Immagina

Immagina Niall Horan

Ti sdraiasti a pancia in giù su quel lettino in pelle nera, un po' rovinato ai bordi, appena ripulito.
Avevi addosso solo i jeans.
Mettesti le mani sotto il tuo stesso corpo per coprire meglio i seni e cercasti di rilassarti.
-Amore, la prima volta può far male.- ti avvisò premuroso il biondino di fianco.
Niall passò più volte la mano sulla zona lombare della tua schiena.
Il suo tocco dolce e delicato bagnava la tua pelle con del disinfettante dall'odore acre.
-Sei proprio sicura di volerlo fare? Non ho ancora tracciato il- lo interrompesti con un lamento.
-Niall fallo e basta!- avevate già passato due ore a discutere di quel tatuaggio che desideravi tanto fare.
Lui pensava che, imprimendo la sua N sul tuo corpo, avreste danneggiato il vostro rapporto, e non voleva essere affatto l'artefice di quel marchio.
Ma tu eri sicura che una N tatuata sulla schiena non avrebbe potuto sminuire in alcun modo l'amore che ti legava a lui da ormai così tanti anni.
Ti lasciò un bacio sul lobo dell'orecchio, allungandosi per prendere il necessario per cominciare.
Indugiò qualche secondo mormorando un "ma chi me lo fa fare" e tu sbuffasti divertita.
-Niall, un letterina piccola come quella non rovinerà la nostra relazione. Ma se non ti muovi, giuro che ti mollo seduta stante!- lo minacciasti ridendo.
Quel sorriso, però, diventò una smorfia per il dolore causato dall'ago che premeva insistentemente sulla tua pelle, imprimendovi un inchiostro nero che sarebbe durato per tutta la vita.

[...]

-Amore sei stato bravissimo!- gli dicesti cercando di inquadrare bene il tatuaggio riflesso nello specchio.
-Sono contento che ti piaccia.- c'era ancora un filo di preoccupazione nella sua voce -E sono contento di non averti fatto troppo male!- Ammise infine.
-Sappi che è solo il primo!- lo sfidasti scherzosa.
-Certo certo...- sussurrò pensieroso -Ma adesso dobbiamo coprirlo, amore!- si avvicinò a te con una stoffa bianca fra le mani.
Sorridesti continuando a tenere lo sguardo fisso sulla N che risaltava sulla pelle arrossata, così piccola e delicata, eppure così importante, proprio come lui.
Poi le sue dita di abile tatuatore portarono a termine la loro opera.