Su richiesta di @marta22042002
Venezia.
Esiste luogo più romantico?
Chiunque risponderebbe con un netto sì a questa domanda, ma tu non puoi fare a meno di collegare la splendida laguna alla tua felicità.
La primavera era già iniziata da molto, ma le temperature non avevano ancora raggiunto l'altezza sperata.
Era arrivato il tempo delle gite scolastiche, quindi quello delle fughe di notte, dei pullman chiassosi e dei nuovi amori.
E tutti i tuoi pensieri avevano come unico centro lui, il nuovo arrivato: Neymar Jr.
Tutti i tuoi compagni lo chiamavano piccoletto e scherzavano sul suo accento brasiliano, ma lui se la rideva e stava al gioco, imparando fin da subito a rispondere alla maniera italiana.
Non era il tuo vicino di banco -e quanto ti sarebbe piaciuto se certe cose non accadessero solo nelle fanfiction-, né era magicamente diventato il tuo migliore amico.
Avevate in comune solo una cosa: l'esservi persi insieme a piazza San Marco.
Con i nasi all'insù, impegnati a seguire con gli occhi i contorni degli archi, non avevate notato il gruppo allontanarsi; e saresti rimasta completamente sola se lui non ti avesse riconosciuta in quella moltitudine di gente.
<<Menina? Estamos solinos!>> le sue dita affusolate si strinsero sulla tua spalla.
Lo guardasti sorpresa e, dopo aver dato un'occhiata in giro, ti rivolgesti a lui.
<<Soli, Ney, si dice soli...>>. Un brivido di freddo interruppe la tua frase.
Per tutta risposta lui sollevò un sopracciglio e, avvolgendo la sua giacca al tuo corpo, sussurrò un "va bien" e prese a camminare al tuo fianco.
Non tenesti il conto dei chilometri percorsi, ma dopo diverse ore di cammino raggiungeste l'Hotel e vi ritiraste in camera, senza nemmeno salutare i due professori che vi aspettavano all'ingresso.
Una volta alla porta ti accorgesti di avere ancora addosso la sua giacca e corresti verso la sua stanza al secondo piano.
Venne ad aprirti con addosso solo i pantaloni sportivi.
<<Estavo faltando?>> ti chiese con un sorriso beffardo.
<<Neymar, non far finta di non sapere l'italiano!>> allungasti il braccio per lasciargli la giacca, ma lui ti afferò per il polso e ti trascinò all'interno.
<<Hai ragione, basta mentire.>> il suo tono era meno caldo del solito, ma la sua presa fece subito scaldare il tuo cuore.
Ad appena un palmo dal suo petto, i tuoi polmoni non riuscivano a raccogliere abbastanza ossigeno e lui decise di privarti completamente dell'aria di cui avevi bisogno.
Le sue labbra erano diverse da quelle di qualsiasi altro europeo, così dolci, con una nota piccante ad ogni contatto coi canini.
<<Como ho fatto a non notarte prima?>> disse staccandosi per un momento, dandoti appena il tempo di respirare.
Con la mano libera continuava ad accarezzare le tue braccia e dopo poco anche tu sentisti il bisogno di toccare il suo torso scultereo.
L'arrivo dei suoi amici vi interruppe sul più bello.
Mentre abbandonavi quella stanza, notasti il suo sguardo voglioso fisso sul tuo corpo e capisti che saresti tornata molto presto nella sua camera, accompagnata dall'oscurità della notte.
⊙-[—(
NdA: lettori e lettrici (?!) buonsalve! Volevo dirvi che l'app di Wattpad sta dando i numeri, quindi mi tocca scrivere dal sito web usando il telefono, con varie complicazioni. Se trovate cose strane o insolite (tipo gli spazi chilometrici fra i vari paragrafi) o se ci metto secoli a pubblicare qualsiasi cosa, perdonatemi. :)

STAI LEGGENDO
Immagina
FanfictionRaccolta di IMMAGINA personali e su richiesta, qualsiasi genere, stile, personaggio e situazione. Copertina di @aliss19