Immagina

Immagina la tua futura suocera

-Nooo, ma Giuseppe è bravo! È che i professori si sono coalizzati contro di lui!-si lagnava come ogni giorno per la solita insufficienza.
Il tuo fidanzato ti chiedeva con gli occhi di aopportare quella scenata.
Dopotutto lui credeva a suo fratello, nonostante fosse solo uno stupido viziato.
Con la pizza ancora nel piatto provasti a farla ragionare difendendo i docenti.
-No, ma io domani devo parlare con la cordinatrice. Anzi devo andare dal Preside!- continuava a ripetere guardando il figlio grassoccio troppo impegnato a giocare alla playstatio per darle ascolto.
Snu, il barboncino della famiglia, si avvicinò alle tue gambe per consolarti e farsi lasciare qualcosa da mangiare.
"Tuo figlio è un bamboccione enorme senza un briciolo di personalità che sa a malapena contare e pur copiando prende quattro ai compiti, che vive nell'ombra del fratello, indossando persino i suoi vestiti e mi fa schifo sapere che il cappello che ho regalato al mio fidanzato un giorno sarà su quella testta unta e pidocchiosa" pensasti trattenendo il respiro.
-Prova a parlare con Giuseppe!- proponesti con un sorriso docile da brava futura nuora, prima di alzarti e scattare verso la porta.
La sua faccia esageratamente truccata ti raggiunse prima che potessi uscire e ti riportò a sedere scusandosi al ritmo dei suoi tacchi alti per esser stata tanto noiosa.
Prese uno dei suoi portafogli e raccolse una banconota da dieci dal mucchio di soldi.
-Questo è per l'aiuto a Giuseppe in inglese, tu sei davvero bravissima e fantastica. Ti darei una laurea già ora!- ma notava le cazzate che sparava?
Ti posò le sue labbra gonfie per il rossetto sulle guance in quel suo solito saluto da vecchiaccia ipocrita e ti sorrise mentre lasciavi finalmente la sua casa assieme al tuo ragazzo.