Su richiesta di @AidaNiang16-, spero che tu possa perdonarmi per il ritardo
Avevo abbandonato le afose spiagge della mia città in cerca di un po' di respiro in alta montagna, godendomi uno di quei viaggi organizzati per pochi sconosciuti.
Il mio gruppo contava appena sei persone, quattro uomini e due ragazza, piuttosto carine, ma soprattutto sincere: per loro ero un individuo come un altro e la nostra stava diventando un'amicizia disinteressata.
Una di loro era molto più simpatica dell'altra, aveva il romanticismo negli occhi e i sogni scolpiti sul viso. Mi ero abituato a passare ore con lei, fra le escursioni e giornate passate a sciare insieme, aiutandoci con l'attrezzatura.
Dopo una settimana di convivenza in albergo, decisi che era arrivato il momento di raccontarle di me: tutti avevamo mantenuto quasi un totale anonimato, per rendere la vacanza più piacevole. Le proposi di fare una passeggiata lungo un sentiero che portava su una punta meravigliosa, dalla quale si scorgeva tutto il paesaggio montuoso e la vallata poco distante.
Lei, con la sua perspicacia, aveva già capito quale fosse il mio scopo, e si preparò a raccontarmi di se, stringendosi sempre più al mio corpo passo dopo passo, per evitare una rovinosa caduta. Scoprii una ragazza dalla profondità unica (ma questo avrei dovuto caparlo già dell'intensità dei suoi sguardi) e con delle capacità impressionanti per una donna della sua eta.
<<Allora, biondino... >>, era solita chiamarmi così, <<... Ora tocca a te. Chi sei, cosa fai nella vita, perché sei venuto fin qui, domande di questo genere!>> sorrise accarezzandomi la schiena.
<<Mi chiamo Justin, e questo lo sapete tutti. Come voi volevo "evadere" dalla mia vita per un po'. Facevo parte di una band, ma li ho lasciati per continuare la carriera da solista. Mi esibisco in svariati locali della mia città e mi contattano da numerosi paesi nelle vicinanze. Dicono che un giorno potrei vivere della mia voce.>> rimase immobile a guardarmi mentre le rivelavo del mio talento; dopotutto non avevo mai cantato davanti a loro, mi ero limitato a strimpellare la chitarra durante un falò. <<Me ne sono andato anche per trovare qualcuni che possa apprezzarmi realmente per quel che sono, senza idealizzarmi o frequentarmi solo per notorietà.>> ammisi io.
<<No, stai sbagliando tutto! Possibile che non ricordi chi diamine sei?>> mi rispose << Tu sei Justin, il biondino pieno di tatuaggi che non vuole cantare davanti agli amici perché sa di essere una cornacchia; il tipo dolce e introverso che non rifiuta mai di darmi una mano; il turista che nonostante il bellissimo aspetto e il fisico fantastico non si mette mai in mostra e fa finta di non nitare la sua intelligenza e sensibilità; sei il ragazzo timido che ha bisogno di portarmi davanti a questa meraviglia di paesaggio per parlarmi di sé, quando invece mi basterebbe ascoltare la tua meravigliosa voce per stupirmi!>> si fermò per riprendere fiato e finalmente mi guardò <<Ora hai capito chi sei?>>
<<Me l'ero quasi dimenticato, grazie.>> sospirai senza poter staccare gli occhi dalle sue labbra, diventate viola per il freddo della montagna.
Se ne accorse e piegò la bocca in un sorriso. <<Beh, cosa aspetti a riscaldarle?>>

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Immagina
FanfictionRaccolta di IMMAGINA personali e su richiesta, qualsiasi genere, stile, personaggio e situazione. Copertina di @aliss19