Immagina Selena Gomez

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Su richiesta di @Saulix, spero ti piaccia.

Sei sempre stata intraprendente, quasi sfacciata; non hai mai avuto alcuno scrupolo ad agire secondo la tua volontà, e i tuoi desideri, persino quelli più scomodi.
Per seguire una delle tue fantastie hai cominciato a frequentare un "animale strano", lo definisci così: ha sempre uno stuolo di donne che pendono dalle sue labbra, che fingono di ascoltarlo mentre racconta delle proprie esperienze, preferendo ammirare il suo fisico scolpito.
Sono tutte avide, bramano il loro pasto, ma l'animale non si concede mai a nessuna, gioca scambiando prede e predatori.
L'invito è per una serata a casa sua, un bellissimo attico che si affaccia sul mare, per bere del vino assieme ascoltando della buona musica.
Musica che verrà disturbata dalle chiacchiere di altre oche pronte a schiamazzare apprezzamenti.
Non fa per te, rifiuti l'invito, avrà altre ragazze da affascinare con i suoi occhi. Per questa sera lascerai che lui si diverta. Non lo avvisa, chissà se noterà la tua assenza prima di ubriacarsi totalmente.
Dopo circa un'ora dall'orario dell'incontro metti i tuoi immancabili tacchi e lasci casa: hai bisogno di un po' d'aria dopo aver passato tutto il pomeriggio a pensare a lui e a ciò che ti trasmette inconsapevolmente.
Chiudi la porta, svolti l'angolo che ti separa dalla strada e per un pelo non finisci addosso ad un bell'imbusto, rimasto immobile con le braccia incrociate.
Sussurri uno "scusami", ma lui ti blocca prendendo la parola:
<<Ci hai messo tanto a prepararti!>>
Sollevi lo sguardo da terra e lo riconosci. Non è un'allucinazione, è proprio lui, in tutta la sua carne.
<<Non mi andava di venire questa sera.>> dici decisa.
<<Avresti potuto scrivermelo...>> non vuoi che questa discussione vada troppo per le lunghe, e tenti di concludere acidamente dicendo: <<Tanto, con tutte le altre, non ti saresti accorto della mia assenza!>>.
Lui rimane in silenzio, stupito; credi che adesso se ne andrà dandoti ragione... Ed invece sembra dispiaciuto.
<<Lo pensi davvero?>> una punta di delusione sfiora la sua lingua, ma è deluso di se stesso, non di te.
<<Selena- poggia le sue mani sulle tue spalle, come se ti stesse accarezzando- le "altre" sono solo altre... Come credi che potrei passare una serata senza quei tuoi dolci occhioni che mi scrutano, che mi studiano, i solo che possono capire i miei?>>
<<Di belle ragazze con degli occhi carini puoi trovarle ovunque!>> la tua gelosia è evidente.
<<Tu sei diversa. Ciò che tu hai dentro non l'ho mai trovato in nessun'altra ragazza. Tu cerchi una testimonianza di ciò che chiamiamo vita, una espressione che ne confermi l'assolutezza e soprattutto la dichiarazione che affermi la pena di viverla ed esserne ripagati. I tuoi occhi sono i più belli perché sono gli unici che guardano, e cercano. Non so cosa tu abbia trovato in me, ma non puoi immaginare cosa io ho trovato in te...>> si ferma, dopo aver confessato. Toglie le mani dalle due spalle, allontanandosi di qualche passo, ma tu, ancora sconvolta dalla sua dichiarazione, ti avvicini a lui e istintivamente lo abbracci, sentendo tutto il calore della sua pelle. Non dici nulla, le sue parole sono abbastanza per la serata, ed anche lui si lascia guidare dai gesti, accarezzandoti i capelli lunghi. Le sue mani sono solo per te.

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