Spero di non offendere nessuno. Questa è una pagina di una storia che ho trovato online, e che insieme ad alcuni amici abbiamo commentato alla grande. Ora ho intenzione di mettere qualche commento fra le [] per farvi capire quanto siamo pazzi.
Finalmente è l'ultima ora del sabato e a minuti suonerà. [COSA?]
Stasera ci sarà il party e purtroppo devo andarci con Edoardo.
Sono costretta a farmi carina [ci metterai una vita] come se fossi la classica primina depravata [primina depravata?], ma non tolgo la possibilità [ok non la togliamo] di vedere "coleichemihastregata". [coleichemihastregata lo scrivi diversamente, chiaro?]
Il mio pensiero non riesce andare altrove. [e come si sposta il pensiero? Taxi o tram?]
Dopo essermi fatta la doccia, [finalmente] essermi messa un vestito in pizzo rosso [è arrivato il Natale] con dei tacchi rossi [che gusto di merda] ed essermi truccata esco di casa. [e le virgole puoi anche lasciarle a casa tua, vero?]
Mi incontrerò con Edo fuori scuola. [fuori bar, fuori colosseo, semplicemente fuori...Io mi incontro...vabbè]
Tanto il party è proprio lì di fronte al Dejavù. [un party in mezzo alla strada! Fooorte!]
Non appena mi vede mi fischia [CHI?] come per dirmi "mamma che bona che sei" [un paio di occhiali al signore, grazie] e poi entriamo dentro. [io entro fuori]
E pensare che fuori c'è già qualcuno sfinito e rimango strabiliata. [rimani come ti pare, ma sintassi e paratassi rimangono un'arte a te sconosciuta]
Neanche il tempo di aver messo piede [DOVE?] e sono già sfiniti? [e che ne sai da quanto sono lì?] Io boh [IO BOH! IO. BOH. Ok sorella]
Entriamo dentro [non eravate già dentro? Ah no giusto, siete entrati fuori prima] e incontriamo Francesca, Aurora, Lorenzo e Andrea. [e Giovanna, Laura, Massimiliano, Giuseppe, Gesù Cristo e tutti i Santi]
Questa sarà la serata buona per Lorenzo per conquistare Aurora. [contaci... 1...2...3...squallida]
Starebbero benissimo insieme e niente, [E NIENTE!] li shippo in una maniera assurda. [ehi, da me scippare è reato!]
Mi dirigo al bar. [Dirigiti...]
Nel frattempo che faccio la fila si avvicina un po' di gente [usare "mentre faccio la fila" è per i babbani, ja?] e anche... No non ci posso credere... È stupenda stasera... È lei. [Ok]
Il cuore inizia a battermi a mille[batti eheheh], effetti che non mi farà neanche il cocktail che sto per prendere [da quello che ho letto il cocktail che hai intenzione di prendere avrà di sicuro lo stesso effetto, tranquilla]
Le farfalle nello stomaco svolazzano e spero che il cocktail valga come insetticida [ok era buona, ma scrivila decentemente!]
Le mani tremano come la luce che si diffonde. [La luce trema?]
Decido di salutarla. [Ciao]
Sperando che mi ricordi. [Che ti ricordi... COSA? "sperando che si ricordi di me" andrebbe meglio]
"Ehi, ti ricordi di me?" [Grande disponibilità di vocaboli]
"Ehi. Sì, certo" dice sorridendomi. [EHI è il nuovo saluto mondiale dell'anno]
"Ti devo un favore" [sentiamo]
"Come mai?" [descrivere la reazione anziché scrivere "come mai" no?]
"Mi hai salvato dall'ansia ante interrogazione" [ANTE #cit mica mi sento TALE]
"Con una sigaretta?" [No, col cancro ai polmoni]
"Sì, è un modo per scaricare la tensione" [Ah...]
Prevalgono in questo secondo la musica e le urla [quale secondo?]
"Comunque sono Valeria, piacere" [piacere mio]
SO IL SUO NOME. SCERVELLARMI È SERVITO A QUALCOSA [Scervellarti? Hai detto solo "Ehi"]
Dentro la mia mente ci sono un sacco di omini che cantano Yeah Yeah Yeah spostando le braccia in modo rotatorio [modo rotatorio] in avanti coi pugni chiusi e Obama che dice "Yes We Can". [La Real Casa dei Matti di Palermo ha riaperto in tuo onore -la tizia ha origini sicilianae-]
"Pamela, piacere" [ti conosciamo già]
È arrivato il mio turno [quale turno?]
"Allora io prendo una vodka redbull" ["ALLORA"... Oh ci vai pesante. L'avevo detto io]
"Anche a me" dice Valeria [mi sento un cameriere! Arriva subito l'ordine e grazie della mancia]
La adoro. Ci sediamo ai divanetti e ci conosciamo un po' [...]
Edoardo è sparito e credo di sapere che fine abbia fatto [ah...quale?]
Dopo esserci parlate [io MI SONO parlata, tu TI SEI PARLATA, voce del verbo ESSERSI PARLATE, riflessivo] ci precipitiamo in pista. [aereo in fiamme sulla pista 12]
Credo di star passando una serata stupenda. Discoteca. Divertimento. Alcool. Lei. Sigarette. Tutto. Vita. [Carcinoma polmonare. Cirrosi epatica. Cancro. Morte. Sì, serata stupenda]
Sono felicissima ma questa mia felicità si rompe [ingessiamo la felicità] quando arriva Edoardo.
Sembra voglia dirmi qualcosa [Sì, ok, ma io sto ancora aspettando di sapere che fine ha fatto prima!]Ok finito! Scusate, ma DOVEVO farlo.

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Immagina
FanfictionRaccolta di IMMAGINA personali e su richiesta, qualsiasi genere, stile, personaggio e situazione. Copertina di @aliss19