Capitolo 25- La caccia di Jamie (parte 1)

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-Avete scritto la vostra lista?-chiese Matt con un sorriso. Sedeva al tavolo davanti alla scacchiera, i piedi che penzolavano nel vuoto e Beth come avversaria. La Guardiana si era rivelata un'abile giocatrice di scacchi, ma stava subendo una brutta sconfitta, con due alfieri di Matthew che circondavano la sua ultima torre e la regina in pericolo.

-Certo-disse Antony sorridendo.-L'ho appesa all'albero come ogni anno. Chase le racoglierà stasera. Oramai è la vigilia.

Alexia stava cercando di raddrizzare una lama di uno dei suoi coltelli preferiti che si era stortata dopo lo scontro con la colonna vetebrale di un Demone Fenik. Alzò lo sguardo e inclinò il capo, facendo oscillare la treccia scura.

-Cosa avete chiesto quest'anno per Marie?-chiese con una certa preoccupazione.-Io ho pensato che uno dei romanzi umani che ama...

-Marie mi pare malata-commentò Alex aggrottando le ciglia.-Sbaglio Antony?

L'Armato emise un sospiro vibrante. Era vero che la Tutrice in quei giorni era sempre asssente e sfinita e aveva smesso di chiedergli di aiutarla nelle sue incombenze. Forse era solo stanca di tutta quella morte che li circondava. Eppure...

-Cecily dice che sta bene-ribatté sulla difensiva Alexia, scoccando un'occhiataccia al fratello.-E se lo dice lei...

La Guaritrice non era con loro. Stava somministrando alcune cure a Nadine e Lilo, che erano andati in missione poco prima e non si capiva esattamente come erano stati gettati dalla scogliera vicino al porto nel mare gelido di dicembre, rischiando la vita.

-Che cosa è la Lista?-chiese Beth dopo un attimo di silenzio. Matt sgranò gli occhi.-Non l'hai scritta?

-Non...-guardò Alexia in cerca di aiuto.-Avrei dovuto farlo?

-Una tradizione di noi Armati-disse Antony con tono dolce: la Guardiana a tratti li faceva tenerezza con le sue lacune riguardo alla vita. Si passò una mano tra i folti ricci scuri...aveva bisogno di farsi dare una spuntatina da Chase.-Ogni anno, per Natale, scriviamo su dei fogli i regali che vogliamo fare agli altri. E poi Chase va e li compra. In negozi specifici, gestiti da Armati e simili. E poi ce li scambiamo.

Beth aggrottò le ciglia, come se quel rituale le suonasse strano. E forse era così, perché di certo lei non era abituata ai regali di nessuna sorta.

-A Edom non esiste il Natale-disse solo, con aria di scuse.-Non avevo idea di questa tradizione...Oppure vi avrei fatto dei regali.

Alexia scosse la mano con forza.-Ma figurati. E poi sei sempre in tempo, sai.

Lei fece un sorriso triste e si mise a guardare oltre il vetro della finestra, persa. Qualcosa nella sua espressione fece irrigidire Antony.

-Tempo-ripetè dolcemente, accarezzandosi il collo nudo, la sottile cicatrice che la lama di Justin aveva lascito nela pelle morbida.- Ho tempo.

Antony scorse qualcosa nei suoi occhi, come un dolore nascosto. Finse di non averlo notato e si voltò per parlare con Alex, ma il giovane stava guardando il fuoco pensieroso, le ciglia aggrottate.

-Qualcosa ti turba?-chiese incuriosito Antony. L'altro scosse il capo.-Solo Jamie che non è qui.

-Jamie turba sempre tutti-disse allegro Matt, facendo scacco a Beth con un aria angelica fuori luogo.-Per questo lo amiamo tutti così tanto.


ANGOLO DELL'AUTORE

Scusate la brevità pinguini, oggi ho un po' da fare- e una torta da mangiare u.u- ma vi posso annunciare ufficialmente che la prima parte finirà tra circa cinque capitoli. Secondo voi, dove potrebbe essere Jamie?

EPOH- Tu sei miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora