Immagina tua madre in un negozio

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È lì al bancone ad aspettare che qualche turusta si interessi agli articoli da mare esposti all'esterno.
Continua a passarsi un dito fra i capelli e a palparsi le braccia muscolose.
Sente un tintinnio alla porta, segno che qualcuno è entrato.
Una signore, un po' tracotante, sfila fra gli scaffali mettendosi in mostra, quasi a nascondere qualcosa.
L'abile occhio di tua madre anticipa le mosse di quella signora e si precipita all'esterno dove un gruppo di bambini gioca con i secchielli e le biglie estratte da una retina.
Subito inveisce contro i genitori accusandoli di aver incaricato la vecchia di coprire le marachelle dei loro figli.
Afferra una paletta strappandola da quelle manine indifese e la rimette nella confezione ormai aperta e invendibile.
Fa lo stesso con gli altri giochi e dopo scaraventa la reticella contro lo stomaco di uno degli adulti presenti, urlandone il prezzo.
Costringe l'uomo a pagare e detiene il resto come mancia, mentre il gruppo si avvia verso il mare, terrorizzato dalla donna.
Proprio in quell'istante l'anziana donna lascia il negozio scontrandosi con tua madre ancora ferma all'entrata.
Porta la borsa stretta fra le mani e tua madre coglie subito la motivazione.
Mentre la donna spaventata si ritrae, tua madre allunga le mani verso quella borsa e tenta di strappargliela.
I muscoli dei bicipiti l'aiutano a prendere l'accessorio.
Fruga velocemente al suo interno e vi trova una crema solare piuttosto costosa che la vecchia voleva portarsi via.
Mentre la vecchia cerca di allontanarsi non curante della borda ancora nella mani della commerciante, tu madre urla a mo' di Tarzan e le corre incontro.
Le afferra il polso tirandola a sé e alza la mano che tiene la confezione.
Inizia a colpire la vecchia con forza, senza cedere ai suoi lamenti.
Sfogata la rabbia per quel tentato furto torna indietro al proprio lavoro, lasciando la donna a lamentarsi.

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