Immagina David Luiz

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Su richiesta di @MissLuiz

Aveva la matita stretta fra le labbra da oltre venti minuti, con lo sguardo perso nel vuoto davanti a lui.
Dal tuo secondo banco non potevi fare a meno di fissare i suoi ricci spettinati raccolti da una fascia scura, quella che usava quasi ogni giorno.
Almeno per una volta era riuscito a non disturbare la lezione e a non fare lo spaccone tutto il tempo.
Ma la quiete non era destinata a durare e subito lui interuppe il silenzio per chiedere d'uscire dall'aula.
All'enesimo no ricevuto si mise ad urlare.
Non potevi sopportarlo e gli urlasti di stare zitto, che la classe non poteva fermarsi per colpa sua e che tu non avevi alcuna intenzione di farti venire il mal di testa.
Dopo un breve battibecco decidesti di smetterla di rispondergli a tono lasciandolo lì a lamentarsi come un bambino.
La campanella suonò poco dopo e, senza che te ne accorgessi, lo ritrovasti alle tue spalle.
Ti alzasti.
-Non hai altre persone a cui rompere?- gli chiedesti infastidita mentre riordinavi i libri nello zaino.
-Che caratterino! Scialla un po'- disse sfilandosi la fascia, liberando i folti ricci.
-Senti David. Puoi essere stato rimandato tutte le volte che vuoi, ma non venire nella mia classe a fare il capetto, chiaro?- lo informasti sbattendo più volte l'indice sul suo petto.
Sistemasti i quaderni di letteratura sul banco e ti rimettesti seduta al tuo posto.
Erano passati appena venti giorni dall'inizio della scuola e la sua presenza ti aveva già irritato alla follia.
-Diconi tutte così!- si piegò verso di te con fare sospetto e in un attimo le sue labbra piene e calde si posarono sulla tua guancia.
-Che...che fai?- balbettasti, ma lui era già arrivato alla porta, con le mani nelle tasche e l'andatura sbilenca da gran montato.
Sorridesti piuttosto meravigliata dal suo gesto e ti rimettesti a frugare nello zaino prima che arrivasse la professoressa di turno.
Forse non lo trovavi più così antipatico.

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