Aveva uno stile di gioco perfetto.
Seguivi le sue gambe che scartavano abilmente ogni avversario dalla tribuna costruita appositamente sulla spiaggia.
Il torneo di Beach Soccer del paesino aveva ricevuto molta importanza a livello nazionale e squadre provenienti dal Brasile, Argentina, Canada e Italia avevano raggiunto il lido.
Lui correva alzando la sabbia alle sue spalle che si appiccicava alla maglia gialla sudata.
Dovevi assolutamente parlargli.
Realizzò un paio di goal, alzando le braccia verso di voi per esultare.
Il suo gioco ti ricordava vagamente quello del famoso calciatore brasiliano, il tuo adorato Neymar Jr.
La partita finì e tu, come altri, ti avvicinasti armata di telefonino per scattare qualche foto con i giocatori.
Lui aveva cambiato la maglia e messo un cappello dalla visiera larga, mentre un paio di occhiali colorati pendevano sul suo petto.
<<Foto?>> dicesti sperando che capisse l'italiano.
<<Con migo?>> aveva una voce dolcissima.
<Con todos?>> provasto a rispondere per non sembrare invasiva.
<<No, con migo!>> suonava quasi come un ordine, ma guardando il suo sorriso non te lo facesti ripetere due volte.Avevi postato la foto su Facebook: con gli occhiali sembrava proprio il tuo numero 10 brasiliano, aveva la stessa espressione e gli stessi lineamenti.
Lo avevi trovato e taggato, e quando ricevesti il suo commento eri al settimo cielo: "sei bellissima".
Non potevi startene lì con le mani in mano. Gli scrivesti in chat e ti sorprese chiedendoti se fossi fidanzata.
Dopo pochi scambi veloci lui ti inviò un numero di telefono. Urlasti di gioia.
Gli scrivesti un saluto affettuoso, cuoricino compreso, e lui ti registrò un messaggio vocale: la voce era quella perfetta di un sudamericano, calda e profonda, dolce, con quel pizzico di ironia che la rendeva unica. E aveva un italiano perfetto.
Ti invitò a vedere la partita finale il giorno successivo.Lo chiamasti poco prima che la partita iniziasse, allontanandoti dal tuo gruppo di amici senza una scusa precisa. Lui venne da te e non riuscisti a fare a meno di sorridergli.
Ti afferrò per i fianchi, trascinandoti verso i tavolini del lido, dove parlaste di voi, del tuo ex, della sua estrema bravura e della tua bellezza, che a suo dire era sensazionale.
Poi la partita iniziò, la sua squadra perse e tu eri sicura che non lo avresti rivisto: avrebbe preferito andarsene subito, pensavi.
Ti sorprese vederlo avvicinarsi a te.
Poggiò una mano sulla tua schiena e tu gli sfiorasti la vita, incerta su cosa fare.
Una volta lontana dagli occhi indiscreti le sue mani calde presero il tuo viso e lo sollevarono fino alle sue labbra morbidissime.
Era delicato e aveva un buon sapore, fresco e dolce, intenso. Non ricevevi un bacio così da tempo, avevi dimenticato l'immenso piacere che ne scaturiva.
Ti staccasti piano, sorridendo come un'ebete, con gli occhi persi nei suoi.
<<Piccola, domani ce ne andiamo, ma non potevo non farlo>>
Senza aspettare che finisse ti avvicinasti ancora e glie lasciasti un veloce bacio a stampo <<È stato bellissimo!>> non avevi altre parole, non che avesse importanza parlare avendo davanti la realizzazione dei suoi desideri.
Scattasti un foto durante il terzo bacio in cinque minuti. Avresti inviato tutte le altre ai tuoi amici, ma quella sarebbe rimasta solo tua, così come il sapore delle sue labbra.

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Immagina
FanfictionRaccolta di IMMAGINA personali e su richiesta, qualsiasi genere, stile, personaggio e situazione. Copertina di @aliss19