembrerò pazzo ora...- lo bloccasti completando la frase, sorpresa di avere un amico così dolce e così legato a te.

-O forse troppo romantico.-