Stava perdendo clamorosamente. Matthew era troppo bravo a scacchi per Beth, che oltretutto era distratta e continuava a muovere le pedine a caso, perdendo una partita dopo l'altra. I suoi pensieri volavano a Jamie, allo studio del Tutore e a quello che stava accadendo lì dentro. Lei e Matthew parevano gli unici a non saperlo e forse per questo si sentiva così abbattuta. Mosse una torre verso il re di Matt, poi si voltò a guardare l'Infermeria. Cecily stringeva la mano di Alexia, tutte e due sedute sul davanzale, mentre Alex guardava il fuoco morente. Per un attimo, solo pochi folli secondi pensò che Nadine e Lilo sarebbero entrati dalla porta sudati dopo l'ennesimo allenamento. Ma era solo una fantasia vana: loro due non sarebbero mai più passati attraverso una porta. Scosse il capo e si alzò.
-Non giochi più?- chiese Matthew fissando gli occhi su di lei.- Vai via?
-Torno subito. – promise la ragazza e si avvicinò ad Alex. Lui non la guardò mentre la Guardiana si accomodava su una sedia accanto a lui, fissando il vuoto per alcuni istanti. L'Armato sembrava stanco.- Alex.
Lui la guardò, la guancia posata sulla mano.-Beth?
-Ti manca?- chiese dolcemente, stringendosi le ginocchia al petto.- Perché a me manca. Mi mancano tutti e due.
Il ragazzo fissò ancora per un attimo il profilo della Guardiana. Non era bella, pensò in quel momento, non quanto lo erano le altre Armate che Jamie aveva frequentato. Eppure era, e questo era innegabile, la ragazza, la donna, più coraggiosa e forte, più incredibile, che avesse mai conosciuto. Era speciale, lo era davvero.
-Ovviamente mi mancano.- disse alla fine.- Non gli ho mai detto che lo amavo. È...terribile se ci ripenso.
-Lui lo sapeva.- sussurrò Beth.- Lo so che lo sapeva. Lui sa che lo amavi, e ti aspetterà per sempre.
Alex sorrise malinconico.- Non tutti sono forti quanto te, piccolina.
Lei sospirò, tendendosi e sfiorandola la spalla dell'Armato con un tocco gentile che lo rincuorò immensamente.- Tu lo sarai. Lilo ti vorrebbe forte.
-Credo che la riunione sia finita.- annunciò a sorpresa Alexia guardando verso il basso e distogliendo sia Alex che Beth dalla contemplazione delle braci.- Se ne stanno andando finalmente.
Beth scattò in piedi e attraversò la stanza, andando alla finestra. Si alzò in punta di piedi e si affacciò, come tutti, nel tentativo di scorgere qualcosa. Era notte, molto tardi, forse le tre o le quattro e un velo di nebbia ammantava il Giardino. Lei ebbe un brividi; il pensiero di dormire, di andare nelle tenebre le faceva accapponare la pelle. Matthew premette il viso contro il vetro e strizzò gli occhi. Alex, alle spalle della Guadiana, si chinò in avanti. Lungo il viale risaliva una fila scomposta di Tutori, avvolti nei loro pesanti mantelli di pelliccia, camminando lentamente. Fiaccole incerte brillavano fra le loro mani e illuminavano la via davanti a loro di raggi deboli, appena sufficienti per vedere.
-Non sembrano felici.- commentò Cecily.- La maggior parte delle anime sono scontente e arrabbiate e turbate. Almeno, lo credo...Ma anche eccitate.
-Deve essere successo qualcosa di importante.- disse Alex teso.- Dove è Jamie?
-Sta bene. Vero?- chiese Beth con la voce che tremava.- Starà bene?
Silenzio. Silenzio.
-Lo spero.- disse alla fine Alexia, ma aveva il viso esangue.
Antony passeggiava con Natasha lungo il viale, al seguito dei Tutori che si accingevano a lasciare, finalmente, la sua Casa. La Fata era avvolta in un mantello rosso sangue, che le nascondeva in gran parte il viso, ma dalla piega delle sue labbra l'uomo capì che era turbata.
-Credi che Jamie starà bene?- chiese piano. La Fata annuì.- Deve solo imparare a controllare i suoi poteri. Non sempre è facile, ma sa già governare le ali in modo eccellente. Cecily gli potrà insegnare a volare, e anche io posso aiutarlo a comprendere il suo passato, cosa comporta portare una luce simile in sè.
-Mi sembra così assurdo pensare che per anni non ci siamo accorti di nulla.- commentò. Poi pensò alla lettera di Marie, che conservava gelosamente e non aveva mai fatto leggere a nessuno. "Si crede il diavolo ma è un Angelo". Quanto aveva ragione... Ma non lo avrebbe mai saputo, non avrebbe mai saputo che Elias alla fine si era dovuto piegare all'evidenza, ammettere che le Fate, come la donna aveva sempre sostenuto, non erano crudeli. Che Marie aveva avuto ragione. Che quella rivoluzione era partita da lei.
-Molto spesso non ci accorgiamo delle cose evidenti.- disse Natasha.- Ora dimmi cosa ti turba. Jamie sta bene ha solo bisogno di riposo. Beth sta bene, meglio di quanto non sia mai stata. La Guerra è conclusa. Eppure sento la tua enorme tristezza, e mi dispiace. Helemia diceva che abbiamo il dovere di aiutare se possiamo ed io mi sento in debito con voi Armati per il modo in cui ci avete spinte a lottare. Ci avete liberate.
-Nessuno può aiutarmi.- disse amaramente.- Lei non è più nell'Ordine.
-Parli della madre di tua figlia, Marie, la Tutrice di questa Casa.
Si fermò di scatto, prendendo il polso della Fata e fissandola.- Come lo sai?
-Oh, Antony.- sospirò lei mesta.- Se solo potessi sapere quante notizie filtrano sino ad Edom. La tua Marie sta bene, vive felice tra gli Umani. La bambina nascerà a giugno. In un mondo migliore, per merito tuo.
-Io...- esitò, guardando i Tutori sempre più lontani.- Non mi è permesso sapere cosa accade esattamente quando si lascia l'Ordine. Mi puoi dire...So che le Fate lo sanno...
-Si perde ogni ricordo. Si vive una vita diversa da quella a cui si era destinati.- disse Natasha semplicemente.- Lei non ricorda nulla. Nè di te, nè di quello che ha fatto.
Chinò il capo.- Era quello che temevo.
-Non vorresti rivederla?- chiese soave la Fata. Erano arrivati al cancello. I Tutori salivano sulle loro carrozze, abbandonavano la Casa sdegnati.
-Lo voglio più di quanto non desideri vivere, Natasha.
ANGOLO DELL'AUTORE.
Antony ama davvero molto Marie...che Natasha lo possa aiutare? E Jamie...resterà alla Casa? Con Beth? Il prossimo capitolo potrebbe spezzare i vostri dolci cuoricini di pinguini....oppure no. u.u
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EPOH- Tu sei mia
FantasyUna vita senza amore. Sembra questo il destino di Jamie, l'Armato più abile dell'Ordine. Almeno fino a che Beth non piomba nella sua vita con la forza di un uragano, decisa a combattere contro l'oscurità che incombe, decisa ad essere libera per la...