Immagina

Immagina Piton

Ti eri nascosto per bene sotto le scale a chiocciola.
Dopotutto ti eri abituato a vivere sotto una scala dai Dursley, e non era un problema rimanere lì, fermo, ad origliare.
La voce del più vecchio quasi tremava.
La sua stanchezza era evidente, mentre la forza del Mangiamorte poteva essere captata nell'aria circostante.
-Ragazzo mio, non dire altro. Capisco bene la tua situazione, ma non puoi pensare ad azioni tanto sconsiderate.- non credeva affatto a quelle parole di conforto che egli stesso pronunciava.
-No, Albus- cominciò lentamente, mentre la sua voce cominciava ad incrinarsi -tu non capisci cosa significhi perdere una donna e avere voglia di morire!- un possente groppo si formò nella tua gola.
Non avresti mai pensato che quel viscido di Piton potesse provare una qualunque sorta di sentimento.
Ma la voce continuava imperterrita, senza tregua, interrotta solo da brevi pause per prendere fiato.
Urlava.
-Tu non capisci cosa si prova! Hai voglia di gridare, distruggere tutto, dire addio a quel mondo che non ha fatto altro che confermarti la tua inutilità, e una volta individuato uno scopo per la tua sporca vita il destino pensa bene di strapparti l'anima. Cos'è il bacio di un dissennatore? Dimmelo! Non è forse migliore di tutto quello che ho passato quando lei se n'è andata?- sentisti un tonfo e ti sporgesti, rischiando di farti vedere da Silente.
Ma lui era troppo impegnato a tenere una mano ferma sul capo del professore di Pozioni, massaggiando le tempie coperte dai capelli unti, mentre l'altra era tesa verso le mani dell'uomo, che ora era in ginocchio con le lacrime che gli rigavano le guance scarne.
-Severus, ragazzo mio, devi rimanere qui ad Hogwarts, e, soprattutto, devi adempiere alla tua promessa.- ti tremavano le dita.
-Sì, Albus, proteggerò il figlio di Lily, e ti giuro che i suoi grandi occhi verdi saranno l'ultima cosa che vedrò!- disse lasciandosi accarezzare dalla mano del preside, mentre tu fuggivi via da quell'inattesa scoperta.